PAGELLE/ Brescia – Genoa (0-0): la cronaca, le pagelle e il tabellino (quattordicesima giornata)

- La Redazione

Al Rigamonti arriva il Genoa, reduce dalla prima sconfitta della gestione Ballardini e determinato a ritrovare i tre punti lontani dal Ferraris. La neve che scende copiosa su Brescia non induce Banti a sospendere la partita che così inizia regolarmente.

ballardini_R400_7nov10 Davide Ballardini allenatore del Genoa (Foto Ansa)

Al Rigamonti arriva il Genoa, reduce dalla prima sconfitta della gestione Ballardini e determinato a ritrovare i tre punti lontani dal Ferraris. La neve che scende copiosa su Brescia non induce Banti a sospendere la partita che così inizia regolarmente.

La neve condiziona, e non poco, la gara. La maggiore qualità tecnica del grifone è infatti spesso bloccata dalla difficoltà di far circolare la sfera sul manto innevato e così nonostante un avvio di discreto controllo da parte degli ospiti, sono le rondinelle ad andare vicinissime al vantaggio con Zambelli che, servito da Diamanti, trova il palo a dire di no al suo tiro cross. Intorno al quarto d’ora Banti sospende momentaneamente la gara, chiedendo di ridisegnare le linee del terreno di gioco. Poi, alla ripresa delle ostilità, è nuovamente il Brescia a imporre il proprio ritmo, trascinato da un Super Diamanti. Il fantasista ex-Livorno parte infatti tra le linee rivelandosi spesso pericoloso per la retroguardia del grifone che però, quest’oggi, ritrova un Ranocchia su altissimi livelli. È proprio il centrale di Ballardini infatti a sventare, intorno alla mezz’ora, una pericolosissima incursione dello stesso Diamanti. Gli unici squilli di marca ligure arrivano intorno allo scadere della prima frazione di gioco quando Veloso scodella deliziosamente per Toni che però si mostra impreciso colpendo malissimo. Prima del duplice fischio di Banti c’è spazio solo per una sortita di Hetemaj, il cui tiro si conclude in un nulla di fatto.

Nella ripresa, complice il campo e un inizio timoroso di entrambe le squadre, la partita si assesta su ritmi ancora più blandi. Le due squadre non si pungono e nei primi 10 minuti si assiste ad un match soporifero. I due allenatori provano così a mescolare le carte con il risultato che è ancora il Brescia a credere più fortemente nella vittoria. Intorno al 18’minuto il solito Diamanti si libera alla conclusione, ma trova un attento Eduardo. Dieci minuti dopo è invece Possanzini a provarci con una spettacolare rovesciata che meriterebbe maggior fortuna. L’unico pericolo portato dal Grifone arriva da calcio piazzato con Sereni abilissimo a mettere una pezza sul tentativo di autogol di Caracciolo. Lo spavento corso dai padroni di casa induce la squadra di Iachini ad accontentarsi del pareggio. Un Pareggio che arriva, senza eccessivi patemi al termine dei 4 minuti di recupero concessi da Banti. Un Brescia positivo trova così un punto importante e che, forse, considerando le occasioni, sta un po’ stretto. Genoa che invece, dopo la sconfitta con la Juventus, trova un altro mezzo passo falso sulla sua strada; passo falso che dovrà far riflettere.

Il tabellino

Marcatori: /

Sereni; Zebina, Bega, Martinez Vidal; Zambelli, Vass, Hetemaj, Berardi (18′ st Dallamano); Diamanti (40′ st Kone), Eder (18′ st Possanzini); Caracciolo. (Arcari, Mareco, Cordova, Baiocco, Budel). All: Iachini.

 Eduardo; Tomovic, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rossi, Milanetto, Kharja; Veloso; Palacio (17′ st Palladino), Toni. (Scarpi, Moretti, Zuculini, Mesto, Modesto, Rudolf). All: Ballardini.

Arbitro: Banti.

Ammoniti: Vass (B), Rossi (G), Bega (B).

Espulsi: /

Brescia

Sereni 6.5: Bravo ad evitare l’autogol di Caracciolo. Per il resto partita da spettatore non pagante.

