OLIMPIADI LONDRA 2012/ Massimo Fabbrizi medaglia d’argento nella fossa olimpica (tiro a volo)

- La Redazione

Massimo Fabbrizi ha vinto la medaglia d'argento nella fossa olimpica (tiro a volo): ecco la cronaca di una finale emozionanta, risolta solo allo spareggio. Oro al croato Cernogoraz.

fabbrizi_1b Massimo Fabbrizi

Terza medaglia del giorno per l’Italia: Massimo Fabbrizi completa con la medaglia d’argento nella fossa olimpica maschile – specialità del tiro a volo – un podio ideale composto anche dalla medaglia d’oro di Niccolò Campriani nel tiro a volo, carabina 50 metri tre posizioni (clicca qui per leggere di più) e dal bronzo di Matteo Morandi agli anelli (clicca qui per saperne di più). L’Italia sale a quota 17 medaglie complessive alle Olimpiadi di Londra 2012 con la sesta medaglia d’argento. La finale della fossa olimpica è stata davvero incredibile, come si suol dire “sconsigliata ai deboli di cuore”. Le premesse c’erano tutte, guardando l’esito delle cinque serie di qualificazione (che fanno parte integrante della gara): 125/125 per l’australiano Diamond, e poi a 124 Aldeehani (Kuwait), a 123 Fabbrizi e lo spagnolo Serrano e a 122 due croati, Cernogoraz e Glasnovic. Ma i 25 colpi della finale hanno riscritto la classifica: Diamond – entrato in gara col record del mondo eguagliato – termina quarto dopo lo spareggio con Aldeehani, il quale chiude con il bronzo una gara nella quale ha comunque perso una posizione. Fabbrizi li ha scavalcati entrambi, anche se a sua volta si è fatto superare da Cernogoraz, il migliore nella finale e freddissimo anche nello spareggio con l’azzurro. La classifica finale vede dunque Cernogoraz medaglia d’oro con 146+6 (allo shoot-off), Fabbrizi argento con 146+5, Aldeehani bronzo con 145+4 mentre Diamond si è fermato a 145+3. Insomma, in un solo piattello si passa dal primo al quarto posto, dalla gloria eterna dell’oro al ‘legno’ amarissimo. Forse anche per questo Fabbrizi è stato molto contento del suo risultato: solo sorrisi dopo la fine dello spareggio, e anche un bacio al podio quando vi è salito per ricevere la medaglia. Si può davvero parlare di un argento vinto, e non di un oro perso. La finale è stata davvero palpitante, difficile riassumerla in poche righe: come spesso capita, nella serie finale gli errori sono aumentati in modo esponenziale, sia perchè i tiratori hanno a disposizione un solo colpo, sia per la tensione che si innalza a livelli altissimi. A pochi colpi dalla fine, si sono formate due coppie: Fabbrizi-Cernogoraz davanti con Aldeehani-Diamond a -1. Negli ultimi colpi non ha più sbagliato nessuno, e così si è andati ad un doppio shoot-off.

Prima si sono giocati il bronzo Aldeehani e Diamond, e il primo ha avuto la meglio; poi è stato il turno dall’italiano e del croato per l’oro e – dopo cinque piattelli infranti per parte – Massimo ha sbagliato, il suo avversario no. Così per l’Italia è arrivato un argento, ennesima conferma del fatto che il tiro – insieme alla scherma – è la miniera di medaglie per gli azzurri ai Giochi Olimpici. La fossa in particolare è una vera e propria cassaforte, e dopo tre podi consecutivi di Giovanni Pellielo (oggi rimasto fuori dalla finale per un soffio) a Londra è stato il turno del campione del Mondo in carica Massimo Fabbrizi, senza dimenticare Jessica Rossi nella stessa gara al femminile, con il suo magnifico oro con record del mondo.

 

(Mauro Mantegazza)





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