Diretta/ Napoli-Genoa (risultato finale 1-1): cronaca e tabellino (serie A, 25^Giornata)

- La Redazione

Diretta Napoli Genoa: risultato, cronaca e tabellino. L'ultima partita della venticinquesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014 finisce sul risultato di 1-1: marcatori e ammoniti

calaio_genoa Emanuele Calaiò, 32 anni, attaccante del Genoa (INFOPHOTO)

La venticinquesima giornata di campionato si chiude con il pareggio tra Napoli e Genoa. Allo stadio San Paolo le due squadre fanno 1-1, risultato dal sapore completamente diverso a seconda dei punti di vista. Beffa per i partenopei che comunque restano al terzo posto con 51 punti, +6 sulla Fiorentina quarta ma -6 dalla Roma seconda (che ha una partita in meno); sollievo per il Genoa che si porta a quota 32, a +12 sul terzultimo posto del Livorno. Nella prossima giornata, la ventiseiesima di campionato, Napoli di scena a Livorno (domenica 2 marzo ore 18:30) e Genoa in casa contro il Catania (stesso giorno ma alle ore 15:00).

All’84’ minuto di gioco Napoli 1 Genoa 1. Il gol del pareggio genoano è stato realizzato da uno degli ex della partita ovvero Emanuele Calaiò. Il numero 16 rossoblu realizza una punizione dai 25 metri con un sinistro splendido, che bacia il palo alla sinistra di Reina e gonfia la rete. Gol numero due di Calaiò in questo campionato. Il Napoli si riversa all’attacco: Benitez sostituisce Mertens con Pandev.

Superata la mezz’ora del secondo tempo il punteggio resta Napoli 1 Genoa 0. La partita è più blanda rispetto al primo tempo, le squadre accusano la fatica e non riescono a costruire molte occasioni da gol, anche se la situazione resta aperta perchè il Genoa cerca di mantenersi all’attacco, lasciando qualche spazio alle volate azzurre in contropiede. Nel Genoa dentro anche Calaiò (per Motta) e Centurion (al posto di Sculli), nel Napoli invece è entrato Insigne in sostituzione di Hamsik, e successivamente anche Inler al posto di un Jorginho un pò anonimo.

Le squadra hanno ricominciato a giocare per il secondo tempo. Il Genoa ha operato la prima sostituzione nell’intervallo: fuori Gilardino e dentro il greco Ioannis Fetfatzidis. Scelta insolita da parte di Gasperini anche perchè non sembra dettata da problemi fisici del suo centravanti. Konate si è spostato punta centrale mentre ai suoi fianchi agiscono Sculli e il neo entrato Fetfatsidis. Proprio a Konate capita la prima occasione della ripresa: bella azione di contropiede del Genoa e palla al senegalese, che al limite dell’area disorienta bene Albiol ma viene tamponato in angolo da Ghoulam all momento del tiro in porta. Per il Napoli si scalda Insigne.

La partita prosegue su ritmi elevati, il Napoli non ha smesso di attaccare ma il Genoa non si fa schiacciare, e ha sfiorato il gol con un colpo di testa di Moussa Konate, su bel cross da sinistra di Antonelli, deviato in bagher da Reina. Tra i partenopei molto vivace Mertens, che ha provato un’altra insidiosa conclusionie dalla distanza, sul fondo di poco. Ammonito Matuzalem per un brusco intervento ai danni di Behrami.

Al 18′ minuto di gioco Napoli 1 Genoa 0, gol di Gonzalo Higuain. Grande assist di Hamsik che dalla trequarti effettua un bel passaggio filtrante nel lato sinistro dell’area genoana, dove Higuain si inserisce alle spalle di De Maio e scavalca l’uscita di Perin con un tocco sotto di sinistro delizioso. Tredicesimo gol in campionato per l’attaccante argentino.

