Diretta/ Udinese-Napoli (risultato finale 1-1): cronaca e tabellino (oggi 19 aprile 2014, Serie A 34^ giornata)

- La Redazione

La cronaca e il tabellino di Udinese-Napoli 1-1, partita valida per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie A 2013-2014: marcatori e ammoniti della sfida giocata al Friuli

Pinzi_tiro_Napoli Foto Infophoto

L’Udinese pareggia per 1-1 contro il Napoli. Callejon sblocca il risultato al Friuli nel primo tempo, ma a inizio ripresa i padroni di casa trovano gli spazi giusti per punire Reina, colpevole di un disimpegno in errato in occasione del gol. Pareggio che non smuove la classifica delle due squadre, ormai impegnate con pochi stimoli nello sprint finale. Rafa Benitez si presenta al Friuli con diverse novità. Il tecnico spagnolo deve rinunciare a Gonzalo Higuain, alle prese con un trauma contusivo alla gamba sinistra e a Britos e Mertens, quest’ultimo squalificato. Gli azzurri si dispongono con il solito 4-2-3-1: davanti a Reina troviamo Reveillere, Fernandez, Henrique e Ghoulam. A centrocampo ritroviamo Behrami,preferito a Jorginho, e Inler. Sulla tre quarti Insigne, Hamsik e Callejon pronti a supportare Duvan Zapata, unica punta. Guidolin abbandona il 3-5-2 per il più equilibrato 4-3-2-1. Scuffet tra i pali, linea difensiva composta da Heurtaux, Danilo, Domizzi e Gabriel Silva, in mediana Pinzi, Badu e Allan, mentre in zona offensiva Bruno Fernandes e Pereyra pronti a innescare Muriel, preferito a Di Natale. Arbitra Calvarese della sezione Aia di Teramo. Il Napoli parte bene riuscendo fin da subito a ingabbiare i friulani nella propria metà campo. La circolazione imposta dagli ospiti è precisa e avvolgente, ma l’Udinese si copre bene non concedendo nulla. Al 12esimo Insigne, stanco del ritmo compassato, opta per un tiro dalla distanza chiamando in causa Scuffet, pronto all’intervento. Bruno Fernandes risponde con una sventola dai 25 metri ben controllata da Reina. La partita ritorna presto in equilibrio: Napoli che controlla il possesso, senza riuscire a concludere, Udinese che prova a far male soprattutto sulle fasce. Al 25esimo Ghoulam ottiene il fondo dalla fascia e propone un cross per Hamsik che ci prova di testa impensierendo Scuffet. Ma l’occasione più ghiotta del match arriva poco dopo: Pereyra semina scompiglio in area avversaria aprendo per Gabriel Silva che penetra dalla sinistra proponendo un cross di prima che Badu non riesce a correggere in rete. Clamorosa occasione fallita. Hamsik risponde con un ennesimo tiro dalla distanza, terminato sul fondo. Il Napoli cresce e punisce al 38esimo: rimessa battuta lunga da Henrique, sponde aerea di Zapata in area e destro violento di Callejon che sblocca il risultato. L’Udinese prova a reagire, ma non riesce a trovare spazi per concludere.
A inizio ripresa i due tecnici non presentano sostituzioni: stessi interpreti di gioco del primo tempo. Il Napoli si fa schiacciare fin da subito, ma ha la possibilità del raddoppio grazie a due ripartenze pericolose. La prima viene uccisa da Duvan Zapata che in corsa verso la porta di Scuffet ci pensa troppo facendosi recuperare da Danilo. Poco dopo, Insigne ci prova dal cuore dell’area, ma non trova il gol per qualche centimetro. Al 54esimo un errore di Reina spalanca le porte del pareggio all’Udinese: il portiere spagnolo cerca Inler con un passaggio in verticale, ma serve Pinzi che sorpreso avanza verso l’area servendo Bruno Fernandes abile a smarcarsi e a battere Reina con un tiro preciso. Il Napoli accusa il contraccolpo del gol subito rimanendo in balia degli avversari. Pereyra sfiora il gol con un mancino neutralizzato da Reina. Al 67esimo Benitez richiama Zapata giocando la carta Pandev. Il macedone non riuscirà a emergere facendosi notare solo per un rigore reclamato, ma decisamente inesistente. L’Udinese resta in totale dominio del match, riuscendo a schiacciare gli avversari nella propria metà campo. Gli azzurri si rifanno sotto all’82esimo grazie a una splendida giocata di Insigne. L’attaccante di Frattamaggiore combina sul limite, riuscendo a ritagliarsi lo spazio per il tiro che sfiora la parte superiore della traversa. All’89esimo Federico Fernandez spezza una ripartenza avversaria, guadagnandosi il secondo cartellino giallo del match. Espulsione e Napoli in 10 negli ultimi minuti. Benitez inserisce Raul Albiol per Hamsik. Nei minuti di recupero Bruno Fernandes ci riprova, ma il suo destro termina fa la barba al palo. (Francesco Davide Zazatwitter@francescodzaza)

