Pagelle/ Verona-Cesena (3-3): Fantacalcio, i voti della partita (Serie A 2014-2015, 29a giornata)

- La Redazione

Pagelle Verona-Cesena, i voti della partita della ventinovesima giornata di Serie A: i protagonisti, i migliori e i peggiori al Bentegodi. Tutti i giudizi per il Fantacalcio

sala_brienza Jacopo Sala (sinistra), 23 anni, del Verona e Franco Brienza, 36, del Cesena (dall'account Twitter ufficiale @cesenacalcio)

Tutto e il contrario di tutto al Bentegodi, la partita tra Verona e Cesena si è conclusa sul risultato di 3-3. Triplo vantaggio dei padroni di casa con doppietta di Toni inframmezzata dal gran gol di Juanito Gomez, poi la rimonta del Cesena scandita dai gol di Carbonero, Brienza e Succi in soli 11 minuti. Un punto a testa: l’Hellas sale a 33 punti mantenendo il margine di +11 sul terzultimo posto, che ora appartiene in solitaria al Cesena salito a quota 22. Nella prossima giornata i gialloblù anticiperanno sabato 11 aprile contro l’Inter, sempre in casa alle ore 20:45, il Cesena invece tornerà al Manuzzi per ricevere l’altra veronese, il Chievo.  

Match incredibile, il Verona ha dominato il punteggio per un’ora e poi si è visto raggiungere in poco più di dieci minuti. Le azioni si sono susseguite ad alto ritmo, entrambe le squadre hanno costruito diverse occasioni da gol finalizzando con tempistiche diverse ma nella stessa quantità. La partita è stata divertente per merito di ambedue le formazioni.

La squadra scaligera ha prodotto un primo tempo efficacissimo, riuscendo a difendersi in maniera perfetta e capitalizzando due delle diverse azioni d’attacco. Subito dopo l’intervallo ha accusato un calo fisico apparentemente coperto dal secondo gol di Toni, quello del 3-0 che sembrava aver chiuso la partita. Invece il Cesena è salito di colpi e complice qualche buco in più nella difesa veronese ha trovato i gol dell’incredibile pareggio. Peccato perché la vittoria avrebbe significato un bel passo avanti verso il traguardo salvezza; resta in ogni caso un’ora di grande intensità e concretezza, oltre al solito Toni molto bene anche le due punte laterali che hanno allargato a meraviglia la difesa avversaria.

Anche la squadra romagnola merita un buon voto e non solo per la straordinaria rimonta lampo, che ha fruttato un punto divenuto insperato dopo il 60′. Nel primo tempo la manovra bianconera è risultata inefficace per i meriti difensivi del Verona, resta il fatto che il Cesena ha sempre avuto il predominio nel possesso palla (42%-58% il dato finale) cercando di far girare il pallone da una fascia all’altra del campo. Gli ingressi di Carbonero e Succi hanno appuntito l’attacco nel momento giusto, le giocate di Brienza hanno condito tutto quanto: insomma un punto meritato.

Non restano episodi dubbi sulle sue tracce, anche nei momenti in cui la partita si riscalda non ne perde mai il controllo. Giusto qualche decisione discutibile ma si tratta di peccati veniali. 

Il primo tempo di Verona-Cesena si è concluso sul risultato di 2-0 a favore dei padroni di casa. Gialloblu in vantaggio dopo soli tre minuti: Jacopo Sala passa a destra per Jankovic, cross rasoterra nell’area piccola dove Luca Toni anticipa tutti e mette dentro con una zampata di destro. Quattordicesimo gol in questo campionato per l’attaccante modenese che non smette di stupire per freschezza atletica ed intelligenza tattica. La partita prosegue sui binari dell’equilibrio, il Cesena mantiene maggiormente il possesso palla ma non ne cava grosse occasioni perché l’Hellas presidia bene la propria metacampo. Alla mezz’ora cade il raddoppio ed è una magia di Juanito Gomez: l’italo argentino riceve palla da Hallfredsson al limite dell’area e va a scrostare l’incrocio dei pali con un destro a giro degno del miglior Del Piero. Il Cesena prova a reagire ma il Verona viaggia sulle ali dell’entusiasmo e per il momento chiude bene gli spazi, con la giusta grinta. Al 37′ minuto mister Di Carlo ha dovuto operare la prima sostituzione: fuori l’acciaccato De Feudis, dentro Emmanuel Cascione. Tanto movimento, gol spettacolare e galvanizzato torna anche a difendere. Non gli si poteva chiedere di più in questo primo tempo. Non demerita ma resta forse un pò troppo basso, concedendo una certa libertà a Brienza che spesso e volentieri si abbassa fin dalle sue parti. Come si diceva si è messo in mostra muovendosi come una trottola in tutta la metacampo veronese, in più ha scodellato nell’area avversaria due-tre cross interessanti, ma per ora i difensori veronesi hanno la meglio sugli attaccanti bianconeri. Cerca di far girare la squadra ma un pò gli avversari bloccano bene le linee di passaggio, un pò anche lui sbaglia alcune esecuzioni. Poi esce per un problema fisico. (Carlo Necchi)