La partita Napoli-Genoa si è aperta con i padroni di casa ad esercitare una maggiore pressione offensiva. Nei primi dieci minuti già due occasioni per il Napoli. prima una fiondata di destro da parte di Higuain, che in area riesce a girarsi ma manca lo specchio della porta di poco. Qualche minuto dopo Mertens prova il destro da fuori area, ma Perin è attento e devia sopra la traversa. Sugli sviluppi del corner contropiede del Genoa: bel lancio di Matuzalem per lo scatto di Motta, che può galoppare nella metacampo sguarnita del Napoli, ma Reviellere lo anticipa in recupero poco prima dell’area.

Le formazioni ufficiali della partita Napoli-Genoa, ultimo atto della venticinquesima giornata di campionato. Benitez sceglie Reveillere come terzino destro e Behrami a centrocampo assieme a Jorginho, mentre Insigne parte dalla panchina. Gasperini invece rilancia Sculli dal primo minuto, nel tridente d’attacco assieme a Gilardino e Konate. Portanova, Marchese, De Ceglie e Fetfatzidis partono dalla panchina. Napoli (4-2-3-1): 25 Reina; 2 Reveillere, 21 F.Fernandez, 33 Albiol, 31 Ghoulam; 85 Behrami, 8 Jorginho; 14 Mertens, 17 Hamsik, 7 Callejon; 9 Higuain In panchina: 15 Colombo, 22 Contini, 4 Henrique, 5 Britos, 11 Maggio, 22 Radosevic, 88 Inler, 20 Dzemaili, 24 Insigne, 19 Pandev, 91 D.Zapata Allenatore: Rafael Benitez Genoa (3-4-3): 1 Perin; 3 Antonini, 4 De Maio, 8 Burdisso; 21 Motta, 27 Matuzalem, 91 Bertolacci, 13 Antonelli; 77 M.Konate, 11 Gilardino, 10 Sculli In panchina: 53 Bizzarri, 95 Albertoni, 90 Portanova, 15 Marchese, 14 Cofie, 79 Cabral, 69 Sturaro, 29 De Ceglie, 26 Centurion, 18 Fetfatzidis, 16 Calaiò Allenatore: Gianpiero Gasperini. 

Ecco un’interpretazione di quella che potrebbe essere la chiace tattica per la partita Napoli-Genoa, in programma per questa sera alle 21.00 e diretta dall’arbitro Banti. Le redini del gioco ovviamente potrebbero ricadere sin dalle prime battute nelle mani dei campani. I ragazzi di Rafa Beinitez proveranno a impostare un possesso palla alla ricerca dei trequartisti che appoggiano l’unica punta Higuain. Un’altra carta fondamentale è rappresentata dalle ripartenze: la cerniera in mediana costituita da Inler e Jorginho, verticalizzerà velocemente verso gli attaccanti per cercare la via del gol. Il Genoa assumerà un atteggiamento attendista convinta del fatto che un pareggio al San Paolo possa essere un risultato positivo. Forse nella ripresa potrà cominciare a osare di più, ossia quando il Napoli concederà qualcosa in fase difensiva nella prospettiva di cercare il vantaggio.

Per la partita Napoli-Genoa, in scena alle ore 21 di questa sera e diretta dall’arbitro Luca Banti, gli esperti Snai hanno optato per quote che pendono in favore di una vittoria finale dei padroni di casa. La vittoria dei campani è data 1,28, quella degli ospiti a 10,00, mentre il pareggio moltiplica la vostra posto in gioco per 5,25. In chiave risultato parziale/finale ci sono delle giocate che risultano particolarmente interessanti: il 2-1 moltiplica la vostra posto in gioco per 20, l’1-X per 20 e la X-1 per  3,85. Se preferite provare a indovinare il numero di reti esatte messe a segno alla fine dei novanta minuti di gioco, rivolgete la vostra attenzione alla “Somma gol finale” 3 e 2 quotate rispettivamente a 3,90 e 3,40. Sentite che oggi è il vostro giorno fortunato? Allora è il caso di puntare sul risultato esatto della partita: il 2-0 è dato a 5,25, mentre il 3-0 a 8,50.