Succede poco nel secondo tempo del Friuli, dove il punteggio è ancora Udinese 1 Napoli 1. Al 89′ però viene espulso Federico Fernandez, che stende Gabriel Silva che lo aveva saltato con un bel numero sulla sinistra ed entrava in area; Napoli che giocherà gli ultimi minuti in 10 uomini. 

Al 54′ minuto di gioco Udinese 1 Napoli 1, gol realizzato dal portoghese Bruno Fernandes. L’Udinese approfitta di un pasticcio difensivo dei partenopei, con Reina ed Inler che non intendono: Pinzi è bravo a servire rapidamente Fernandes che con un bel sinistro di prima intenzione batte imparabilmente il portiere azzurro sul secondo palo. Quarto gol in 21 presenze di campionato per Bruno Fernandes. 

Al 39′ minuto di gioco Udinese 0 Napoli 1. Rimessa laterale in zona d’attacco per i partenopei, sulla fascia sinistra: lunga gittata di Ghoulam in area, Duvan Zapata fa bene sponda di testa verso destro dove Josè Callejon si coordina ed azzecca un gran diagnale di destro, molto potente che non lascia scampo a Scuffet. Rete numero 13 in 33 partite di campionato per il trequartista spagnolo.

Al 30′ minuto di gioco il risultato di Udinese-Napoli, partita diretta dall’arbitro Calvarese, è ancora fermo sullo 0-0. Tuttavia, negli ultimi minuti sta crescendo la formazione di Francesco Guidolin, soprattutto grazie ad uno scatenato Emmanuel Badu, che si è reso protagonista di due azioni interessanti. Resta globalmente la supremazia del Napoli, ma adesso l’Udinese comincia a farsi molto insidiosa per gli illustri ospiti.

Al 15′ minuto di gioco il risultato di Udinese-Napoli è ancora fermo sullo 0-0, ma la partita diretta dall’arbitro Calvarese finora ha visto una supremazia piuttosto chiara da parte della squadra di Rafa Benitez, quasi stabilmente nella metà campo avversaria. Non sono però arrivate occasioni da gol particolarmente significative, tranne una punizione di Insigne respinta da Scuffet. Da segnalare che Pinzi è stato ammonito dopo soli venti secondi dal fischio d’inizio.