Zebina 6.5: Solido il suo lavoro difensivo. Non sempre pulito ma comunque efficace.

Bega 6: Partita sufficiente. Da un suo fallo piuttosto ingenuo però, nasce l’unico rischio vero corso dal Brescia.

Martinez 6.5: Si disimpegna molto bene nei tre lì dietro. Pochi problemi a fronteggiare Palacio e le incursioni di Kharja

Zambelli 6.5: Spinge maggiormente nel primo tempo quando diventa una spina nel fianco per la difesa genoana. Nella ripresa subisce gli ordini di scuderia e bada più alla fase difensiva. Sfortunato in occasione del palo.

Vass 5.5: Sparisce nella bufera del centrocampo senza mai offrire alcuna sortita degna di nota.

Hetemaj 5.5: L’unico sussulto della sua gara una conclusione, imprecisa, allo scadere della prima frazione di gioco. Per il resto il nulla.

Berardi 5.5: Tanta buona volontà al servizio di molta imprecisione. (Dal 27’st Dallamano sv)

Diamanti 6: Il campo lo mette in costante difficoltà. Resta però il più vivace dei suoi e della gara. Tutti i pericoli portati dal Brescia nascono infatti dai suoi piedi. (Dal 40’st Kone sv)

Caracciolo 6.5: Parte molto bene e grazie al suo movimento mette in costante pressione la difesa avversaria. Sfiora l’autogol ma si procura comunque tre occasioni da rete. Nella ripresa è evidentemente stanco e viene sostituito. (Dal 18’st Possanzini 6.5: Si propone con molta voglia ma non incide. Bello il suo tentativo in rovesciata.)

All. Iachini 6.5: Il Brescia è ben disposto in campo e gestisce la partita per 90 minuti. Sembra però un po’ troppo rinunciatario e si accontenta di un pari quando potrebbe osare di più.

Genoa

Eduardo 6.5: Una buona uscita su cross di Hetemaj salva il Grifone allo scadere. Una prestazione positiva per scacciare le critiche cadutegli addosso in settimana.

Mesto 6.5: Torna nel ruolo di esterno difensivo e pare come essere tornato a casa. Si disimpegna bene.

Ranocchia 6.5: Buona la sua prova odierna. Trova nel campo pesante un insospettabile alleato.

Dainelli 5.5: Caracciolo lo mette un po’ troppo in difficoltà. Non una delle sue migliori prestazioni.

Criscito 5.5: Perde, soprattutto nel primo tempo, il duello con Zambelli che lo costringe a rimanere molto basso.

Rossi 6: Il capitano, con la sua velocità è sicuramente uno di quelli che risente di più del terreno pesante. Tutto sommato comunque una prova sufficiente.

Milanetto 6.5: Tra i più positivi in campo. Conferma anche questa settimana la sua importanza all’interno dello scacchiere tattico genoano. Non commette mai un errore sapendo sempre qual è la cosa più giusta da fare. (Dal 41’st Moretti sv)

Veloso 5.5: Quando ha la palla tra i piedi si vede l’enorme qualità di cui è dotato, tuttavia non riesce ancora ad incidere e mostra pochi miglioramenti. (Dal 48’st Modesto sv)

Kharja 6: Anche quest’oggi, come contro la Juve dimostra di essere una delle note più positive del Genoa di questo periodo. Anche lui soffre molto il campo pesante.

Palacio 5.5: Ancora lontano dalla miglior condizione. Appare comunque in ripresa. (Dal 17’st Palladino 6: Già vederlo in campo è un’ottima notizia).

Toni 6: Solita impressionante quantità di falli subiti. Non è per nulla preciso sotto porta sprecando un paio di buone occasioni. Si impegna ma continua a non convincere.

All. Ballardini 5.5: Troppo rinunciatario. Il suo Genoa deve ancora trovare una quadratura. Anche la gestione dei cambi appare insufficiente e tardiva. Dovrà lavorare su un pareggio che smuove la classifica ma non può, e non deve, bastare.

(Massimiliano de Cesare)





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