INTER FC/ Motivazioni e capacità in campo e fuori per ripartire

- Giovanni Piolli

GIOVANNI PIOLLI commenta il pareggio per 0-0 in Genoa-Inter ma soprattutto si proietta al calciomercato estivo e alla stagione che verrà, che dovrà essere della riscossa per questa squadra

moratti_occhiali Massimo Moratti, presidente Inter (Infophoto)

L’Inter non perde ed è già una notizia positiva. Contro il Genoa arriva uno dei rari pareggi della stagione neroazzurra. Siamo ormai vicini all’ultima giornata di campionato e la nona posizione in classifica è disarmante. Un’annata decisamente negativa da cui trarre il più possibile insegnamenti positivi prima di dimenticarla definitivamente. Stramaccioni è stato saldo sulla panchina durante tutta la stagione e, conoscendo Moratti, questa novità è stata un investimento di fiducia senza precedenti per un allenatore con risultati simili. Usciti dalla lotta per l’Europa, è necessario cominciare fin da subito a lavorare per il prossimo anno. Il pubblico di San Siro, sicuramente esigente e brontolone, è stato sempre vicino alla squadra nonostante le numerose sconfitte, tuttavia la società si è giocato quest’anno tutti i bonus e non può più fallire. L’Inter del prossimo anno deve lottare per l’unico trofeo che giocherà. Non c’è nessun altro obiettivo. Resti all’Inter chi ha le capacità e la voglia di lavorare nell’unica direzione possibile, che è ricercare la vittoria per i colori neroazzurri. Il calciomercato è cominciato da tempo ed ora si intensificherà ulteriormente. I nomi di giocatori accostati all’Inter saranno sempre di più, alcuni verosimili, altri impossibili; ma ciò che conta è che per la ripresa del campionato l’Inter abbia una rosa che meriti la maglia e abbia la consapevolezza di giocare per un grande club, che punta sempre la vittoria. Per quanto concerne la stagione che si sta chiudendo, qualcuno deve rispondere alle dodici domande e più dei tifosi neroazzurri. Moratti è e sarà sempre considerato un grande presidente, ma la società che ha costruito e le persone di cui si è circondato hanno sempre fatto sembrare debole e ingenua la guida e l’operato dell’Inter. Inevitabilmente l’annata negativa fa emergere tutte le criticità societarie ad ogni livello: una dirigenza, come detto, troppo spesso incapace, uno staff medico inefficace, un giovane allenatore bravo ma, forse, non ancora pronto e una squadra improduttiva con troppi problemi a livello qualitativo e fisico. Non è un buon quadro generale quello che affiora, ma è naturale viste le deludenti prestazioni. Non resta che attendere la fine del campionato ed aspettare alla finestra i cambiamenti che possano far tornare grande una squadra che merita di essere sempre tra i primi in qualsiasi competizione.







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