Australian Open 2014/ Tennis, al via i quarti di finale: i pronostici
Tennis Australian Open 2014: i pronostici dei quarti di finale che si giocano stanotte. Flavia Pennetta cerca la seconda semifinale Slam consecutiva, ma contro Na Li non sarà affatto facile
Tempo di quarti di finale agli Australian Open: nella notte partono le gare del quinto turno del primo Slam stagionale. Tutti i giocatori arrivati sin qui, in entrambi i tabelloni, sono teste di serie; certo non tutti i migliori, perchè qualcuno si è perso per strada (Juan Martin Del Potro, Maria Sharapova, purtroppo anche Sara Errani). Nel dettaglio, studiamo favoriti e possibili sorprese.
Sulla carta non c’è partita: uno ha vinto 13 Slam e punta a superare Federer, l’altro si trova per la prima volta tra i migliori otto di uno Slam. Da tempo si dice che Dimitrov sia il più talentuoso tra i giocatori della nuova generazione, senonchè tra una scappatella con Maria Sharapova e un calo di concentrazione non ha sin qui rispettato i pronostici. Per di più, negli Slam contro i big del circuito ha sempre perso nettamente. Tuttavia, per la legge dei grandi numeri prima o poi il cambio della guardia dovrà esserci, e il bulgaro visto a Melbourne sembra finalmente concentrato e in palla. A oggi, forse, è ancora troppo presto per l’upset; sarà possibile solo se Nadal avrà cali come quelli visti contro Nishikori, e l’avversario sarà al 100%. Pronostico: Nadal
E’ decisamente la sfida più intrigante dei quarti di finale, che passa anche attraverso il match tra allenatori storici: Ivan Lendl da una parte, Stefan Edberg dall’altra. Proprio Murray ha dimostrato che il binomio può funzionare alla grande; Federer ha già vinto tutto ed è nell’Olimpo del tennis, dallo svedese non imparerà certo segreti tecnici ma potrà migliorare in tenuta fisica e mentalità. Forse questo sarà il canto del cigno per il Re, eppure quello visto contro Tsonga può anche demolire un britannico apparso invece non in perfette condizioni. Pronostico: Federer
Due giocatori che sono forse all’ultima possibilità (quantomeno lo spagnolo) per vincere uno Slam. Hanno già giocato delle finali, le hanno perse: pagano la presenza dei Big 4 che negli ultimi quattro anni ha fatto il pieno di Major. Anche stavolta, salvo sorprese clamorose, sono destinati a fallire; per quanto riguarda la partita il favorito sembra essere il ceco, che sul cemento è più pericoloso potendo sfruttare il servizio. Ferrer però è un maratoneta: occhio a portarlo al quinto set, di rimonte se ne intende e con la testa non molla mai una singola partita. Pronostico: Berdych
Le statistiche sono impietose per lo svizzero, che da Nole ha perso le ultime 14 partite. Eppure negli ultimi due incroci in uno Slam (uno anche a Melbourne), datati 2013, Wawrinka ha portato Djokovic al quinto set, sfiorando la grande impresa. Segno della cresciuta maturità di un giocatore ormai stabilmente tra i top ten. Unico problema: si trova di fronte un fenomeno di regolarità e mentalità che non lascia nemmeno le briciole agli avversari, e che in Australia sembra addirittura più forte di quanto sembri. Anche qui vale il discorso fatto prima: il momento di Wawrinka arriverà, ma forse non è oggi. Pronostico: Djokovic
Un solo precedente: Wimbledon 2013 e vittoria a sorpresa della canadese. A 19 anni, la Bouchard si è presa per la prima volta ottavi e poi quarti di uno Slam; ormai, va considerata una solida realtà anche per come ha rimontato e dominato Casey Dellacqua. La Ivanovic non può non essere favorita: ha eliminato Serena Williams, sta giocando sui livelli del 2008, è nel classico momento di “missione” nonostante il suo angolo abbia festeggiato la presa del trono con scene da film epico (e ci stava). Occhio a Genie, non solo per il suo coloratissimo e rumorosissimo “esercito”: è una predestinata. La serba però, dovesse funzionarle un dritto da Top 3, può anche dominarla. Pronostico: Ivanovic
Hanno un solo giorno di differenza, hanno seguito percorsi diversi: la brindisina è esplosa prima, poi ha avuto tanti problemi al polso e oggi è rientrata nella Top 30, riuscendo anche a giocare una semifinale agli Us Open. La cinese ci ha messo tanto a venir fuori, ma quando lo ha fatto è sempre rimasta sulla breccia: vittoria al Roland Garros due anni e mezzo fa, due finali a Melbourne. Forse l’avversaria peggiore per Flavia: la sua solidità e fiducia sono armi che probabilmente non sono contrastabili. Eppure, la Pennetta è arrivata fin qui: non parte battuta. Sfavorita sì, già eliminata no. Pronostico: Li
La Cibulkova ha eliminato Maria Sharapova, nonostante la grande paura nel secondo set (da 0-5 a 4-5); ha detto che era sicura di vincere, ed è ciò che ha fatto. Sulla carta Simona Halep è avversaria più morbida, nei fatti per niente: la russa non era al meglio, la rumena è la giocatrice più dominante del circuito in questo momento storico. Tolta Serena Williams, nessuno ha vinto quanto lei nel 2013, nessuno sembra controllare le partite a piacimento (vedi Jankovic agli ottavi). Forse non è ancora da titolo, ma sta studiando per vincere anche gli Slam. Molto presto. Pronostico: Halep
Dicono tutto i precedenti: la polacca, spesso e volentieri paragonata a Martina Hingis per come sta sul campo, è una grande giocatrice ma le manca ancora qualcosa per essere davvero al livello delle migliori, in particolare negli scontri diretti. Contro avversarie che basano il loro gioco sulla potenza e sulla costanza da fondocampo mettere sabbia negli ingranaggi è una tattica vincente, ma non contro chi è in grado di reggere la battaglia e inchiodarti sulla riga senza farti giocare drop e palle corte. La bielorussia poi sembra piuttosto in forma: il modo in cui ha spazzato via Sloane Stephens ci dice che non ha la minima intenzione di abdicare da Melbourne. Pronostico: Azarenka
(Claudio Franceschini)
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