Diretta / Venezia-Trento (risultato finale 65-63): Bramos regala il 3-2 alla Reyer! (finale 2017)

- Mauro Mantegazza

Diretta Venezia-Trento: risultato finale 65-63. Epilogo clamoroso in gara-5 della finale scudetto, la Reyer vince con la tripla di Bramos e ha il primo match point per il tricolore

haynes_forray_venezia_trento_basket_lapresse_2017 Diretta Venezia Trento - LaPresse

Venezia-Trento 65-63: epilogo pazzesco in gara-5, la Reyer sotto per tutta la partita vince con sorpasso sull’ultimo tiro e guadagna, portandosi 3-2 nella serie, il primo match point scudetto. Quarto periodo che si apre con lo sforzo prodotto dalla Reyer per rientrare: la squadra di casa arriva a un possesso di distanza grazie a Tyrus McGee, ma l’Aquila è concentrata e con Dustin Hogue e la regia di Craft riesce a rimanere in partita, scava nella “spazzatura” della partita e arriva prima sui palloni, con Craft che segna il 14esimo punto in transizione riportando la sua squadra sul +9 (52-61). Adesso però la Reyer è rientrata: un altro parziale di 5-0, con MarQuez Haynes che vola in doppia cifra (10 punti) vale il -4 e costringe Maurizio Buscaglia a un altro timeout con i suoi che, avanti per tutta la partita, rischiano di gettare alle ortiche un’occasione d’oro. Trento esce bene dal timeout costruendo un ottimo tiro, ma Joao Gomes tira male e Haynes, entrato in ritmo, fa -2; Craft vuole ridare ossigeno ai suoi ma viene stoppato, corre la Reyer che va regolarmente da Haynes, su di lui deve spendere il fallo Gomes (terzo della sua partita) ma il playmaker fa 1/2 e l’Aquila resta davanti. Venezia difende e lo fa per davvero: bravo Hogue a forzare un fallo di Peric (quarto per il croato) ma è 0/2. Haynes è croce e delizia: si sente caldo ma forza una tripla senza ritmo, allora Craft vola per i due punti del nuovo +3 e dà tantissimo ossigeno alla Dolomiti Energia che capisce di dover stringere le maglie della difesa. Hogue è bloccato in attacco e allora lavora dietro, forzando i passi di Peric: improvvisamente l’Aquila ha nuovamente le mani sulla partita e siamo nell’ultimo minuto di gara-5 con Craft che cerca la tripla della vittoria sbagliando. Venezia ci prova, ma Hogue è devastante: Trento costruisce una gran tripla dall’angolo che Gomes sbaglia, il centro vola a rimbalzo e si prende due tiri liberi di fondamentale importanza. Va in lunetta con 3/6 nella serata: altro 0/2, Venezia ha la palla della vittoria con i due cronometri che vanno praticamente in sincrono. Michael Bramos, che aveva 1/5 nella partita, segna: all’Aquila crolla il mondo addosso ma ha 6’’91 per partire da fondo campo e vincerla. Palla a Forray e tripla, stortissima: vince Venezia, epilogo crudele per l’Aquila che martedì sera dovrà cancellare il primo match point. (agg. di Claudio Franceschini)

