Sport/ L’inter torna alla vittoria e risponde alla Roma, cade la Juve al Barbera

- La Redazione

L'Inter torna alla vittoria e respinge l'ennesimo attacco della Roma, il Milan strapazza il cagliari, ma non riduce le distanze dalla Fiorentina, la Juve cade al Barbera. Formula 1: è trionfo Ferrari in Bahrain

L'Inter torna alla vittoria e respinge l'ennesimo attacco della Roma, il Milan strapazza il cagliari, ma non riduce le distanze dalla Fiorentina, la Juve cade al Barbera. Formula 1: è trionfo Ferrari in Bahrain

CALCIO
In testa invariato il distacco

L’Inter vince a Bergamo e vanifica il successo della Roma sul Genoa. Il distacco resta invariato (4 punti). Bravo Mancini a credere nella carta Balotelli. Fondamentale il rientro davanti alla difesa di Cambiasso. Nell’anticipo di sabato la Roma, sconfiggendo anche i fantasmi della Champions, aveva battuto solo nel finale il Genoa. Risorge il Milan grazie al doppio recupero di Kakà e Inzaghi e nonostante una papera di Kalac. Sfortunata la Juve a Palermo: va sotto di due reti, rimonta con una doppietta di Del Piero (553 presenze con la maglia della Juve, superato Scirea) ma torna a mani vuote dal “Barbera” complice un eurogol di Cassani. La Fiorentina prosegue la corsa in chiave Champions, mentre frena a Siena l’Udinese. Cassano (al rientro dopo cinque giornate di squalifica) trascina la Samp. In coda il cambio di allenatore giova sia al Catania di Zenga in casa con il Napoli che all’Empoli di Cagni in trasferta a Torino. Pareggiano Parma e Lazio.
 
I risultati della 13ª giornata del ritorno
Roma-Genoa 3-2
Milan-Cagliari 3-1
Atalanta-Inter 0-2
Catania-Napoli 3-0
Fiorentina-Reggina 2-0
Palermo-Juventus 3-2
Parma-Lazio 2-2
Sampdoria-Livorno 2-0
Siena-Udinese 1-1
Torino-Empoli 0-1
 
La classifica
Inter 72; Roma 68; Juventus 58; Fiorentina 56; Milan, Sampdoria 52; Udinese 51; Genoa 42; Atalanta 41; Napoli 40; Lazio, Palermo 39; Siena 37; Torino 34; Catania 32; Parma 30; Livorno 29; Empoli, Cagliari 29; Reggina 27. Parma e Juve hanno una partita in meno
 
I tabellini
ROMA
(4-2-3-1): Doni; Cicinho, Mexes, Panucci, Cassetti, De Rossi, Taddei (81’ Juan), Giuly (60’ Mancini), Perrotta, Tonetto (73’ Brighi), Vucinic. All. Spalletti.
GENOA (3-5-2): Rubinho; Lucarelli, Konko (63’ Vanden Borre), Bovo, Criscito, Rossi, Juric, Fabiano, Danilo (30’ Leon), Borriello, Sculli (83’ Figueroa). All. Gasperini.
Arbitro: Banti.
Marcatori: 13’ Taddei, 16’ Vucinic, 58’ Rossi, 59’ Leon, 80’ De Rossi (r.).
Espulso: 91’ Gasperini per proteste.
Ammoniti: Bovo, De Rossi, Fabiano, Borriello, Mancini.

MILAN (4-3-2-1): Kalac; Bonera, Kaladze, Maldini, Favalli (61’ Cafu), Gattuso (66’ Brocchi), Pirlo (75’ Gourcuff), Ambrosini, Seedorf, Kakà, Inzaghi. All. Ancelotti.
CAGLIARI (4-3-1-2): Storari; Pisano, Lopez, Canini, Agostini, Biondini, Fini (46’ Parola), Conti (74’ Acquafresca), Foggia, Cossu (46’ Jeda), Matri. All. Paradisi (squalificato Ballardini).
Arbitro: Rosetti.
Marcatori: 8’ Kakà, 31’ Inzaghi, 49’ Conti, 69’ Inzaghi.
Ammoniti: Kaladze, Lopez, Canini, Agostini, Parola.

ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Belleri, Manfredini, Pellegrino, Bellini, Ferreira Pinto, Tissone (67’ De Ascentis), Guarente, Langella (73’ Inzaghi), Doni, Floccari (79’ Paolucci). All. Del Neri.
INTER (4-5-1): Julio Cesar; Maicon, Rivas (63’ Materazzi), Burdisso, Maxwell, Stankovic, Vieira, Zanetti, Cambiasso, Balotelli (83’ Figo), Crespo (57’ Cruz). All. Mancini.
Arbitro: De Marco.
Marcatori: 21’ Vieira, 74’ Balotelli.
Espulso: 91’ Doni per doppia ammonizione.
Ammoniti: Balotelli, Tissone, Maicon.

CATANIA (4-4-2): Polito; Sardo, Terlizzi (70’ Silvestre), Stovini, Sabato, Vargas (75’ Martinez), Edusei, Izco, Tedesco, Colucci (36’ Baiocco), Spinesi. All. Zenga.
NAPOLI (3-5-2): Gianello; Santacroc (69’ Grava), Cannavaro, Domizzi, Mannini (56’ Calaiò), Pazienza, Gargano, Hamsik (81’ Bogliacino), Savini, Sosa, Lavezzi. All. Reja.
Arbitro: Orsato.
Marcatori: 4’ Colucci, 16’ Spinesi, 48’ Vargas.
Ammoniti: Sardo, Vargas, Sabato, Santacroce, Savini.

FIORENTINA (4-3-3): Frey; Potenza, Dainelli, Kroldrup, Pasqual, Donadel, Liverani (79’ Gobbi), Montolivo, Papa Waigo (46’ Jorgensen), Pazzini (70’ Vieri), Mutu. All. Prandelli.
REGGINA (4-4-1-1): Campagnolo; Lanzaro (69’ Alvarez), Cirillo, Valdez, Aronica, Vigiani, Barreto, Tognozzi, Modesto (54’ Hallfredsson), Brienza, Makinwa (71’ Amoruso). All. Orlandi.
Arbitro: Celi.
Marcatori: 23’ Pazzini, 92’ Mutu.
Ammoniti: Donadel, Valdez.
 
PALERMO (4-2-3-1): Fontana; Cassani, Rinaudo, Barzagli, Balzaretti, Guana (23’ Tedesco), Migliaccio, Jankovic, Simplicio (61’ Bresciano), Caserta, Amauri. All. Colantuono.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera (46’ Salihamidzic), Legrottaglie, Chiellini, Molinaro, Camoranesi, Nocerino (46’ Tiago), Sissoko, Nedved (68’ Iaquinta), Trezeguet, Del Piero. All. Ranieri.
Arbitro: Morganti.
Marcatori: 11’ e 49’ (pt) Amauri, 52’ e 66’ Del Piero, 88’ Cassani.
Ammoniti: Barzagli, Camoranesi, Salihamidzic, Balzaretti.

PARMA (4-3-2-1): Bucci; Zenoni, Paci, Falcone, Castellini, Reginaldo (46’ Dessena), Cigarini (71’ Mariga), Morrone, Reginaldo, Gasbarroni, Budan (80’ Antonelli). All. Cuper.
LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Behrami (52’ Zauri), Cribari, Radu (62’ Rozehnal), Kolarov, Mudingayi, Ledesma, Mutarelli (81’ Meghni), Pandev, Bianchi, Rocchi. All. Rossi.
Arbitro: Trefoloni.
Marcatori: 17’ Budan, 35’ Pandev, 38’ Bianchi, 43’ Paci.
Ammonito: Cigarini.

SAMPDORIA (3-5-1-1): Castellazzi; Lucchini, Gastaldello, Accardi, Maggio, Delvecchio (53’ Bellucci), Palombo, Sammarco, Franceschini (66’ Bonazzoli), Pieri, Cassano (85’ Volpi). All. Mazzarri.
LIVORNO (3-5-2): Amelia; Grandoni, Knezevic, Galante, Balleri (69’ Rossini), Pulzetti, De Vezze (87’ Vailatti), A. Filippini (73’ Bergvold), Pasquale, Diamanti, Tavano. All. Camolese.
Arbitro: Romeo.
Marcatori: 22’ Maggio, 89’ Bonazzoli.
Ammoniti: Lucchini, Franceschini, Diamanti, Accardi, Palombo, Maggio, Pulzetti, Grandoni.

