Pagelle/ Lazio-Juventus Primavera (1-2): i voti e il tabellino della partita (Supercoppa)
26 settembre 2013 - agg. 26 settembre 2013, 23.36 RedazioneLa Juventus Primavera festeggia la vittoria in Coppa Italia (Infophoto)
Nessun miracolo, in occasione del primo gol è ingannato da Elez che gli oscura la visuale.
Subisce la furia di Ceria nel primo tempo e nella prima metà del secondo e non riesce ad essere incisivo con le sue sgroppate. ()
In generale tiene, ma le macchie sui due gol sono sue: in entrambe le occasioni chiude in ritardo e permette a Gerbaudo e Donis di colpire. Errori da matita rossa.
Capitano coraggioso, chiude tutti gli spazi e riesce a mettere la museruola a un cliente difficile come Marzouk.
Anche lui patisce la verve di Donis che lo costringe a rimanere basso, ma nel complesso riesce comunque a sviluppare il suo gioco.
Gioca solo il secondo tempo, ma lo fa molto bene riuscendo a incidere a centrocampo facendo alzare il baricentro alla squadra. Esce stremato dai crampi. (77' PACE sv)
Negativo: non si vede mai nel cuore dell'azione, viene sempre anticipato tanto che Bollini lo toglie alla fine del primo tempo.
In un modo o nell'altro cambia la partita, portando dinamismo a una squadra spaventata e incapace di reagire allo svantaggio)
Alti e bassi. Inizia bene, si siede presto, torna a farsi vedere nel secondo tempo per calare ancora. Gioca più a difendere che creare, e la squadra ne risente.
Il migliore dei suoi. Entra in tutte le azioni pericolose, ci prova due volte nel primo tempo e ancora nella ripresa, offre a Keita un pallone delizioso per il pareggio. Non molla mai.
Quando parte è spaventoso: ha fisico e velocità e non lo tiene nessuno. Poco lucido sotto porta, lascia la squadra in nove negli ultimissimi minuti, uscendo in barella.
Partita dai due volti. All'inizio è l'arma in più a sinistra, cercato dai compagni per puntare l'uomo e saltarlo. Ci riesce e segna un gol stupendo, ma poi si estrania dalla gara troppo presto. I due gialli per simulazione sono segno di una maturità ancora da raggiungere: poteva essere più malizioso.
All. BOLLINI 5,5 La sua Lazio era superiore e quando ha giocato a calcio lo ha dimostrato; peccato che sia durata poco e nel finale abbia mollato a un passo dai supplementari. Azzecca il cambio di Oikonomidis ma dà l'impressione di voler tenere il pareggio, e paga dazio.