Inter, indaga la Guardia di Finanza/ Acquisto di Thohir nel mirino: sentite le prime persone

- Umberto Tessier

La Guardia di Finanza sta indagando sul passaggio di proprietà dell'Inter da Massimo Moratti ad Erik Thohir per sospetti di irregolarità. L'indagine verte sull'origine del denaro 

thohir_bolingbroke_inter_lapresse Erick Thohir, presidente Inter - LaPresse

Le presunte irregolarità in riferimento all’acquisto dell’Inter da parte di Thohir sarebbero inevitabilmente finite nel mirino degli uomini della Guardia di Finanza che ora indagano. La vicenda è piuttosto controversa ed al momento, dopo l’indiscrezione bomba lanciata dal quotidiano La Stampa è calato il massimo riserbo da parte dei diretti interessati ed in modo particolare di Thohir. Al vaglio, come spiega Gazzetta.it, ci sarebbero 79 milioni di euro, questa la somma che dal 2013 al 2015 è stata versata per l’acquisto della società nerazzurra. Il dubbio è che ci sia stata la violazione della legge 31/2007 in riferimento alla legittima origine del denaro usato da Thohir. Le indagini finora condotte avrebbero già portato all’acquisizione delle carte dell’operazione di ricapitalizzazione che potrebbe contemplare non pochi dubbi e per questo pare siano state già sentite alcune persone coinvolte direttamente in questa operazione. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

PRESTO LE PAROLE DI MASSIMO MORATTI

La Finanza indaga sul passaggio dell’Inter dalle mani di Massimo Moratti ed Erik Thohir. I due al momento sono rimasti in silenzio, ma sicuramente ci sarà la possibilità di vederli pronti a dire la loro. Sicuramente c’è da capire meglio su cosa si sta lavorando e serve essere più precisi nella definizione dei dettagli. Il calcio e la finanza sono due mondi molto più vicino di quello che possiamo pensare, ma sicuramente è difficile andare ad analizzare alcune situazioni che per molti dovrebbero essere chiare ma che in realtà nascondono situazioni ancor più complicate di quanto ci si possa immaginare. Sicuramente Massimo Moratti, ma anche Erik Thohir, al momento giusto proporranno la loro opinione anche se questo è un momento in cui di certo le cose non sono facilissime da analizzare. Per questo probabilmente al momento i due hanno deciso di chiudersi in un silenzio al quale prima risponderanno i rispettivi avvocati. (agg. di Matteo Fantozzi)

LA FINANZA INDAGA

Anche l’Inter è entrata nel mirino della Guardia di Finanza per presunte irregolarità nel passaggio della società da Massimo Moratti ad Erik Thohir. Il quotidiano La Stampa, in edicola oggi, spiega in maniera approfondita i motivi dell’accertamento. In pratica si vuole accertare se sia stata violata la legge 231 del 2007 e cioè verificare la legittima origine del denaro utilizzato da Thohir. Il sospetto più grande è che i documenti che hanno giustificato la ricapitalizzazione, abbiano subito un percorso che al momento non appare agli investigatori del tutto convincente. Intanto sarebbero già state acquisite le carte delloperazione e ascoltate persone che hanno avuto un ruolo diretto nella ricapitalizzazione iniziata cinque anni fa. Una vicenda molto intrigata da cui si attendono sviluppi a breve. (agg. Umberto Tessier)

L’INTER NEL MIRINO DELLA GUARDIA DI FINANZA

Dopo quello del Milan anche lacquisto dellInter da parte dellimprenditore indonesiano, Erick Thohir, finisce nel mirino della Guardia di Finanza. La verifica verte sull’irregolarità nella formazione del capitale con cui limprenditore avrebbe acquistato la società. Le Fiamme Gialle, in questi giorni, stanno effettuando una serie di verifiche sui 79 milioni di euro che, a partire dal 2013 per finire al 2015, hanno permesso al tycoon di Giacarta di acquistare la società nerazzura dalla famiglia Moratti. Il quotidiano La Stampa, in edicola oggi, spiega che l’indagine in corso vuole accertare se sia stata violata la legge 231 del 2007. In parole povere bisogna verificare la legittima origine del denaro utilizzato da Thohir. La vicenda è molto simile a quella del Milan.

L’INTER COME IL MILAN

Il 5 dicembre scorso la Finanza ha infatti consegnato in procura una informativa sulla vendita del Milan allimprenditore cinese, Li Yonghong. Ricordiamo che, nel giugno 2016, tre anni dopo linvestitura a presidente, Thohir ha venduto la maggioranza del club al gruppo cinese Suning, mantenendo inizialmente una quota del 30% di cui dovrebbe disfarsi nel giro dei prossimi mesi in modo da uscire definitivamente dal quadro societario. La vendita della famiglia Moratti allimprenditore di Giacarta, esattamente come avvenuto per i cugini rossoneri, fu accompagnata da molti interrogativi. Se Li Yonghong era praticamente uno sconosciuto al mondo dellalta finanza, sono stati 740 i milioni sborsati compresi i debiti per avere il Milan, per Thohir la situazione era molto diversa. Vedremo nei prossimi giorni quali sviluppi avrà una vicenda fatta di troppi punti interrogativi.





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