Ci siamo, Udinese-Napoli inizierà tra pochi minuti in diretta allo stadio Friuli di Udine. Sono state comunicate le formazioni ufficiali, ecco le scelte dei due allenatori: per Guidolin modulo ad Albero di Natale ma senza…Di Natale, che parte dalla panchina lasciando spazio a Muriel. Nella difesa a quattro Heurtaux gioca a destra e Gabriel Silva a sinistra, sia Basta che Widmer partono dalla panchina. Il Napoli risponde con il solito 4-2-3-1: Duvan Zapata prende il posto di Higuain nel ruolo di punta avanzata, a centrocampo invece giocano Inler e Behrami. Udinese (4-3-2-1): 22 Scuffet; 75 Heurtaux, 5 Danilo, 11 Domizzi, 34 G.Silva; 7 Badu, 3 Allan, 66 Pinzi; 37 Pereyra, 32 B.Fernandes; 9 Muriel In panchina: 1 Brkic, 99 Benussi, 4 Naldo, 6 Bubnijc, 27 Widmer, 8 Basta, 20 Jebda, 18 Jadson, 94 Zielinski, 70 Maicosuel, 17 N.Lopez, 10 Di Natale Allenatore: Francesco Guidolin Napoli: (4-2-3-1): 25 Reina; 2 Reveillere, 21 F.Fernandez, 4 Henrique, 31 Ghoulam; 88 Inler, 85 Behrami; 7 Callejon, 17 Hamsik, 24 Insigne; 91 D.Zapata In panchina: 80 Doblas, 15 Colombo, 33 Albiol, 5 Britos, 16 Mesto, 18 Zuniga, 8 Jorginho, 20 Dzemaili, 19 Pandev Allenatore: Rafael Benitez

La partita Udinese-Napoli, diretta dal fischietto Calvarese, si disputerà alle ore 15.00 di quest’oggi, in quel dello stadio Friuli. Delle due squadre ci aspettiamo maggiore aggressività da parte dei bianconeri, sia per via del fatto di trovarsi fra le mura domestiche, sia perché la squadra di Guidolin punta a vincere per raggiungere la salvezza matematica. L’Udinese è infatti a quota 38 punti e con un successo supererebbe la fatidica soglia dei 40 punti che significano permanenza in Serie A. Ci aspettiamo come al solito un’Udinese con Di Natale terminale offensivo, giocatore su cui si concentrerà tutta la manovra d’attacco. Nel contempo non bisognerà sottovalutare gli inserimenti di Fernandes, così come il lavoro sulle due corsie degli ottimi Dusan Basta e Gabriel Silva. Il Napoli non potrà replicare con Higuain, visto l’infortunio, ma Benitez sfodererà l’arma Duvan Zapata, che dialogherà con i trequartisti Hamsik e Callejon cercando di non dare punti di riferimento alla difesa bianconera.

Per ammazzare il tempo in attesa della diretta di Udinese-Napoli, andiamo ad analizzare insieme le quote relative alla partita dello stadio Friuli. Come al solito ci aiuteremo con i numeri forniti dall’agenzia italiana Snai. I bookmaker propendono leggermente in favore del Napoli visto che il successo dell’11 in azzurro è quotato a 2,05, contro la quota di 3,50 per la vittoria degli uomini di casa in bianconero. Il pareggio infine è dato a 3,40 e ciò significa che per i bookmaker è più probabile il segno X piuttosto che l’1. Quanti gol si attendono gli scommettitori dalla partita dello stadio Friuli? La quota più bassa, quindi il numero più probabile, è il 2, dato a 3,50, mentre le 3 marcature sono quotate 3,80. Difficile invece che la sfida si concluda a porte inviolate, visto che scommettendo sugli 0 gol si otterrebbe ben 11 volte la posta giocata. Infine le quote relative al risultato finale esatto: interessante e stuzzichevole lo 0 a 2 per il Napoli, dato a 11, mentre la vittoria della squadra di Benitez per 0 a 1 è data a 8. Di contro, il successo di Guidolin per una rete a zero è quotata 10 volte la posta, quota che raddoppia a 20 in caso di vittoria finale dell’Udinese per 2 a 0.

