Video/ Palermo-Empoli (0-1): highlights e gol della partita (Serie A 2015-2016, 11^giornata)

Andiamo ad analizzare le statistiche di Palermo-Empoli che confermano la partita incerta attraverso il possesso palla che è stato del 51% per il Palermo e 49% per l’Empoli. Gli ospiti hanno trovato lo specchio con le conclusioni in 6 occasioni contro le 4 dei padroni di casa, anche se i rosanero sono riusciti a creare più occasioni da gol (11-8). Gli uomini di Iachini hanno commesso molti più falli rispetto agli avversari (19-12) e sono stati più abili nel recuperare il pallone (20-17). Nonostante la vittoria, la squadra di Giampaolo ha perso molti più palloni rispetto ai siciliani (31-51) ed ha impostato la gara su un possesso palla senza lanci lunghi che invece sono stati sfruttati maggiormente dai rosanero (37-22). Per quanto riguarda i singoli, spicca certamente il dato delle occasioni da rete che sono state ben 4 per Gilardino e delle palle perse che Saponara ha perso 15 volte nonostante la sua grande partita. Altro dato “particolare” è il fatto che Vaquez è stato il giocatore che ha subito (5) e fatto (6) più falli in campo. Zielinski è stato invece quello che è riuscito a recuperare più palloni (6). Dal punto di vista disciplinare i falli fischiati sono stati 31 dal direttore di gara che ha estratto ben 9 cartellini gialli. Infine diamo uno sguardo alle presenze allo stadio: ad assistere alla sfida erano presenti 6.708 spettatori al Renzo Barbera.

Spazio adesso alle interviste del post partita di Palermo-Empoli. Dispiaciuto per la sconfitta del suo Palermo Giuseppe Iachini che ha commentato così la sconfitta contro l’Empoli ai microfoni di Raisport: ” “La mia avventura qui va avanti da tempo e ci sono stati anche altri momenti difficili. Continuo a lavorare. Stasera non posso rimproverare troppo ai ragazzi, se non la mancanza di concretezza. Dobbiamo continuare a insistere sperando che la ruota giri”. Soddisfatto della vittoria il tecnico Marco Giampaolo che così commentato ai microfoni di Empoli Channel: ” “Era una partita che temevo dal punto di vista delle energie nervose: non siamo abituati a giocare tre partite in sette giorni. Abbiamo sofferto alla fine, ma ci sta il ritorno del Palermo che ha provato a trovare il pareggio in ogni modo. Saponara? Abbiamo cercato di nascondere la palla al portiere ed è stato bravo a trovare l’angolino: è un qualcosa sul quale abbiamo lavorato. I miei giocatori hanno qualità e sono giovani: sono attenti, vogliono migliorare. Entrare in una squadra che già conosce uno spartito è più semplice per chi deve inserirsi. Chi è arrivato è stato aiutato dagli altri a pensare in un certo modo. Noi dobbiamo pensare ai giovani e fare in modo che possano crescere”.

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