Master ATP 2013/ Streaming video e in tv, Nadal-Djokovic: 3-6 4-6, il serbo è campione! (finale Championships)

- La Redazione

Streaming video e in tv Nadal-Djokovic (finale). Come seguire la partita che chiude i Championships 2013, il Master che si gioca a Londra. Precedenti 22-16 per il maiorchino

Djokovic_entrata_R400 Novak Djokovic (Fonte Infophoto)

Ci siamo. Master ATP 2013, O2 Arena di Londra: i Championships incoronano questa sera il loro campione. Alle 21 italiane – nel Regno Unito saranno le 20 – l’appuntamento è su Sky Sport 1 (canale 201 del satellite), disponibile anche in alta definizione; ma in realtà le partite a Londra cominciano prima, ovvero dalle 19 italiane (con studio alle 18:30) perchè prima del grande appuntamento si gioca la finale del doppio, tra la coppia spagnola David Marrero/Fernando Verdasco e i fratelli americani Bob/Mike Bryan, che quest’anno hanno perso la grande occasione di centrare il Grande Slam venendo sconfitti in semifinale agli Us Open. Dunque, lo studio di Sky è pronto con Stefano Meloccaro e il suo ospite Ivan Ljubicic: poi avremo la finale del singolare, con la telecronaca di Elena Pero e il commento di Paolo Bertolucci. Disponibilità anche di streaming video, grazie a Sky Go: servizio gratuito riservato a tutti gli abbonati, bisogna registrarsi su skygo.sky.it inserendo i dati del proprio abbonamento. Non mancano poi gli aggiornamenti dei social network: c’è Twitter con il suo hashtag #FinalShowdown che rimanda all’account ufficiale del circuito ATP (@ATPWorldTour), poi il sito ufficiale ATP, www.atpworld.tour, mette a disposizione il live score comprensivo di statistiche. Dunque, è ancora Rafael Nadal-Novak Djokovic. Numero 1 contro numero 2, la finale che tutti si aspettavano e che è maturata dopo che il maiorchino ha battuto Roger Federer in due set (21esima vittoria in 31 precedenti e tredicesima nelle ultime sedici) e il serbo si è disfatto di Stanislas Wawrinka con un doppio 6-3. Appuntamento numero 39 della rivalità, per Nadal il bilancio: nessuno ha mai giocato così tanto (per fare un paragone, tra Djokovic e Murray ci sono 19 precedenti, tra Nadal e Murray 18) e il fatto che i due occupino le prime posizioni mondiali li fa incrociare spesso e volentieri in finale. Siamo infatti al diciannovesimo ultimo atto tra i due giocatori: i precedenti su questo dato dicono parità, 9-9 con una vittoria a testa nelle ultime due (Rafa agli US Open, Nole a Pechino) dopo che Djokovic aveva centrato un’impressionante serie di sette vittorie consecutive (compresi Wimbledon, US Open e Australian Open in successione) e Nadal aveva risposto con tre (Montecarlo, Roma e Roland Garros, tutto su terra) replicando poi con il trittico Roland Garros-Montreal-Flushing Meadows. Solo nel si sono incontrati già sei volte: 4-2 Nadal, che ha anche portato a casa due semifinali (non capitava che la partita arrivasse prima della finale dal round robin dei Championships del 2010). Per quanto riguarda il Master, che Djokovic (2008 e 2012) ha vinto due volte e Nadal mai (gli manca solo questo trofeo in carriera: solo una finale nel 2010), ci sono due precedenti, entrambi al primo turno: nel 2009 vittoria di Djokovic 7-6 6-3, l’anno successivo si impose Nadal 7-5 6-2. Per Rafa, che ha già ottenuto (quando ha battuto Wawrinka nel round robin) la certezza di chiudere l’anno al numero 1 del ranking ATP, succedendo proprio a Nole che lo aveva fatto nel 2011 e 2012, si tratterebbe dell’undicesimo trofeo di una stagione meravigliosa, che lo ha visto tornare in campo otto mesi dopo l’infortunio al ginocchio e dominare in lungo e in largo (Wimbledon escluso) centrando anche l’ottavo Roland Garros – e diventando così il primo tennista nella storia a vincere così tante volte un trofeo dello Slam – prima di un’inevitabile flessione che lo ha portato a perdere a Pechino e Shanghai, cosa che ci aveva fatto pensare non fosse arrivato a Londra al meglio. Effettivamente la qualità del suo gioco non è stata eccelsa, ma in semifinale ha dimostrato di potersela giocare anche qui. Per quanto riguarda Novak Djokovic, il suo 2013 è passato per normale solo per l’exploit del collega; ma il serbo ha portato a casa sei titoli giocando otto finali (sconfitte a Wimbledon e agli Us Open), dominando in Asia (Pechino e Shanghai) e vincendo a Melbourne il sesto titolo dello Slam in carriera. Perde la prima posizione mondiale, ma ancora una volta ha mostrato una strepitosa regolarità, arrivando sempre in fondo o quasi nei tornei che ha giocato. Il terzo Master lo porterebbe al livello di Boris Becker e John McEnroe, un titolo meno di Ilie Nastase, due di Pete Sampras e Ivan Lendl e sulle tracce di Roger Federer, leader assoluto con sei. 







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