Tour de France 2014/ Terza tappa, vittoria di Marcel Kittel: il commento di Ivan Quaranta (esclusiva)

- int. Ivan Quaranta

Tour de France 2014 terza tappa: il commento di IVAN QUARANTA sulla vittoria in volata di Marcel Kittel nella Cambridge-Londra, ma anche sulla maglia gialla di Vincenzo Nibali

kittel_londra Marcel Kittel vince a Londra (da Facebook)

Marcel Kittel ha vinto la terza tappa del Tour de France 2014 da Cambridge a Londra davanti a Peter Sagan, mentre il nostro Vincenzo Nibali resta in maglia gialla (clicca qui per leggere di più). Per il velocista tedesco, che sta anche approfittando del ritiro dello sprinter britannico Mark Cavendish, è il secondo successo in questa Grande Boucle. Questi tre giorni in Inghilterra ci hanno regalato grande spettacolo, anche grazie al pubblico. L’apoteosi è stata oggi l’arrivo a Buckingham Palace, in una Londra che si è mostrata entusiasta per la più grande corsa ciclistica del mondo: tre giorni di successo, che hanno esaltato Kittel e Nibali, finora i due grandi personaggi di questo Tour con le loro azioni. Domani ritorno in Francia con l’arrivo a Lilla, un’altra tappa di pianura che dovrebbe esaltare di nuovo i velocisti. Per parlare della tappa di oggi e di quanto successo finora al Tour 2014 abbiamo sentito l’ex corridore Ivan Quaranta. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.

Kittel ancora primo, come commentare il suo successo? E’ sicuramente il più forte velocista in gruppo al Tour, e approfitta anche del fatto che non c’è più Cavendish.
Cosa dire dunque sul ritiro del campione inglese? Bisogna dire che si è un po’ cercato la caduta, visto come ha fatto la volata sabato. Uno come lui poi è molto importante nella dinamica delle volate, visto che la sua squadra sa lavorare molto per aiutarlo. Peccato che sia caduto proprio nella sua Inghilterra!
Kittel o Cavendish il miglior velocista del mondo? Secondo me è sempre Cavendish, che ha dominato le scene mondiali in questi anni.
Nibali maglia gialla, cosa ne pensa? E’ importante per il ciclismo italiano, ma soprattutto per quello del sud, che riceverà un incentivo incredibile da questa sua leadership al Tour.
Forse è troppo presto però per indossare la maglia gialla? Bisogna vedere come si evolverà il Tour, magari non sarà impossibile portare la maglia gialla fino a Parigi, visto che ha una squadra importante. Non credo che sia troppo difficile, è già successo, comunque sarà fondamentale vedere le condizioni di forma dei suoi avversari.
Bella tappa a Londra, un palcoscenico incredibile… Sì, un grande palcoscenico per un ciclismo che in Inghilterra sta riscuotendo sempre più popolarità. Su pista è una potenza e pure su strada con Wiggins, Froome e Cavendish hanno vinto tantissimo.
Le piace finora questo Tour?

Direi di sì, la partenza dall’Inghilterra è stata un successo. Le gare a tappe d’altronde sono sempre più internazionali e questo è importante anche per gli sponsor. Domani comunque sarà bello tornare nel paese dove il Tour si svolge da sempre. (Franco Vittadini)





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