Serie A: formazioni della prima di Campionato

- La Redazione

Tutti in campo: tifosi in fermento. Parte la caccia alla corazzata Inter. Dal ritorno della Juve a quello di Cassano, dai derby alla lotta per la Champions: emozioni garantite, divertimento assicurato

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Subito derby toscano. Nel nuovo modulo 4-2-3-1 di Prandelli, Donadel e Montolivo mediani costringono Liverani in panchina. Santana, Mutu e Semioli dietro a Pazzini. Vieri scalpita, pronto a subentrare e lasciare subito il segno in questa sua nuova avventura. Gli uomini di Cagni, chiamati a confermare l’ottimo campionato dell’anno scorso, si affidano davanti a Vannucchi e Saudati, con la baby-stellina Giovinco, scuola Juve, in panchina.

Non ci saranno i tifosi ospiti, questa è stata la decisione del prefetto. L’ultimo tristissimo Genoa-Milan aveva visto un tifoso genoano morire accoltellato. La ferita evidentemente non si è ancora rimarginata date le minacce che circolavano in rete.
Parlando di calcio giocato: Gasperini nel grande ritorno del Genoa in A senza alcun timore reverenziale lancia il tridente Papa Waigo-Borriello-Di Vaio. I rossoneri, più fiduciosi dopo l’affare Emerson, si affidano al collaudato albero di Natale: Kakà e Seedorf dietro a Gila. Spazio a Brocchi, panchina per Gattuso, così come per Inzaghi. Ronaldo ancora fermo ai box.

Dopo lo smacco in Supercoppa, la banda Mancini cerca pronto riscatto rispolverando Maicon per Burdisso, unico cambio rispetto alla sconfitta con la Roma. L’Udinese di Marino si affida al tridente Quagliarella-Floro Flores-Asamoah per impensierire Materazzi e soci, anche se l’accantonamento di Di Natale da parte della società potrebbe pesare non poco.

Tra i bianconeri che tornano sul palcoscenico della massima serie, Ranieri potrebbe recuperare Camoranesi, mai in campo nel precampionato, ma non Tiago, con Nocerino pronto all’esordio in A. Dietro, confermata la coppia centrale Andrade-Criscito, con Grygera favorito su Zebina sulla destra. Davanti, confermatissima la storica coppia Del Piero-Trezeguet. Nel Livorno, l’attesa è tutta per la coppia offensiva Tavano-Tristan: se i due tornano ai loro massimi livelli, son dolori per molti.

Tra i biancocelesti in porta l’eterno Ballotta, in attesa di capire se Carrizo potrà ottenere il passaporto comunitario o sa sarà necessario tornare sul mercato. Tra i granata, il 4-4-2 di Novellino prevede Rosina sulla destra e la nuova coppia Ventola-Bjelanovic davanti.

Lavezzi-Calaiò la coppia offensiva scelta da Reja per il ritorno in A dei partenopei, in attesa dei neoacquisti Blasi e Zalayeta, arrivati in comproprietà dalla Juve. Il Cagliari si affida ad Acquafresca e Matri, sperando che non facciano rimpiangere troppo la storica coppia Esposito-Suazo: basterà? La chiave potrebbe essere il talentuoso Foggia, schierato sulla destra, che da nuova Langella potrebbe regalare qull’estro fantasioso e imprevedbile fondamentale per le speranze salvezza dei rossoblù.

Alla faccia delle teste di serie, già un big match alla prima giornata. Colantuono lancia la coppia-fantasia Jankovic-Miccoli dietro Amauri, al rientro dal grande infortunio, pronto a riproporre con forza le gesta viste nella prima parte della scorsa stagione. I giallorossi, freschi vincitori della Supercoppa, confermano l’undici vittorioso a San Siro, chiedendo a Giuly, all’esordio in serie A, maggior freschezza sottoporta. Pronti a subentrare i big Mancini e Perrotta, voglioso di riscatto dopo l’insolita espulsione dalla panchina in Supercoppa.

All’esordio in serie A, il neo-mister dei ducali Di Carlo si affida al tridente: Gasbarroni-Budan-Reginaldo, trio su cui l’ex allenatore del Mantova punta moltissimo in vista dell’obiettivo salvezza. Nel Catania che tenta di lasciarsi alle spalle la strana stagione appena trascorsa (ottimo inizio e tracollo dopo la morte dell’ispettore Raciti a febbraio). Il tecnico Baldini lancia Mascara, Edusei e Caserta dietro l’unica punta Spinesi, che punta a riconfermare l’ottima stagione scorsa.

Ficcadenti ha l’arduo compito di non far rimpiangere la strepitosa era-Mazzarri, e si affida al fantasista Cozza, pronto a lanciare a rete Amoruso, chiamato a confermare i fasti dell’anno passato, e Joelson, che non deve far rimpiangere Bianchi. Impresa. Titanica. Del Neri, invece, tenta di ripetere il miracolo Chiedo in quel di Bergamo, puntando molto su Doni, trequartista dietro l’unica punta Zampagna.
Mandorlini sceglie il trio offensivo composto da Galloppa, Frick e l’eterno Chiesa. Solo panchina per Locatelli. Mazzarri è assai tentato di lanciare da subito Cassano, sebbene non certo in ottime condizioni. Con il pugliese a fianco di Bellucci e alle spalle del figliol prodigo Montella, però, l’attacco dei blucerchiati è da Champions. In panchina l’Airone Caracciolo, pronto a subentrare, anche perchè difficilmente il gioiellino di Barivecchia avrà i novanta minuti nelle gambe.

 





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