SERIE A/ Video, Fiorentina-Genoa (3-2): gol, sintesi e highlights (29esima giornata)

- La Redazione

Il video di Fiorentina-Genoa con la sintesi, i gol e gli highlights: partita tra due squadre con obiettivi diametralmente opposti, terzo posto per i viola, salvezza per il Grifone

esultanza_fiorentina_aquilaniR400 Infophoto - immagine di repertorio

Vittoria importante per la Fiorentina, che grazie al 3-2 sul Genoa tiene il passo di Milan e Napoli e continua a inseguire il terzo posto, che vorrebbe dire Champions League. I tre punti sono ancora più significativi della squadra di Vincenzo Montella, perchè dopo un primo tempo eccezionale nel quale però i viola avevano segnato un solo gol il Genoa si è ripreso e ha messo in difficoltà i padroni di casa, riprendendo per due volte la gara e sfiorando un pareggio che avrebbe avuto del clamoroso, visti e considerati i numeri. 60% di possesso palla per la Fiorentina, ma sono i tiri in porta (20, 7 nello specchio), una supremazia territoriale che è il doppio rispetto a quella dell’avversario e una pericolosità che sfiora un pazzesco 86% a dirci che la Viola oggi si sarebbe mangiata le mani se avesse pareggiato, perchè lo sforzo prodotto è stato tanto e caso mai bisogna prendersela con tutte le occasioni scialacquate (4 tiri per Aquilani, 3 per Cuadrado e Jovetic), prodotte come sempre dall’ottimo lavoro in mezzo al campo di Pizarro (50 passaggi andati a buon fine, ottimo contributo al 69,9% di squadra) e Borja Valero (50) ma anche di un Pasqual che tra i cross in area (decisivo quello del secondo gol) e gli appoggi ai centrocampisti ha messo insieme 54 suggerimenti positivi. Il Genoa ha più che altro giocato sul contropiede, sfruttando i recuperi difensivi di Granqvist (26) e Moretti (23), ma la produzione in mezzo al campo è stata decisamente scarsa: 494 palloni giocati con il 56,3% di riuscita (davvero poco), un misero 27,5& di attacco alla porta ma anche un 48,2% di pericolosità, segno comunque che sotto porta il Grifone ha provato a dire la sua (3 conclusioni per Jorquera). Quello che manca è l’attenzione dietro (al netto degli errori dell’arbitro Rizzoli e del portiere Tzorvas) e una maggiore concretezza nei momenti che contano. Ha ragione Ballardini nell’essere soddisfatto per il secondo tempo della sua squadra, ed è pur vero che l’espulsione di Bertolacci ha preceduto di un minuto il gol decisivo della Fiorentina (e su calcio piazzato messo in mezzo); probabilmente senza l’irruenza del trequartista rossoblu i liguri avrebbero potuto portare a casa un pareggio prezioso.
Il gol del vantaggio è merito di Adem Ljajic, negli ultimi tempi particolarmente ispirato: il serbo affonda sulla fascia destra, manda al bar un comunque legnoso Portanova con una finta e si prende la linea di fondo da dove tocca dietro basso e corto per Aquilani, appostato a due passi dalla porta. Il centrocampista si aiuta con una spinta che manda Granqvist a scontrarsi con Tzorvas e che Rizzoli non vede, e l’1-0 è servito con appoggio facilissimo. Il difensore romano si fa perdonare quasi subito. Azione confusa nell’area del Genoa, un pallone in mezzo prende un giro strano e Savic nel tentativo di appoggiare su Viviano rischia l’autogol: il portiere alza sopra la traversa. Angolo da destra, Jorquera batte nell’area piccola dove Portanova schiaccia di testa imparabilmente. passano quattro minuti, e la Fiorentina è di nuovo avanti. Pasqual va via sulla sinistra e mette in mezzo il solito cross arcuato e con parabola a rientrare. Tzorvas è sulla traiettoria e abbranca, ma forse si preoccupa troppo dell’arrivo di Cuadrado e Jovetic che gli saltano davanti: la palla sfugge al portiere greco e trova lo stinco di Cuadrado, che poi si gira e appoggia in porta da mezzo centimetro. La difesa della Fiorentina è distratta: da un cross di Vargas da sinistra Jankovic fa sponda sul secondo palo rimettendo in mezzo di testa. I difensori viola sembrano in anticipo anche perchè il tocco è morbido e leggibile, ma Antonelli arriva da dietro bruciando tutti e con il destro trova l’angolino dove Viviano non può arrivare.   il Genoa è appena rimasto in 10: espulso Cassani per somma di ammonizioni. C’è un calcio d’angolo per la Fiorentina da sinistra, la battuta è nell’area piccola dove staccano in tanti davanti a Tzorvas. Portanova e Gonzalo Rodriguez non ci arrivano, ma dietro di loro Cassani tocca con la schiena beffando il suo portiere, per il gol che decide la partita.
Vincenzo Montella è raggiante per la vittoria sofferta: “Abbiamo avuto la forza mentale di rialzarci”, dice a Sky Sport, “abbiamo fatto una grandissimo partita tra grandi difficoltà, con la voglia di vincere. Dobbiamo essere bravi e convinti nel consolidare il quarto posto, dobbiamo guardare avanti ma anche dietro. Forse oggi il cambio di modulo ha contribuito, ma un allenatore deve capire quali sono i giocatori che in un certo momento della stagione possono dare di più”. Una battuta anche su Adriano Galliani che considera i viola il cliente più difficile per il terzo posto: tra poco c’è lo scontro diretto al Franchi. “Ha espresso un suo parere e un complimento, ma queste sue parole non ci faranno arrivare davanti a loro o batterli nello scontro diretto”. Davide Ballardini è rammaricato soprattutto per un primo tempo giocato non bene: “Ci siamo abbassati troppo”, ha detto a Sky Sport l’allenatore del Genoa, “Non li prendevamo come dovevamo, loro vanno pressati subito e noi non riuscivamo a uscire. Nella ripresa siamo stati bravi a giocare e pressare sulla palla. Peccato, abbiamo concesso un tempo ma dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto nei secondi 45 minuti”

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