La 34^ giornata di Serie A 2013-2014 si gioca il Sabato Santo, come da tradizione; tutte le 10 partite del turno sono dunque oggi. Alle ore 15 lo stadio Friuli ospita Udinese-Napoli, diretta dall’arbitro Calvarese, una partita tra due squadre che hanno una posizione di classifica tranquilla e potranno dunque giocare a mente sgombra, senza troppa pressione data dal dover centrare la vittoria a tutti i costi. I bianconeri sono quattordicesimi con 38 punti: ne hanno 13 di vantaggio sul terzultimo posto, e 13 da recuperare sulla sesta posizione. Significa dunque che, essendo esattamente nel mezzo, sono salvi ma non possono più qualificarsi per l’Europa, come avevano fatto nelle ultime tre stagioni. Il Napoli invece è terzo con 67 punti: 9 di vantaggio sul quarto posto, 12 da recuperare sul secondo. Non c’è ancora il beneficio dell’aritmetica, ma è chiaro che sarà questa la posizione in cui i partenopei chiuderanno la stagione. Non che non ci siano motivi per prendersi la vittoria: per l’Udinese è comunque motivo di orgoglio battere una grande squadra e fino all’ultimo si proverà a migliorare la classifica mentre il Napoli, oltre a dover rifarsi del 3-3 casalingo della partita di andata, vuole fare più punti di quanti ne aveva ottenuti la passata stagione (78). E allora, prepariamoci a un bello spettacolo, pur se magari i ritmi non saranno quelli cui siamo abituati. Le ultime due sfide sono terminate in parità: lo scorso anno fu 0-0, mentre nella stagione precedente un bel 2-2 con i friulani avanti grazie ai gol di Pinzi e Di Natale ma ripresi, anche in virtù dell’espulsione di Fabbrini, da una doppietta di Cavani che in precedenza aveva sbagliato un calcio di rigore. L’ultima vittoria dell’Udinese risale al novembre del 2010: 3-1 con una tripletta di Di Natale (Hamsik per il Napoli). I partenopei invece non festeggiano una vittoria al Friuli addirittura dal settembre 2007, anno del ritorno in Serie A: fu però un trionfo, un 5-0 con doppietta di Zalayeta e reti di Domizzi, Lavezzi e Sosa. Due di questi giocatori sono ex: Maurizio Domizzi ha giocato nel Napoli tra il 2006 e il 2008, quando poi si è trasferito in bianconero. Roberto Sosa invece ha fatto parte della squadra partenopea che, partita dalla Serie C, ha raggiunto il massimo campionato; ha lasciato nel 2008 per tornare in Argentina, in precedenza (tra il 1998 e il 2002) 34 gol con la maglia dell’Udinese.  Altri calciatori hanno giocato in entrambe le squadre: Michele Pazienza, Hassan Yebda che attualmente gioca in Friuli e sta trovando spazio in questo finale di stagione, Pablo Armero che il Napoli ha fortemente voluto per la corsia sinistra (oggi è in prestito in Portogallo) e, tornando indietro negli anni, Massimo Mauro che al San Paolo ha giocato con Diego Armando Maradona e al Friuli con Zico. Un friulano doc come Edi Reja (nato a Gorizia) ha guidato il Napoli fuori dalle secche della Serie C riportandolo in Serie A e di lì in Europa; ma non ha mai allenato l’Udinese. Antonio Di Natale, decima stagione a Udine, è invece un verace napoletano che non ha mai vestito la maglia azzurra. L’Udinese arriva da due sconfitte consecutive: il calendario era decisamente ostico e i friulani hanno pagato dazio, perdendo 2-1 a Firenze e 2-0 in casa contro la Juventus. La stagione a quel punto era già al sicuro con la salvezza; conquistata anche grazie a tre partite utili in serie, ovvero la vittoria contro il Sassuolo (1-0), il pareggio a reti bianche di San Siro contro l’Inter e l’altro 1-0 interno sul Catania. Per la prima volta dopo tre stagioni la squadra non arriverà in Europa: c’è un po’ di rammarico nell’aria perchè dopo le