Alle ore 21 di questa sera si gioca l’ultima partita di questa 25^ giornata di Serie A: Napoli-Genoa diretta dall’arbitro Banti. I partenopei hanno 50 punti e cercano di allungare in chiave terzo posto, sempre con uno sguardo di “traverso” alla seconda posizione che li porterebbe in Champions League senza passare dai playoff; difficile, ma si spera sempre in un rallentamento delle altre. Il Genoa con 31 punti è praticamente salvo: prima di scendere in campo ha 11 punti di vantaggio sul terzultimo posto e, visto il ritmo, non dovrebbe più rientrare in quelle zone. Sogna anche un posto in Europa League, che diventerebbe più abbordabile in caso di vittoria (porterebbe a 5 i punti di ritardo sulla sesta, ma con lo scontro diretto da giocare fuori casa). Favoriti ovviamente i partenopei, che però hanno già avuto qualche battuta di arresto al San Paolo e potrebbero dunque cadere nella morsa rossoblu, anche perchè hanno speso energie importanti nella trasferta in Galles di Europa League e potrebbero lasciare qualcosa in termini di identità. I precedenti giocati a Napoli sono 47: netto il vantaggio della squadra di casa, che ha vinto 22 partite contro le 10 del Genoa, con 14 pareggi. Addirittura del 1928 la prima sfida, mentre lo scorso anno si è giocata l’ultima con la vittoria per 2-0 del Napoli (gol di Pandev e Dzemaili). Per trovare l’ultima vittoria rossoblu al San Paolo dobbiamo risalire al febbraio 2008: una rete di Jankovic fu decisiva. C’è anche da dire che non è la prima sfida tra Rafa Benitez e Gian Piero Gasperini, che hanno in comune la breve e sfortunata esperienza ad Appiano Gentile: proprio quando lo spagnolo era allenatore dell’Inter vinse a Marassi per 1-0 (ottobre 2010). Naturalmente Benitez ha allenato anche all’andata, e quindi il suo bilancio contro il Genoa è di due vittorie (allora vinse 2-0). Gasperini invece ha trovato il Napoli in 7 occasioni: 5 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, che risale ai tempi del Palermo. Dunque, quando ha allenato il Grifone non ha mai perso contro il Napoli. L’arbitro, Luca Banti, ha diretto il Napoli nove volte in casa: cinque vittorie azzurre, tre pareggi e una sconfitta mentre nei 12 incroci con il Genoa ci sono 2 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte. Quest’anno entrambe sono imbattute quando a fischiare è stato Banti (due vittorie per il Napoli, un pareggio per il Grifone). Tre doppi ex della partita, che attualmente sono in una delle due rose: Giandomenico Mesto che è stato allenato da Gasperini e in Liguria ha passato quattro stagioni, e Alessandro Gamberini che non trovando più spazio a Napoli è stato mandato in prestito al Genoa, ma anche qui ha giocato poco a causa di un infortunio. E’ doppio ex infine Emanuele Calaiò, eroe della doppia promozione dalla C1 alla Serie A (32 gol in 71 presenze sommando i due campionati) poi chiuso dai nuovi acquisti e dunque partito (un ritorno a distanza di cinque anni, ma senza gol).