Venezia-Trento 44-52: si segna poco nella prima parte del terzo periodo. Trento prova a gestire i ritmi e a suo onore va detto che riesce a confermare il vantaggio, ma spesso deraglia (poco lucidi Dustin Hogue e Toto Forray in alcune gestioni) e permette alla Reyer di rianere lì sorniona, grazie al talento dei suoi giocatori e al pubblico del Taliercio che dà una mano. Dopo due tiri liberi di MarQuez Haynes arriva un’altra palla persa dall’Aquila, Bramos perfeziona il recupero e Stefano Tonut avvicina i padroni di casa (37-42) costringendo Maurizio Buscaglia a chiamare timeout, ma Trento ha perso il ritmo e commette infrazione di 24 secondi, permettendo alla Reyer di ridurre ulteriormente il gap. Trento si mette a zona, Venezia la legge male forzando una tripla impossibile con Tomas Ress, e mostrando qualche ansia di troppo. Il fallo di Haynes sulla penetrazione di Flaccadori diventa un problema per Walter De Raffaele, perchè è il quarto di un giocatore che fino a qui ha segnato 6 punti (2/5 dal campo) con 2 assist e ha contribuito a velocizzare e dare fluidità al gioco dei padroni di casa; Trento ne approfitta cavalcando il solito Hogue, il canestro della Dolomiti Energia pesa sulle mani lagunari che ancora una volta pasticciano in attacco. Altro allungo dalla lunetta con Craft; altra confusione Reyer forzata dallo stesso playmaker ex Ohio State, che subisce lo sfondamento di Ejim (per lui rottura prolungata dopo il primo tempo), l’Aquila sa che quello è il momento per aggredire la partita e scavare il solco decisivo ma Ejim si riscatta stoppando la tripla in emergenza di Flaccadori e recuperando un pallone prezioso con 1’57’’ da giocare nel quarto. Il giovane azzurro sembra fuori dalla partita, e invece no: recupero su Batista e primi punti della serata sul quarto assist di Craft, Walter De Raffaele chiama timeout perchè gli ospiti sono scappati a +11 (37-48). Anche Julyan Stone trova i primi punti della partita facendo respirare Venezia e tenendola comunque sotto la doppia cifra di vantaggio; Joao Gomes, in difficoltà, conquista due tiri liberi e si sblocca con Trento che torna a +10, siamo nell’ultimo minuto con Stone che vuole perdere poco tempo, trova una gran palla per Batista che viene stoppato ma la difesa si è mossa e Batista infila il -8. Gioca con il cronometro Trento e Flaccadori, adesso in ritmo, realizza un canestro fondamentale e con grande lucidità spende un fallo che dà a Venezia solo una rimessa con 5’’82 da giocare: Stone vola e infila il lay-up, ma negli ultimi 10 minuti la Reyer dovrà inseguire ancora. (agg. di Claudio Franceschini) 

Venezia-Trento 28-38: il secondo quarto di gara-5 sembra confermare il trend di inizio partita, perchè l’Aquila è più reattiva e con il solito Hogue e gli esterni a martellare (soprattutto Forray e Aaron Craft) costruisce un vantaggio importante dando l’impressione di volerlo tenere con le unghie e con i denti. Una Trento che non tira certo con percentuali indimenticabili, ma costruisce conclusioni in ritmo e sensate: utilizza poco il tiro da perimetro che entra con ottime percentuali, lo stesso non si può dire della Reyer che però, quando ha pazienza, trova la retina (extra pass di Bramos per Tyrus McGee e tripla dall’angolo per il -3). Trento cerca di scappare, McGee ricuce: questo il trend nella seconda metà del secondo periodo, l’Aquila resta davanti ma la Reyer, rispondendo colpo su colpo, mina le certezze degli ospiti preparando il terreno per un secondo tempo nel quale andare alla ricerca del sorpasso definitivo per il 3-2 nella serie. C’è però Dominique Sutton, che era mancato tantissimo in gara-3: Trento lo cerca e lui non tradisce, mantenendo sempre i 4 punti di vantaggio per la squadra di Maurizio Buscaglia. La Reyer forza alcune situazioni mostrando poca pazienza, l’Aquila capisce il momento e allunga con Shavon Shields (28-34), diventa anche +8 con i due liberi del numero 31 che non aveva ancora segnato nel corso della partita. Venezia accusa il momento e va da Batista, spesso e volentieri salvacondotto, ma non è in bonus; i padroni di casa devono rigiocare ma pasticciano, errore di Bramos e ultimo possesso per Trento con Craft che si isola e poi entra come nel burro, sancendo il +10. Ci sono 11 punti per Dustin Hogue; 10 punti, 4 rimbalzi e 2 assist da parte di Aaron Craft, mentre per Venezia 9 punti, 4 rimbalzi e 2 assist di Melvin Ejim. (agg. di Claudio Franceschini) 

