PAGELLE/ Barcellona – Manchester United (3-1): i voti, la cronaca, il tabellino

- La Redazione

Il Barcellona conquista per la quarta volta nella sua storia la Champions League. Dopo il vantaggio di Pedro, Rooney pareggia ma Messi e Villa chiudono la gara sul 3 a 1 per i blaugrana

barcar400 Foto: Ansa

Il Barcellona è campione d’Europa per la quarta volta nella sua storia. A Londra, nello stadio di Wembley, Guardiola e Ferguson si sfidano nuovamente in un match da sconsigliare ai deboli di cuore. Il Barcellona vince tre a uno, e merita. Il Manchester è vivo a inizio gara, ma gradualmente esce con la testa dalla partita e il Barcellona non perdona. Apre le danze Pedro, pareggia Rooney, ma nel secondo tempo i blaugrana sono implacabili: Messi e Villa mettono in cassaforte il match. Il Barcellona ha dimostrato ancora una volta, come se ce ne fosse poi bisogno, di provenire da un altro pianeta, di giocare con una rapidità micidiale e di trovarsi a memoria, a occhi chiusi. Quando sembra che le due squadre si stiano studiando, in un gioco lento e guardingo, ecco un flash, una saetta, un lampo. È il Barça che attacca, con un Leo Messi che a 24 anni neanche compiuti mostra ancora al mondo intero di essere il più forte giocatore dell’intero universo. Il Manchester non gioca affatto male, fa girare bene e sale molto, ma quando affronti una squadra così non ce n’è per nessuno.

Il Manchester sembra crederci più del Barça a inizio gara. Si rende pericoloso e gli spagnoli faticano a uscire dalla propria area. Ci pensa Pedro a fulminare Van Der Sar con un piattone servito da Messi. Dopo il vantaggio del Barcellona, il Manchester sembra aver accusato il colpo e proprio quando ti aspetti il raddoppio spagnolo ecco Rooney in uno scambio con Giggs buttarla alle spalle di Valdes per il pareggio inglese. Senza neanche un secondo di recupero, l’arbitro ungherese manda tutti negli spogliatoi.

Nella seconda parte di gara, il Manchester resta negli spogliatoi e il Barcellona sembra giocare da solo. Gli inglesi sono disorientati, inseguono il pallone senza mai toccarlo e a fine gara i tiri in porta si potranno contare sulle dita di una mano. Il Barcellona regna indisturbato e prima Messi e poi Villa non lasciano speranze a un incolpevole Van der Sar. Il Barcellona è campione d’Europa per la quarta volta nella sua storia.

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  3 – 1

Pedro al 27’, Rooney al 34’, Messi al 54’ e Villa al 69’

Valdes, Alves (Puyol 88’), Piquè, Xavi, Villa (Keita 86’), Iniesta, Messi, Mascherano, Busquets, Pedro (Afellay 92’), Abidal

Van der Sar, Evra, Ferdinand, Rooney, Giggs, Park, Hernandez, Vidic, Carrick (Scholes 77’), Fabio (Nani 69’), Valencia

Viktor Kassai (HUN)

Valdes e Alves per il Barcellona. Carrick e Valencia per il Manchester United.

Nessuno

Nessuno nel primo tempo, 3’ nel secondo

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VALDES, voto 6 – Mai messo in difficoltà, non colpevole nel temporaneo pareggio di Rooney.

DANI ALVES, voto 6 – Sempre utile alla squadra, ma non brilla mai veramente durante tutto il corso della gara. (88′ Puyol, s.v.)

MASCHERANO, voto 6,5 – Corre e si impegna, confermando di essere davvero utile lì al centro. Neutralizza molti attacchi inglesi e si sacrifica tantissimo.

PIQUÈ, voto 7 – Organizza il gioco con la sua solita calma e classe. Rientra sempre e fa ripartire la squadra in ogni occasione.

ABIDAL, voto 6,5 – Risponde alla grande a Guardiola che, nonostante tutto il suo trascorso, lo schiera da titolare, proprio nella finalissima. Sempre presente, non tradisce le aspettative.

XAVI, voto 6,5 – In fase di impostazione è unico nel suo genere. Sempre elegante e decisivo, punto di riferimento della squadra.

BUSQUETS, voto 6 – Una gara forse non brillante, ma generosa. Certo non ha brillato, ma il suo dovere lo ha fatto.

INIESTA, voto 7 – Fa girare palla con una velocità disarmante, spesso complicando la vita agli avversari. Imposta il gioco e tiene palla benissimo.

PEDRO, voto 6,5 – Non solo sigla il temporaneo vantaggio blaugrana, ma ci prova sempre e mette in grande difficoltà Van der Sar. (Afellay, s.v.)

MESSI, voto 7,5 – Un altro pianeta. Messi è arrivato in campo per dimostrare a tutti come si gioca veramente a calcio.

VILLA, voto 6 – Segna, è vero, e mette in cassaforte il risultato, però non entra mai veramente in partita e per buona parte della gara il Barcellona sembra giocare in dieci (Keita, s.v.)

 

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VAN DER SAR, voto 6 – Sempre incolpevole sulle reti spagnole, ma senza mai grandi interventi.

FABIO, voto 5 – Tocca due palloni e poi scompare. Non entra mai veramente in partita e sembra intimorito. (Nani, s.v.)

VIDIC, voto 6- Fa il suo dovere e lo fa bene. Riesce a tenere salda la difesa ma contro Messi c’è poco da fare.

FERDINAND, voto 6- Guardare il commento a Vidic. Sono loro a fare muro e a tenere duro.

EVRA, voto 5.5- Anonimo, non brilla mai, come tutto il Manchester, del resto.

PARK, voto 6- Uno dei pochi che ogni tanto si fa vedere, ma non riesce mai a rendersi pericoloso o a servire un compagno nel modo giusto.

GIGGS, voto 5 – Arriva sempre alla sufficienza, ma non ieri. Praticamente annullato dagli spagnoli, non si vede mai.

CARRICK, voto 5.5- Vedere Giggs. Dovrebbe far girare la palla e magari provare a scaricare in rete, ma non fa niente di tutto questo. Impalpabile. (Scholes, s.v.)

VALENCIA, voto 4 – Disastroso, non solo  non è utile alla squadra, ma forse addirittura dannoso. Commette solo falli e si becca il giallo. Per il resto è inesistente.

ROONEY, voto 6.5- L’unico davvero all’altezza. Grintoso e coraggioso si propone sempre in avanti e ci prova. Peccato che anche lui, dopo il secondo vantaggio spagnolo, appare innervosito e demoralizzato.

HERNANDEZ, voto 5- Si muove parecchio ma tocca pochi palloni. E quando li ha toccati, sfilavano a fondo campo.

 

 

 

 

 

 

 

 





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