Il Napoli arriva dalla vittoria di Reggio Emilia contro il Sassuolo, un 2-0 firmato Dzemaili-Insigne che ha riportato il sorriso a Rafa Benitez, il cui inizio di girone di ritorno non era stato brillantissimo. I pareggi contro Bologna e Chievo e la netto sconfitta di Bergamo non hanno intaccato il terzo posto solo perchè alle spalle dei partenopei hanno rallentato, ma certamente hanno aperto delle falle nella tranquillità della squadra, che si è però ripresa molto bene vincendo in casa contro il Milan. Resta un Napoli a due facce: micidiale quando può giocare con il possesso di palla e innescare la qualità e la velocità dei suoi attaccanti, deficitario se deve prestare il fianco alle iniziative altrui ed è preso di infilata. Sono infatti 27 i gol subiti, non pochi per una squadra che partiva con ambizioni da scudetto. In Galles, contro lo Swansea, ha retto la pressione degli avversari e strappato uno 0-0 che è comunque positivo in vista del ritorno, anche senza gol segnati; tuttavia bisognerà ora verificare la tenuta fisica del gruppo, in particolare di certi giocatori che hanno molti più minuti nelle gambe rispetto ad altri. Vincere significherebbe allungare sulla quarta in classifica e mettere altra pressione alla Roma, che certo vincendo la partita che le resta da giocare salirebbe comunque ancora a +7. Il Genoa come abbiamo detto è sostanzialmente salvo: ha costruito la sua permanenza in Serie A soprattutto nel primo periodo di Gian Piero Gasperini, quando la scossa data dal ritorno di un allenatore che conosceva l’ambiente ha dato entusiasmo e una svolta a livello di risultati. Non che le cose siano poi andate male; anzi, dopo una flessione il Grifone ha ripreso la marcia e in questo girone di ritorno ha già collezionato 8 punti, con vittorie prestigiose come quella contro l’Inter e a Livorno (una concorrente potenziale per la salvezza) e i pareggi contro l’Udinese e a Firenze, dove la squadra ha mostrato il suo punto di forza e cioè quello di non mollare mai. Certo, resta l’onta della sconfitta nel derby, ma considerando che all’andata era arrivata la vittoria per 3-0 non ci si può nemmeno lamentare più di tanto. La difesa ha incassato 31 gol: non sono pochissimi, ma per una squadra che ambisce alla salvezza è un dato accettabile e in più Mattia Perin si sta dimostrando portiere dal grande futuro, e già pronto adesso. La pecca è data dall’attacco: Alberto Gilardino ha segnato 11 gol ed è in forma Mondiale, ma nessuno degli altri ha realizzato più di 2 reti (Antonini, Antonelli, Kucka fermo da tempo e Bertolacci). Serve una spalla al biellese, un altro giocatore che segni con regolarità. Sarà comunque una partita bella e vivace: queste due squadre si conoscono molto bene, hanno anche in comune la promozione del 2006-2007 (salirono a braccetto con lo 0-0 nella partita di ritorno, evitando i playoff). Gli obiettivi di oggi sono diversi, ma il gioco che sanno esprimere è decisamente gradevole e la ricerca del gol le rende formazioni votate alla fase offensiva. Potenzialmente potrebbero arrivare tanti gol: se ci sarà lo spirito giusto è possibile che ci divertiremo assai. Non resta quindi che mettersi comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come finirà allo stadio San Paolo: la diretta di Napoli-Genoa sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 18’Higuain (N), 84’Calaiò (G)

Napoli (4-2-3-1): Reina; Reveillere, F.Fernandez, Albiol, Ghoulam; Behrami, Jorginho (80’Inler); Callejon, Hamsik (72’Insigne), Mertens; Higuain (Colombo, Contini, Henrique, Britos, Maggio, Radosevic, Dzemaili, Pandev, D.Zapata). All.Benitez.

Genoa (3-4-3): Perin; Antonini, De Maio, Burdisso; Motta (64’Calaiò), Matuzalem, Bertolacci, Antonini; Sculli (78’Centurion), Gilardino (46’Fetfatzidis), Konate (Bizzarri, Albertoni, Portanova, Marchese, Cofie, Cabral, Sturaro, De Ceglie). All.Gasperini.

Arbitro: Luca Banti (sezione di Livorno)

Ammoniti: Matuzalem (G), Sculli (G), Hamsik (N), Albiol (N), Higuain (N), Callejon (N), Mertens (N) per gioco scorretto





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