imprese recenti si pensava a un salto di qualità, e invece le cose non sono andate come si sperava. Tuttavia Guidolin è riuscito anche quest’anno a mettere in mostra i suoi talenti: Heurtaux e Pereyra sono ormai uomini mercato in tutto e per tutto, Simone Scuffet lanciato nelle ultime 12 partite ha dimostrato di avere potenzialmente un grande futuro davanti a sè, tanto da essere già in lizza per un posto al Mondiale per la prossima estate. Il bilancio casalingo dell’Udinese parla di 26 punti: 8 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte con 18 gol segnati e 17 subiti. Il capocannoniere è, manco a farlo apposta, Totò Di Natale: 11 gol, per l’ottavo anno consecutivo in doppia cifra e a un solo gol dai 200 con la maglia dell’Udinese. Il Napoli da trasferta ha funzionato eccome: 30 punti con 9 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, solo Juventus e Roma hanno fatto meglio. Quello che ha fatto la differenza rispetto alle prime due in classifica, e che ha impedito ai partenopei di giocarsi fino in fondo lo scudetto o anche solo la seconda posizione, è il bilancio casalingo, o quantomeno i quattro sanguinosi pareggi ottenuti contro squadre medio-piccole: Sassuolo, Chievo, la stessa Udinese, Genoa (e in più la sconfitta contro il Parma). Lì si sono persi almeno 8 punti che sulla carta erano da prendere, oggi Rafa Benitez e i suoi avrebbero 75 punti e starebbero lottando ancora per la qualificazione diretta in Champions League. Con i se e i ma non si va da nessuna parte, ma è palese che la squadra abbia sofferto qualche problema di approccio alle partite “minori”, mentre invece raramente ha fallito contro le grandi, battendole tutte in casa ad eccezione della Fiorentina (che aveva però piegato al Franchi). Insomma: c’è come la sensazione che la stagione, anche se il playoff di Champions League è ormai preso e resti la finale di Coppa Italia da giocare, sia rimasta un po’ incompiuta. A far sorridere i tifosi c’è però il rendimento dei nuovi acquisti: limitandoci al solo campionato Higuain ha segnato 17 reti, Callejon 12 e Mertens 8. Se consideriamo tutta la stagione sono 51 in tre, una cifra ottima per tre giocatori che saranno la colonna portante della prossima stagione. Carlo Alvino ha analizzato la partita (clicca qui per l’intervista esclusiva); ci aspettiamo spettacolo, perchè ricordiamo ancora l’esito della sfida di andata con tanti colpi di scena e perchè come detto la situazione di classifica è tale da permettere alle due formazioni di giocare libere da troppe pressioni e con l’idea di divertire loro e il pubblico. Siccome poi nessuna delle due ci tiene realmente a perdere, c’è da augurarsi che fino al novantesimo sia sfida vera. Non resta allora che mettersi comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come finirà: la diretta di Udinese-Napoli sta per cominciare… 

Il tabellino

Marcatori: 39’Callejon (N), 54’B.Fernandes (U)

Udinese (4-3-2-1): Scuffet; Heurtaux (81’Basta), Danilo, Domizzi, G.Silva; Badu, Allan, Pinzi (78’N.Lopez); Pereyra, B.Fernandes; Muriel (85’Widmer) (Brkic, Benussi, Naldo, Bubnjic, Yebda, Jadson, Maicosuel, Zielinski, Di Natale). All.Guidolin.

Napoli (4-2-3-1): Reina; Reveillere, Henrique, F.Fernandez, Ghoulam; Behrami (74’Jorginho), Inler; Callejon, Hamsik (89’Albiol), Insigne; D.Zapata (66’Pandev) (Colombo, Doblas, Mesto, Zuniga, Radosevic, Dzemaili). All.Benitez.

Arbitro: Giampaolo Calvarese

Ammoniti: 1’Pinzi (U), 20’F.Fernandez (N), 37’Pereyra (U), 65’Behrami (N), 76’Jorginho (N)

Espulso: 89’F.Fernandez (N) per somma d’ammonizioni





© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie

Ultime notizie