SIENA (4-3-1-2): Manninger; Rossettini, Portanova, Loria, Rossi, Vergassola, Coppola, Galloppa, Locatelli (65’ Kharja), Maccarone, Riganò. All. Beretta.
UDINESE (3-4-3): Handanovic; Ferronetti (74’ Floro Flores), Zapotocny, Lukovic, Mesto, D’Agostino (87’ Isla), Inler, Dossena, Pepe, Quagliarella, Di Natale. All. Marino.
Arbitro: Farina.
Marcatori: 69’ Kharja, 77’ Floro Flores.
Ammoniti: Mesto, Rossi.

TORINO (4-4-2): Sereni; Motta, Di Loreto, Dellafiore, Pisano, Diana, P. Zanetti, Barone (52’ Corini), Rosina (74’ Malonga), Stellone, Recoba (52’ Di Michele). All. Novellino.
EMPOLI (4-4-2): Bassi; Raggi, Marzoratti, Piccolo, Tosto, Antonini (74’ Giovinco), Buscè, Marchisio (55’ Marianini), Budel, Vannucchi, Saudati (64’ Volpato). All. Cagni.
Arbitro: Damato.
Marcatore: 88’ Vannucchi.
Ammoniti: Budel, Stellone, Barone, Vannucchi.

FORMULA UNO
In Bahrain s’impone la Ferrari
Felipe Massa si riscatta e torna al successo. Kimi Raikkonen allunga nella classifica del Mondiale. Sono questi i verdetti del Gp del Bahrain. La terza gara stagionale si è decisa subito alla prima curva quando il brasiliano Massa ha bruciato Kubica, scattato in pole, e si è involato in una lunga cavalcata verso la vittoria. Da dimenticare la partenza di Hamilton, praticamente fermo. Alle sue spalle si è classificato l’altro ferrarista Raikkonen. Bravo Trulli, quinto su Toyota. Hamilton complice anche un tamponamento con l’ex compagno di squadra Alonso è finito 13°. Con le due prime posizioni la Ferrari guida appaiata alla Bmw il mondialr costruttori. Il prossimo appuntamento è il 27 aprile in Spagna.

Ordine d’arrivo

1) Felipe Massa (Ferrari) 1h31’06’’
2) Kimi Raikonnen (Ferrari) a 3’’3
3) Robert Kubica (Bmw Sauber) a 4’’9
4) Nick Heidfeld (Bmw Sauber) a 8’’4
5) Heikki Kovalainen (McLaren) a 26’’7
6) Jarno Trulli (Toyota) a 41’’3
7) Mark Webber (Red Bull) a 45’’4
8) Nico Rosberg (Williams) a 55’’8
 
Classifica mondiale piloti
1) Raikonnen (Ferrari) 19 punti; 2) Heidfeld (Bmw Sauber) 16; 3) Kubica (Bmw Sauber) 14; 4) Hamilton (McLaren) 14; 5) Kovalainen (McLaren) 14.

BASKET
Bene Milano e Avellino, contestata la Virtus
A quattro gare dalla fine della regular season non c’è ancora un verdetto chiaro sulle squadre che parteciperanno ai play off. O meglio. Due posti sono già stati staccati da Siena e Roma, mentre per i restanti 6 posti le pretendenti sono molte ma ogni dubbio verrà spazzato via già dalle prossime gare, visto che il calendario riserva molti scontri diretti. In coda invece dopo la retrocessione dopo nove anni di Varese, che ieri è tornata alla vittoria in una gara non facile contro Montegranaro, trascinata da uno spettacolare Holland che da solo ne mette 47 (e 43 di valutazione), la seconda squadra che sembra cadere in A2 è Scafati che ieri ha tenuto testa a Treviso cedendo nel finale. Sei lunghezza dalla terzultima sono tante ma se la Virtus è quella vista ieri, forse il lumicino della speranza si può ancora alimentare per la squadra guidata da Marco Calvani. Una Virtus alla sbanco, e fischiata sonoramente alla fine dal suo pubblico, è caduta in casa contro Milano. La vittoria è stata costruita nell’ultimo quarto grazie al parziale di 10-0 nei primi 6 minuti, che condanna i bolognesi, che dimostrano preoccupanti fragilità in fase di costruzione del gioco. Da segnalare la prova positiva di Gallinari che con i sui 18 punti e i 37 minuti giocati porta l’Olimpia ad espugnare il PalaMalaguti. Scoppiettante il derby campano che vede vincere Avellino che nel finale soffre un po’ e rischia la beffa che non arriva per gli errori dalla lunga distanza della compagine campana. Vista anche la gara di oggi sarà molto difficile non vedere gli irpini tra le squadre che parteciperanno ai play off. Bene anche Biella nell’anticipo del sabato batte Udine e Teramo che, a 40 centesimi di secondo dal suono della sirena, vince con una tripla di Brown che è in giornata visto che chiude con il 100% di realizzazione (4/4 da 2 e 2/2 da 3) ai danni di un’ottima Scavolini che nulla ha da recriminare per la bella e convincente prova in Abruzzo. Continua la corsa di Capo d’Orlando che batte Rieti con il duo Pozzecco – Beck e vince ai supplementari Cantù contro la Fortituto che non ha mollato e nella frenesia del finale non ha avuto la freddezza di chiudere il match. Nel posticipo serale Roma senza Crosarial e Ray s’inchina alla capolista.