Hellas Verona

Decisamente incolpevole sui tre gol subiti, puntuale nelle uscite.

Primo tempo di grande spinta, secondo più stanco e statico ma nel complesso ha giocato bene.

Concede davvero le briciole a Djuric che lo anticipa giusto un paio di volte. 

Peccato per l’attimo fuggente di ritardo nella scena del 3-3: Succi lo beffa e sigla il pareggio.

Solido nel primo tempo, troppo piatto nel secondo: dalla sua parte il Cesena scende spesso e volentieri dall’83’N.LOPEZ 6 Vivacizza l’attacco dei suoi negli ultimi minuti, con un paio di accelerazioni.

Maratoneta e multiuso, lo si trova in diverse zone del campo sempre ad alta intensità e con qualche spunto tecnico notevole. Utile anche quando non si vede.

Perde la bussola dopo il 3-0 e il Cesena si impadronisce del centrocampo.  

Come al solito risulta molto utile a protezione della difesa e nell’impostare le ripartenze dal 69’OBBADI 5,5 Appena entra parte la rimonta del Cesena: non può essere solo colpa sua, però… 

Cala nella ripresa ma non potrebbe essere altrimenti: il primo tempo è stato pressoché perfetto, si rende utile anche dopo dall’83 CAMPANHARO s.v. Gioca meno palloni rispetto a Nico Lopez, si vede poco.

TONI 8 (il migliore) Gira e rigira il migliore è sempre lui: un gol di rapina e l’altro di classe, altre due-tre conclusioni pericolose. Da oggi è il miglior marcatore dell’Hellas in A: raggiunto Emiliano Mascetti a quota 35.

Minaccia costante sulla destra, firma due assist poi decide di mettersi in proprio e pecca di egoismo in un paio di situazioni.  

All.MANDORLINI 6,5 Imposta la partita alla perfezione, poi la situazione gli sfugge di mano: d’altra parte non ha mai avuto una difesa di ferro.

Cesena

Qualche dubbio sul primo gol: poteva uscire nell’area piccola? Molto meglio sui palloni alti.

Riscatta un primo tempo di sofferenza con una ripresa più decisa e tonica, punteggiata di sovrapposizioni.

Toni lo fa soffrire, in attacco cicca un destro al volo da posizione favorevole ma nel finale respinge due conclusioni pericolose. 

Qualche diretta responsabilità in meno rispetto al collega, però là dietro balla anche lui.

Sarebbe un centrale, viene allargato a sinistra: contro l’indemoniato Jankovic patisce costantemente.

Non produce giocate indimenticabili ma è sempre nel vivo dell’azione, muovendosi molto e cercando il passaggio in verticale.

Mezz’oretta volenterosa ma poco precisa, poi esce per un un problema fisico dal 37’CASCIONE 6 Come tutta la squadra lievita dopo l’ora di gioco, prendendo in mano le redini: organizza le azioni della rimonta. 

Come Giorgi fa molto movimento ma è meno efficace nelle soluzioni con la palla dal 59’CARBONERO 7 E’ lui a dare il la alla rimonta con un capolavoro dal limite dell’area.

Sta al Cesena come Toni all’Hellas; firma il 3-2 con una punizione super sexy, ispira il 3-3 con l’imbucata per Succi.

Si impegna ma viene quasi sempre anticipato dai difensori dal 76’SUCCI 7 Dentro e gol, pesantissimo per non perdere le speranze di salvezza.

Stappa lo champagne delle emozioni cogliendo l’incrocio dei pali al 3′, nel prosieguo si batte lavorando i pochi palloni puliti che ha ed aprendo spazi per i compagni.

All.DI CARLO 6,5 L’ultima mezz’ora redime i primi sessanta minuti, che pure non erano stati del tutto negativi. Il Cesena però non può permettersi di cominciare ad handicap.

 

(Carlo Necchi)





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