Venezia-Trento 16-18: fine primo quarto al Taliercio. L’Aquila parte con Craft, Forray, Shields, Joao Gomes e Hogue; risponde la Reyer con Haynes, Julyan Stone, Ejim, Bramos e Peric ma la buona notizia per Walter De Raffaele è la presenza in panchina di Esteban Batista, che torna in campo avendo dato risposte positive nelle prove pre-gara. Servono 19 secondi per il primo canestro, una tripla di Hrvoje Peric in uscita dal pick and roll con Haynes. Partono forte le due squadre: Dustin Hogue è ispirato e produce un parziale iniziale che tiene avanti l’Aquila alla boa di metà periodo. Poi arrivano alcuni minuti con mano fredda e le difese che prendono il sopravvento; Venezia va in vantaggio ma l’Aquila sa reagire e con Aaron Craft (interferenza non valida, canestro valido) si riporta a +4 (14-18). Entra in campo Batista che dunque torna nella serie, la Reyer guadagna un po’ di fiducia sotto canestro e Peric torna a segnare dalla lunetta dopo la tripla per aprire le ostilità. Trento lavora con il cronometro ma il tiro dalla lunga di Craft entra ed esce, ultimo possesso di Venezia con Filloy che arma la mano di Tonut che però commette infrazione di passi, a 1’’36 la Dolomiti Energia ha una rimessa che però non può sfruttare. Dustin Hogue ha 9 punti con 3/5 dal campo, dall’altra parte 7 punti (2/3) di Melvin Ejim. (agg. di Claudio Franceschini) 

Pochi minuti ci separano dalla palla a due di Venezia-Trento, gara-5 della finale scudetto di basket. La serie torna al Taliercio sul 2-2, situazione di parità totale fino a questo momento, dal momento che nelle prime quattro sfide sono arrivate una vittoria in casa e una in trasferta sia per l’Umana Reyer sia per la Dolomiti Energia. La posta in palio è sempre più importante, perché chi vince avrà il primo match-point già in gara-6 (a Trento) mentre chi perderà oggi pomeriggio saprà di avere già le spalle al muro e di non poter sbagliare più nulla. Di certo dunque per i tifosi delle due squadre e più in generale per tutti gli appassionati di basket sarà una partita da non perdere: parola quindi al campo, perché gara-5 della finale scudetto Venezia-Trento sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

In vista della gara-5 fra Venezia e Trento, che nella finale playoff si contendono lo scudetto del basket, spendiamo adesso qualche parola per Dustin Hogue, il pivot della Dolomiti Energia Trento che dal ‘basso’ dei suoi 198 centimetri (si fa per dire, ma per il ruolo non sono tanti) è sicuramente uno dei protagonisti della fantastica marcia dell’Aquila a partire dal girone di ritorno della stagione regolare e poi in questi playoff. La Gazzetta dello Sport ha intervistato proprio Dustin Hogue venerdì sera, al termine di gara-4: “Noi ci crediamo. Anche se quasi ogni giorno ce ne capita una, noi non molliamo. Abbiamo giocato gara-4 come se fossimo spalle al muro, come se fosse gara-7. Essere pochi non è un problema, è tutta una questione di sacrificio, energia e testa”. Per capire l’importanza di Hogue in questi playoff, bastano pochi numeri: in stagione regolare viaggiava a 9,4 punti e 6,6 rimbalzi di media a partita, adesso parliamo di 12,9 punti e 7,5 rimbalzi. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 

Si avvicina Venezia-Trento, gara-5 della finale scudetto di basket: adesso dunque leggiamo anche le dichiarazioni dell’allenatore della Umana Reyer Venezia, Walter De Raffaele, venerdì sera al termine di gara-4, che ha visto la sua squadra sconfitta in modo piuttosto netto: “E’ stata una partita che Trento ha meritato di vincere. Il nostro impatto gara è stato molto difficile. Nel secondo periodo siamo tornati in corsa, ma poi arrivati a meno otto sbagliato due volte il tiro per avvicinarci ancora e poi ci siamo disuniti. Abbiamo pagato la differenza a rimbalzo”. Il bilancio della serata è di conseguenza fortemente negativo, ma De Raffaele spera che sia un utile insegnamento per gara-5: “Credo che i ragazzi abbiamo capito cosa non è andato stasera (venerdì sera, ndR), e sono sicuro che ne faranno tesoro: abbiamo perso una partita, torniamo a Venezia sapendo bene cosa dovremo fare e cosa no”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 

