ESCLUSIVA/ Inter, Cauet: Blanc non si muove dalla Francia

- La Redazione

I rumors di mercato sulla panchina dell'Inter non conoscono tregua. L'ultima voce è quella che racconta di un "sondaggio" nerazzurro con l'ex interista Laurent Blanc.

Blanc_Laurent_R375_29mag09_phixr Laurent Blanc (foto Ansa)

I rumors di mercato sulla panchina dell’Inter non conoscono tregua. L’ultima voce, rilanciata in questi giorni dai più autorevoli quotidiani sportivi, è quella che racconta di un “sondaggio” nerazzurro con l’ex interista Laurent Blanc. L’ex tecnico del Bordeuax sta vivendo un momento difficile alla guida della Nazionale francese, travolto dalle polemiche sulla proposta delle “quote etniche” nei settori giovanili francesi.

Per capire meglio di cosa si tratta questa diatriba e per aver un parere autorevole in merito all’interesse dell’Inter, abbiamo contattato, in esclusiva per ilsussidiario.net, Benoit Cauet, ex centrocampista dell’Inter ed attuale commentatore delle partite di Ligue 1 per Sportitalia.

Il primo punto fondamentale è capire cosa si intende per “quote etniche”. “Sono delle percentuali che regolano la presenza dei giocatori arabi ed africani all’interno dei settori giovanili” ci dice Cauet “che hanno messo Laurent Blanc al centro del fuoco incrociato. Ho visto anche le dichiarazioni molto dure di Thuram (l’ex juventino ha voluto prendere pubblicamente le distanze dalla proposta delle quote etniche, ritenendo giusto che tutti i membri della Federazione che hanno avanzato tale proposta si dimettessero n.d.r.) e quelle opposte di Dugarry che racconta l’episodio in cui Thuram, dopo la vittoria del 1998, voleva fare la foto solo con la gente di colore”.

Tutte queste polemiche sono, secondo Cauet, “frutto più di un’incomprensione. Blanc è stato tirato dentro in una cosa più grande di lui, perchè lui ha sempre ulizzato i giocatori, sia bianche che neri, e ha chiamato nei Blues gente di diverse origini”.

Problemi non nuovi nella Francia degli ultimi anni: “Il mondiale ha visto la Francia fare la peggior figura degli ultimi 40 anni di calcio: il crollo è legato anche a problemi interni ma Blanc è quello che ha riunito un gruppo dopo l’esperienza di Domenech. Che tutti gli sparino addosso, adesso, mi sembra eccessivo: soprattutto qundo la Francia deve giocarsi due partire molto importanti per la qualificazione all’Europeo”.

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Capitolo Inter. Dice Cauet: “Blanc è una persona intelligente, un grandissimo calciatore e adesso un bravissimo allenatore, ma penso che i nerazzurri non cambieranno tecnico. Leonardo sta lavorando bene e ha una squadra forte, anche se qualche aggiustamento bisognerà farlo”.

Una stagione tra alti e bassi in casa Inter? “Quest’anno ha vinto il Mondiale, la Supercoppa Italiana, è seconda in campionato e c’è una finale di Coppa Italia da conquistare: è comunque una stagione straordinaria – ci dice – Deve pensare solo a quali giocatori prendere: il discorso allenatore non serve farlo in casa nerazzurra”.

Un Laurent Blanc che resterà in Francia? “Secondo me sì – conclude Cauet – anche perchè io non vedo un allenatore in circolazione che possa prendere il suo posto alla guida della Nazionale. Blanc in Francia ha dimostrato la sua bravura, le sue capacità ed ha dimostrato di essere un tecnico che ha saputo gestire bene le difficoltà: non vedo perchè non dovrebbe continuare qui”.







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