SERIE A/ Pescara-Torino (0-2): gol, sintesi e video highlights (21esima giornata)

- La Redazione

Il video di Pescara-Torino, partita valida per la ventunesima giornata del campionato di serie A 2012-2013: i gol, la sintesi e gli highlights del match dello stadio Adriatico, terminato 0-2

barreto_nielsen Vitor Barreto,. nuovo acquisto del Torino (Infophoto)

Il Torino vince all’Adriatico di Pescara, inanellando il quinto risultato utile consecutivo e salendo a quota 26 in classifica, a 9 punti dal terzultimo posto occupato dal Genoa. Contro il Pescara decidono i gol delle ali, i grimaldelli tattici su cui tanto ha insistito Giampiero Ventura in sede estiva, quando c’era da programmare la campagna acquisti. Mario Alberto Santana e Alessio Cerci: anche senza Rolando Bianchi il Torino vince uno scontro diretto, anzi, direttissimo per la salvezza, che ora è un bel passo più vicina pur se ancora lontana. Il Torino ha disputato un primo tempo da grande squadra, colpendo con cinismo e custodendo la propria area con grande compattezza, concedendo un solo tiro agli avversari. Alla fine saranno 8 le conclusioni del Pescara, di cui però solo 2 nello specchio della porta; 12 invece i tiri del Torino, di cui 6 nello specchio di Perin. Cerci è stato il giocatore più pericoloso, con 4 tiri all’attivo, seguito da Riccardo Meggiorini che ci ha provato tre volte, cogliendo il palo nei minuti finali. Poco male perché l’attaccante scuola Inter ha saputo rendersi utile in altri modi, muovendosi sul fronte d’attacco ed in fase di passaggio, anche decisivo. Di Meggiorini infatti è stato il bell’assist per il gol di Cerci, un perfetto tocco di ritorno che ha concluso uno scambio al limite e messo l’ex viola in condizione di battere a rete comodamente. Il possesso palla risulta equamente distribuito: 50% per entrambe le squadre. Il giocatore con più passaggi riusciti all’attivo risulta essere il difensore del Torino Guillermo Rodriguez con 62, efficace sia in marcatura che in fase d’appoggio. Secondo nella graduatoria il pescarese Marco Capuano con 59 passaggi riusciti, terzo il torinese Alessandro Gazzi (58) e quarto il compagno Salvatore Masiello. La supremazia territoriale invece, il dato che conta i minuti trascorsi da una squadra nella metacampo avversaria, è favorevole al Pescara, che ha attaccato per 13’09’’ contro gli 8’57’’ del Torino. La statistica si spiega col fatto che il Pescara ha dovuto attaccare per tutta la ripresa, essendo sotto di due gol, mentre il Torino ha saggiamente agito di rimessa contenendo senza troppi patemi la sfuriata dei padroni di casa. Che al tirar delle somme hanno avuto una sola vera occasione da gol, per quanto molto limpida: un tiro da un metro o poco più di Bjarnason, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, respinto magistralmente da un guizzo di Gillet, con D’Ambrosio provvidenziale subito dopo nell’impennare il pallone a campanile, consentendo al proprio portiere di recuperare la posizione e smanacciare via (era finito dentro la porta per salvare su Bjarnason). Nonostante la maggiore pressione esercitata nella ripresa, l’indice di pericolosità del Pescara (30%) risulta meno della metà di quello del Torino (64%). Tutto considerato, la vittoria dei granata si può considerare più che meritata, anche se è ancora presto per montarsi la testa.

I GOL – 0-1 al 4’: azione del Torino sulla fascia destra. Cerci avanza puntando il fondo, poi sterza all’indietro e si fa spazio, liberandosi dal controllo di Modesto; con la palla sul sinistro l’attaccante del Torino cross verso il secondo palo, dove taglia Santana che controlla di petto ed anticipa l’uscita bassa di Perin. Pescara che protesta per il presunto fuorigioco di Santana sul cross di Cerci: il caso è davvero al limite perché il giocatore del Torino potrebe avere la testa leggermente al di là del’lultim difensore pescarese, l’argentino Bianchi Arce. In questi casi il suggerimento ai guardalinee è di non sventolare la bandierina, per cui l’azione dell’assistente si può considerare giusta. 0-2 al 41’: ancora Cerci protagonista. L’ex attaccante della Fiorentina arriva al limite dell’area dalla fascia destra, converge e tocca per Megggiorini, dettando l’uno-due; Meggiorini è molto bravo nel toccare il pallone con l’esterno sinistro, scavalcando la difesa del Pescara e liberando Cerci al tiro. Solo davanti a Perin Cerci lo infila con un rasoterra di sinistro.

Al termine della partita, l’allenatore del Torino, Giampiero Ventura, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SkySport: “Volevamo cambiare l’io con il noi: solo attraverso il lavoro si possono ottenere risultati. Qui a Pescara fin dal primo minuto abbiamo dimostrato di voler giocare a calcio e abbiamo creato diverse palle gol. Il debutto di Barreto? Un ottimo acquisto, un calciatore che ho consigliato alla Società perchè mi ricordavo che giocatore era a Bari. Nel finale gli è calata un po’ la gamba, ma in generale si è mosso bene. Meggiorini? Oggi non bisogna parlare dei singoli, ma di una squadra intera che ha giocato con spirito vincente. La partita non si può basare sugli episodi arbitrali perchè il risultato alla fine è stato più che giusto: abbiamo giocato un bel calcio. Oggi in classifica abbiamo 26 punti, 27 se si considerano quelli conquistati sul campo: dobbiamo continuare su questa strada“. Queste invece alcune delle parole rilasciate dopo la partita da Cristiano Bergodi, allenatore del Pescara, ai microfoni di Rai Sport: “Siamo molto tristi per la scomparsa del presidente Scibilia, che ha fatto il bene del Pescara per tantissimi anni. Il Toro ha sicuramente meritato la vittoria, ma l’episodio legato al primo gol granata, segnato in fuorigioco da Santana, ha sicuramente condizionato una gara che in ogni caso, lo ribadisco, non è stata giocata bene da noi nel corso del primo tempo. Per la salvezza bisognerà certamente soffrire fino alla fine; i risultati di oggi sugli altri campi ci sono stati favorevoli, ma dovremo lavorare ulteriormente“.

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