In attesa di Venezia-Trento, gara-5 della finale scudetto di basket, andiamo a rileggere alcune dichiarazioni rilasciate dall’allenatore della Dolomiti Energia Trento Maurizio Buscaglia al termine di gara-4, vinta dall’Aquila venerdì sera. Parole naturalmente di soddisfazione, quelle pronunciate da coach Buscaglia, compreso un messaggio rivolto già a quello che si dovrà fare oggi: “Abbiamo seguito il nostro piano partita aggiustando tutti quei piccoli dettagli che ci erano sfuggiti in gara-3. Dobbiamo portare in gara-5 questa energia, più mentale che fisica”. Parole molto significative per Sutton, già tornato in campo anche se per 10 minuti: “Ho buonissime sensazioni su di lui. Sapevo di poter contare sulla sua disponibilità”. Il migliore però è stato Dustin Hogue, lodato in questo modo dal coach della Dolomiti Energia: “Ha fatto un’ottima partita, dopo una gara-3 in cui ha faticato parecchio ai liberi e in difesa, assistito da tutta la squadra che gli ha permesso di difendere alla grande in post basso”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 

Dagli arbitri Tolga Sahin, Enrico Sabetta e Massimiliano Filippini, sarà gara-5 della finale playoff di basket Serie A 2016-2017: si gioca al Taliercio con palla a due alle ore 18.15 di oggi pomeriggio, domenica 18 giugno 2017. La serie torna in casa di Venezia sul 2-2, dunque situazione in perfetto equilibrio e che lascia sulla carta un piccolo vantaggio ai padroni di casa della Umana Reyer, che giocheranno in casa stasera e poi eventualmente anche in gara-7, mentre a Trento si tornerà solamente per gara-6 martedì sera.

In una serie nella quale però già ci sono state due vittorie su quattro in trasferta, il fattore campo non sembra essere così importante e potrebbero essere altri dettagli a fare la differenza per la conquista del tricolore, che sarebbe il terzo per Venezia e il primo di sempre per Trento. 

Ad esempio, in gara-4 ha impressionato tutti la capacità di Trento di concedere solamente 56 punti a Venezia, che nelle tre partite precedenti ne aveva segnati sempre almeno 73: si è trattato di un exploit isolato oppure coach Maurizio Buscaglia ha trovato la chiave per neutralizzare l’attacco della Reyer? Di certo Venezia non potrà permettersi di ripetere il disastroso 6/30 nei tiri da 3 di due sere fa, un dato orribile e sul quale siamo sicuri che l’allenatore Walter De Raffaele avrà concentrato la propria attenzione in questi ultimi due giorni di lavoro.

Anche i minimi dettagli possono fare la differenza: ad esempio tutti sappiamo che il Taliercio è un ‘forno’ e il fatto che questa gara-5 si giochi alle ore 18.15 potrebbe rendere ancora più difficile la situazione in tal senso: vero che la temperatura sarà uguale per tutti, ma chi saprà conservare più freschezza (sia fisica sia mentale) avrà certamente un vantaggio. Di sicuro Venezia ha a disposizione un roster ben più lungo rispetto agli avversari, anche a causa degli infortuni che hanno penalizzato in modo particolare Trento: l’Aquila spera di avere un buon contributo anche da Dominque Sutton, che abbiamo già rivisto in campo per una decina di minuti in gara-4, ma due giorni fa cinque giocatori di Trento hanno giocato dai 29 minuti in su, per Venezia nessuno è andato oltre i 25: giocando ogni due giorni, questo è un fattore che potrebbe davvero fare la differenza.

Due saranno le modalità per seguire gara-5 della finale scudetto Venezia-Trento in diretta tv: in chiaro per tutti sul canale Rai Due – dunque di nuovo spazio sui canali generalisti della Rai – mentre, per gli abbonati alla televisione satellitare, l’appuntamento è su Sky Sport Mix oppure su Sky Sport 2, i canali numero 106 e 202 della piattaforma Sky. Per quanto riguarda la possibilità di seguire gara-5 in diretta streaming video, tutti potrete visitare gratuitamente il sito www.raiplay.it oppure, per gli abbonati al satellite, attivare senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone, mentre www.legabasket.it metterà a disposizione una schermata azione per azione della partita con punteggio e statistiche aggiornate in tempo reale. 





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