CALCIOMERCATO/ Ferguson shock: “Rooney se ne vuole andare”
Il tecnico scozzese: "Non firmerà il rinnovo del contratto. Sono deluso e scioccato"
Rooney sconsolato a fine gara (Foto Ansa) CALCIOMERCATO – Dai rumors ai fatti. La bomba di calciomercato che voleva Wayne Rooney deciso a laciare il Manchester United è stata confermata dalla voce più autorevole, quella di Sir. Alex ferguson. «Rooney mi ha detto che vuole andar via. Non firmerà il rinnovo del contratto. Sono deluso e scioccato», spiega il tecnico dei Red Devils, evidentemente amareggiaro, attraverso il sito ufficiale del club.
«È tutto vero – continua – David (il riferimento è al dg Gill, ndr) all’inizio dell’estate ha avviato i colloqui col suo agente. Avrebbero dovuto proseguire dopo i Mondiali. Ero nel mio ufficio il 14 agosto, quando David mi ha detto di aver ricevuto una telefonata dall’agente. Gli aveva detto che Wayne non avrebbe firmato il nuovo contratto. Ho incontrato il ragazzo è mi ha ripetuto le cose che aveva detto il suo agente. Voleva andarsene. Gli ho detto: “Ricorda solo una cosa: rispetta questa società. Non voglio sciocchezze, rispetta questa società”».
La situazione, in teoria, è ancora recuperabile. «La porta è ancora aperta? Ovviamente. David è pronto a proporre l’offerta migliore che un giocatore possa ricevere nel paese. Sappiamo qual è la qualità del calciatore, ecco perchè le trattative sono cominciate all’inizio dell’estate, due anni prima della scadenza del contratto, aveva detto solo pochi mesi fa di voler restare per tutta la vita. David, che ha parlato anche con la proprietà, era pronto ad offire il miglior contratto possibile».
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Probabilmente c’entra il momento difficile vissuto di recente dal ragazzo fuori dal campo, anche perché con l’allenatore e i compagni non c’è stato nessuno screzio particolare: «Non c’è stato nessuno scontro – conclude Ferguson – Sono deluso, molto deluso. Non riesco a crederci. Spesso si resta delusi quando si ha a che fare con i giocatori di oggi. Oggi le cose vanno diversamente rispetto a un tempo: ci sono agenti che vivono nelle tasche dei giocatori. È un mondo diverso, dobbiamo agire in modo diverso ed è un peccato».
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