SORTEGGI CHAMPIONS LEAGUE / Juventus: ecco come è andata negli ultimi anni

- La Redazione

Sorteggi Champions, Juventus: i bianconeri tornano in semifinale dopo 12 anni dall'ultima volta quando nel doppio incontro ebbero la meglio sul Real Madrid dei galaticos, perdendo la finale.

Agnelli_Nedved Agnelli e Nedved (Infophoto)

La Juventus torna in semifinale di Champions League, non accadeva dal lontano 2003. Bianconeri dunque tra le prime quattro squadre d’Europa insieme a Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. E’ stato un cammino lungo come ha sottolineato Buffon che di certo quella lontana sera del 14 maggio del 2003 non si sarebbe mai aspettato di passare per una Coppa del Mondo vinta, una retrocessione e particamente quattro Scudetti di fila vinti prima di poter tornare a giocarsi la coppa dalle grandi orecchie che per giunta non ha mai vinto in carriera. L’ultima volta però rimase nella storia per tanti motivi, visto che i bianconeri riuscirono a passare con un’impresa contro il Real Madrid dei galaticos, ma persero poi il derby italian in finale contro il Milan ai calci di rigore. Era una Juventus fortissima con in porta Buffon e in difesa gente come Lilian Thuram e Paolo Montero. A centrocampo le stelle erano Pavel Nedved ed Edgard Davids, mentre in attacco c’era la coppia più prolifica di sempre quella formata da Trezeguet e Del Piero. Dopo aver perso 2-1 al Santiago Bernabeu all’andata, tenuti in vita da un gol proprio dell’attaccante transalpino, i bianconeri vinsero a Torino al Delle Alpi per 3-1 con reti di Trezeguet, Del Piero e Nedved e gol della bandiera di Zidane a un minuto dalla fine poco dopo che Buffon neutralizzò un calcio di rigore a Luis Figo. Fu anche la semifinale del rammarico per quel giallo a Pavel Nedved che diffidato saltò la finale di Manchester. Proprio nella cittadina inglese la Juventus giocò la semifinale precedente nella stagione 1998/99, quella del terribile infortunio di Del Piero. 1-1 in Inghilterra e gara in discesa al ritorno con Filippo Inzaghi che nei primi 11 minuti realizzò una doppietta. Vantaggio poi sperperato a causa dei gol di Keane e Yorke nel primo tempo e sigillo finale di Cole nella ripresa. Era la Juventus di Carlo Ancelotti, non ebbe molta fortuna e soprattutto fu eliminata da uno dei Manchester più forti della storia. L’anno precedente la Juventus incontrò in semifinale il Monaco di Barthez, Trezeguet e Sagnol, allenato da Jean Tigana. Era l’ultima grande Juve di Marcello Lippi, una squadra in grado di arrivare con questa alla terza finale consecutiva della coppa dalle grandi orecchie. Fu un doppio confronto senza appello per i francesi che già a Torino furono stesi per 4-1 da una tripletta di Alessandro Del Piero e dal sigillo finale di Zidane. Al ritorno la Juventus perse 3-2, un risultato indolore che valse solo per gli almanacchi. Era una squadra quella di Lippi solida e molto fisica, perse in finale contro il Real Madrid con gol di Pedrag Mijatovic in posizione di fuorigioco. Anche l’anno primo fu una passeggiata per i bianconeri stavolta in terra olandese. Contro l’Ajax i bianconeri si imposero per 2-1 all’andata all’Amsterdam Arena con gol dei baby prodigio Nick Amoruso e Christian Vieri, rete della bandiera di Litmanen. A Torino i bianconeri si divertirono con un 4-1 che rimarrà nella storia. Finale sfortunata quella poi persa quell’anno contro il Borussia Dortmund di uno scatenato Riddle.







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