Italia Svezia/ Sorteggio playoff qualificazioni Mondiali: il punto di Giancarlo De Sisti (esclusiva)

- La Redazione

Italia Svezia, intervista esclusiva con Giancarlo De Sisti sulla doppia sfida che attende la Nazionale dopo il sorteggio dei playoff per le qualificazioni alla fase finale dei Mondiali 2018

Italia_Svezia_Bonucci_tifo_lapresse_2017 Leonardo Bonucci (Foto: LaPresse)

L’avversaria più difficile. Alla fine l’Italia ha pescato la Svezia nel sorteggio dei playoff per le qualificazioni Mondiali 2018: la nazionale scandinava era la formazione da evitare, una squadra che nel suo girone ha affrontato nazionali del calibro di Francia e Olanda, eliminando proprio gli Orange e arrivando ad un passo dalla qualificazione diretta. L’andata si giocherà in Svezia il 10 novembre, il ritorno il 13 a Milano, stadio Giuseppe Meazza. La Svezia ha aperto il ciclo post-Ibrahimovic, ma resta una nazionale temibili vista la crescita di Forsberg e i gol che Berg e Toivonen stanno garantendo; gli Azzurri dovranno essere perfetti, e intanto ci sono già tante domande su chi Giampiero Ventura chiamerà per questo spareggio, se il CT deciderà di affidarsi agli ultimi nomi o rispolvererà qualche vecchia conoscenza. Perdere il Mondiale sarebbe una catastrofe, come detto anzitempo dal nostro Commissario Tecnico? Sicuramente non sarebbe un bell’affare per il nostro calcio, e non solo perchè ci qualifichiamo ininterrottamente dal 1962. Per un punto sul sorteggio dei playoff per le qualificazioni Mondiali 2018 e un primo commento a Italia-Svezia, per quanto manchi ancora poco meno di un mese, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Giancarlo De Sisti.

Cosa pensa di questo sorteggio Italia-Svezia per andare ai Mondiali? La Svezia è un’ottima nazionale, ma l’Italia è sempre l’Italia e dopo il Brasile è la nazionale che ha vinto più ai Mondiali. Una nazionale che ha fatto la storia del calcio!

La Svezia è però la squadra peggiore che ci potesse capitare? In effetti delle quattro squadre che potevamo incontrare è la più difficile sulla carta; se ci fosse stato Ibrahimovic sarebbe stata ancora più forte, ma anche così resta sicuramente una nazionale da temere.

Come giudica la nazionale scandinava? Come ho detto prima una nazionale forte che si è comportata molto bene in un girone dove c’erano nazionali del livello e della storia calcistica di Francia e Olanda. Una formazione compatta in tutti i suoi reparti.

Un vantaggio giocare in casa il ritorno? In questi casi, e soprattutto nel calcio di oggi, non penso che questo sia un fattore decisivo o importante.

A che livello è questa Italia? E’ un’Italia che Ventura sta cercando di rinnovare, un’Italia che non ha più i campioni del passato e che sta quindi guardando avanti cercando di ricostruire un ciclo vincente.

Potremo rivedere qualche escluso illustre? Non lo so, non sono scelte che spettano certo a me ma a Ventura.

In caso di assenza di Belotti chi farebbe giocare in attacco? Zaza e Balotelli potranno tornare? Anche in questo caso preferisco dire che il nostro CT saprà chi chiamare qualora Belotti non dovesse recuperare dall’infortunio.

Un’Italia che non andasse ai Mondiali sarebbe un disastro per il nostro calcio? Questo posso dirlo con certezza: è vero che l’Italia è un periodo di rinnovamento, ma il calcio è lo sport più popolare nel nostro Paese e non andare alla fase finale dei Mondiali sarebbe senza dubbio un fallimento.

Cosa ricorda di quando incontrò personalmente la Svezia? Nel girone eliminatorio dei Mondiali di Messico ’70 vincemmo 1-0 con gol di Domenghini. Ricordo che non fu una partita facile e che soffrimmo molto per portare a casa la vittoria.

Qual è il suo pronostico su Italia Svezia? Per la nostra storia e tradizione, e con grande speranza, dico Italia.

Cosa pensa invece delle altre partite per andare in Russia? Sono tutte equilibrate, forse solo la Croazia parte decisamente favorita con la Grecia. La Danimarca ha vinto un Europeo, ma è passato tanto tempo e l’Irlanda è una squadra tosta, ci ha anche battuti ai Mondiali e lo scorso anno agli Europei. La Svizzera infine è squadra di ottimo livello tecnico e potrebbe avere più possibilità di qualificarsi dell’Irlanda del Nord.

(Franco Vittadini – Claudio Franceschini)





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