13ª Giornata di Ritorno
Angelico Biella –Snaidero Udine 76-66
Siviglia Teramo – Scavolini Pesaro 95-93
La Fortezza Bologna – Armani Jeans Milano 63-75
Cimberio Varese – Montegranaro 86-8
Scafati – Benetton Treviso 61-64
Tisettanta Cantù – Upim Bologna 89-88
Eldo Napoli – Air Avellino 71-74
Capo d’Orlando- Solsonica Rieti 88-79
Lottomatica Roma – Montepaschi Siena 76-78
 
Classifica

Siena 56, Roma 40, Avellino 40, Montegranaro 38, Capo d’Orlando 36, Milano 32, Biella, Pesaro, Cantù 30; Teramo, Rieti, Fortituto 28; Treviso 26, Napoli, Udine 24; Virtus 22, Scafati 16, Varese 12.
 
VOLLEY
Play off e retrocessioni decisi nell’ultima gara della regular season

Fino all’ultimo respiro la corsa ai play off e alla zona retrocessione era aperta. Ma alla fine i verdetti sono arrivati. Retrocedono i calabresi di Corigliano a cui nulla serve il punto conquista nella difficile trasferta di Roma insieme a Latina che già da giovedì aveva salutato dopo sette anni la permanenza nella massima serie. Ora per i pontini si pensa già al futuro con la probabile partenza di mister Gulinelli e la costruzione di una squadra che possa centrare subito la promozione. Tirano un sospiro sia Padova che guadagna un punto a Piacenza che Taranto che, pur perdendo, non rischia grazie al risultato di Roma e alla vittoria di un set che gli da la certezza di non retrocedere. Milano non riesce a compiere l’impresa, abbastanza ardua, di accedere ai play off se pur vincendo a Treviso. Infatti serviva una vittoria di 3 e che in concomitanza cadessero sia Modena che Montichiari . La squadra milanese anche per tutti i travagli patiti durante l’anno, ha raggiunto sicuramente un buon risultato e onorato il campionato. Salendo nella classifica Modena stacca l’ultima posizione utile per i play off battendo Taranto e Montichiari non si fa sorprendere in casa contro Macerata.e in poco più di un’ora chiude le formalità prendendosi i 3 punti. Bene, anche se al 5 set, sia Piacenza che Roma. In testa sfida per il primo posto tra Trento e Cuneo. La spunta la squadra trentina che, grazie ad una vittoria in più, vince di 3 contro le giovani riserve di Latina, consolida il primato e la relativa partecipazione alla Coppa Cev, che si tramuterebbe in Champions se Macerata vince lo scudetto. E intanto già Mercoledì 9 iniziano i quarti (ore 20.30), con la sensazione, per quello che si è visto finora, che Trento possa farcela a vincere lo scudetto.
 
Risultati 13ª giornata
Latina – Trento 0-3; Perugia – Cuneo 0-3; Modena – Taranto 3-1; Treviso – Milano 2-3; Montichiari – Macerata 3-0; Piacenza – Padova 3-2; Roma – Corigliano 3-2;

Classifica
Trento e Cuneo 59, Treviso 50, Roma 49, Macerata 48, Piacenza 47, Montichiari 38, Modena 37, Milano 35, Perugia 32, Padova e Taranto 25; Corigliano 23, Latina 19 Le gare dei play off scudetto Gara1 Quarti 09/04/08 (ore 20.30) Trento – Modena Cuneo – Montichiari Treviso – Piacenza Roma – Macerata
 





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