PALLANUOTO/ De Magistris (ex all. Florentia): Pro Recco imbattibile, anche nella finale scudetto (esclusiva)

- int. Gianni De Magistris

Gianni De Magistris, ex allenatore della Florentia, commenta in esclusiva la finale scudetto di pallanuoto tra la Pro Recco, fresco vincitore della LEN Champions League, e l'AN Brescia.

pallanuoto_r400 La nostra nazionale di pallanuoto tornerà in basca il 27 Giugno (INFOPHOTO)

Tempo di finali anche nella pallanuoto maschile dove si ci si gioca lo scudetto 2012 in questa sfida tra la Pro Recco fresca campione d’Europa e vincitrice in questa stagione anche della Lega Adriatica (tutte vinte le 29 partite giocate in Europa, 10 in LEN Champions League, 19 in Lega Adriatica) e l’AN Brescia, vincitore della Coppa Italia. 3 sono le partite in cui verrà decisa la squadra vincitrice del campionato 2011–2012. La prima si giocherà il 17 maggio alle 18,30 a Sori, la seconda il 20 maggio alle 18,30 a Brescia, l’eventuale terza il 23 sempre a Sori, alle 18,30. Per il Brescia si tratta della terza finale scudetto della storia, sempre contro la Pro Recco: vittoria nel 2003, sconfitta nel 2008. In campionato il bilancio è in parità, con una vittoria per parte, entrambe in casa (12-10 all’andata per l’AN Brescia, 13-8 al ritorno per la Pro Recco). Lo scorso 6 aprile c’è stata però la vittoria dell’AN Brescia per 5-4, che si è così aggiudicata la ventunesima edizione della Coppa Italia, ponendo fine al dominio della Pro Recco in questo torneo, che durava dal 2006. Per commentare questa finale scudetto abbiamo sentito Gianni De Magistris, uno dei più grandi campioni della pallanuoto italiana di tutti i tempi. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario,net.

Pro Recco–Brescia è la finale giusta del campionato?

E’ la finale che ci si poteva aspettare, visto che il Brescia ha vinto la Coppa Italia e la Pro Recco ha dominato questa stagione.

Questa Pro Recco però appare imbattibile, un commento sulla sua vittoria in Europa?

E’ una vittoria meritata, ma che non mi esalta: la Pro Recco ha troppi giocatori stranieri nella sua rosa. E’ un club comunque che ha vinto tutto sia in campo maschile, che femminile in questa stagione a livello europeo: quindi, una società modello per lo sport italiano. Da bambino ero tifoso della Pro Recco e ho visto sempre questo club come società modello della pallanuoto italiano. Ora ripeto, non mi sembra giusto utilizzare tutti questi giocatori stranieri in squadra, e penso non faccia neanche bene alla nostra pallanuoto.

Che partite dobbiamo aspettarci tra la formazione ligure e quella lombarda?

C’è troppo superiorità da parte della Pro Recco nei confronti del Brescia, quindi appaiono partite scontate.

Quindi, come si può battere la Pro Recco?

Servono prestazioni straordinarie del Brescia, serve un miracolo da parte della formazione lombarda, non vedo alternative.

Tempesti è il giocatore in più della Pro Recco?

Tempesti è il portiere più forte del mondo. Tra l’altro ha acquistato un rendimento, una costanza notevole in ogni partita.

Quali potranno essere i giocatori determinanti di questa finale?

Della Pro Recco sappiamo tutto, ogni giocatore può essere determinante. Nel Brescia una nota di merito va a Del Lungo, un portiere di rare ed incredibili capacità tecniche.

Non sono poche 3 partite per determinare la squadra campione d’Italia?

Forse il numero esatto per stabilire la vittoria in campionato sarebbe cinque. Un giusto equilibrio tra le 7 a cui si era arrivati e le 3 attuali.

Il suo pronostico?

Ovviamente Pro Recco, non vedo alternative.

Uno sguardo anche alle Olimpiadi, cosa potremo fare?

La speranza è quella di fare bene, magari portare a casa l’oro con l’Italia maschile. Tanto dipenderà dalle circostanze, dalle squadre che incontremo nei vari confronti diretti. Credo che le principali avversarie saranno la Serbia, la Croazia e il Montenegro, con l’Ungheria che sta passando una fase di rinnovamento, ma è sempre un brutto cliente.

L’oro quindi è possibile?

Abbiamo la possibilità di arrivare molto lontano. Tra le nazionali di squadra italiane presenti alle Olimpiadi siamo quelle messe meglio. Per quanto riguarda le donne abbiamo buone possibilità di far bene anche lì. Certo l’unica cosa assurda nella pallanuoto femminile a Londra è la presenza di 8 formazioni invece di 12 come nel torneo maschile.

 

(Franco Vittadini)





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