ZAZA E DYBALA / Juventus, Con loro due l’attacco bianconero ringiovanisce di 17 anni!

- La Redazione

Zaza e Dybala, Juventus news: conferenza stampa di presentazione dell’asso argentino ex Palermo e dell’ex attaccante del Sassuolo. Ecco le loro dichiarazioni più interessanti

paulo_dybala_r400 Dybala, attaccante ex-Palermo (Infophoto)

Dentro Simone Zaza e Paulo Dybala, fuori Alessandro Matri e Carlitos Tevez l’attacco della Juventus ci guadagna sicuramente 17 anni nel confronto. L’ex attaccante del Sassuolo è un classe 1991 e l’ex del Palermo addirittura un 1993 a differenza dell’Apache e Matri entrambi classe 1984. Certo è che Zaza e Dybala devono ancora crescere e per loro è la prima occasione in una grandissima squadra, ma è anche certo che dalla loro parte c’è l’età e un esperto Mario Manduzkic a fare da chioccia ai due senza scordarsi poi di Alvaro Morata e Kingsley Coman.

Per Paulo Dybala quella di oggi è stata una giornata davvero importante. Il calciatore argentino non solo ha parlato in conferenza stampa, ma ha anche incontrato per la prima volta i tifosi bianconeri. Questi erano circa 300 fuori dal Megastore dello Juventus Stadium. La richiesta maggiore da parte dei supporters all’attaccante ex Palermo è stata quella di portarli a Milano dove il prossimo giugno si giocherà la finale di Champions League. Da Torino intanto arriva la notizia che la maglia 21 in questi giorni è la più venduta in assoluto tra quelle nuove marchiate Adidas.

Il neo-attaccante della Juventus, Paulo Dybala, è stato presentato quest’oggi attraverso una conferenza stampa. L’ex gioiello del Palermo sbarca a Torino con un grande carico di entusiasmo e lo si capisce chiaramente dalle parole riguardanti la possibilità per la Signora di vincere la Champions League: «Lo scorso anno la Juve ha fatto una stagione incredibile – ammette La Joya – peccato che non abbia vinto la Champions, ma credo che si possa fare ancora meglio vincendola». Secondo Dybala non sarà invece semplice vincere lo scudetto per un’altra stagione, visto anche che Inter e Milan si stanno rafforzando in maniera importante: «La cosa più difficile sarà vincere lo scudetto». Dybala dovrà sgomitare per trovare un posto fra i titolari in attacco, ma l’ex rosanero non sembra preoccupato: «La concorrenza ti fa rimanere preparato, meglio così che essere sempre titolare, soprattutto in una squadra di grandi campioni. Questo ti fa stare pronto e ti permette di migliorare ogni giorno».

Nuove dichiarazioni da parte dell’attaccante della Juventus, Paulo Dybala. Il talento ex Palermo è stato presentato poco fa dal club bianconero e durante la conferenza stampa si è intrattenuto con i giornalisti presenti. «Sono da due giorni qui – confessa il giovane calciatore argentino che ha scelto il numero di maglia 21 – sarà un cambio importante per la mia carriera. Spero di poter crescere e diventare un grande anche qui». Allegri gioca con il 4-3-1-2 ed è verosimile pensare a Dybala dietro le punte o come “seconda”: «Posso giocare trequartista o attaccante – ha aggiunto – ripetere quanto fatto da Morata? Il suo esempio è perfetto, lui arrivava da un altro campionato e ha dimostrato col tempo che ha fatto bene. Spero di dare soddisfazioni ai tifosi». Infine un commento sui suoi due idoli, un argentino e un brasiliano: «I miei idoli erano Ronaldinho e Riquelme».

Conferenza stampa di presentazione del giovane talento argentino Paulo Dybala, acquisto di punta del calciomercato estivo di casa Juventus. L’ex Palermo esordisce spiegando il perché della scelta bianconera: «Quando mi hanno detto che la Juve mi voleva non ho esitato. Mi piace vincere e questa è la squadra perfetta. Tutti abbiamo il sogno di arrivare in nazionale. Messi è il più forte al mondo e continuerà». Tevez ha lasciato ufficialmente la Signora nella giornata di ieri, ed ora la numero 10 è alla ricerca di un proprietario. Dybala però specifica: «Quanto fatto qui da Tevez è stato incredibile. Ha fatto due stagioni importanti. Ho sempre giocato col 9, ho preso qui il 21 mi piace, è la mia età e l’hanno avuto giocatori importanti». Infine un commento su mister Allegri: «Ho parlato con Allegri ma mi ha solo dato il benvenuto, non l’ho ancora visto. La squadra la farà lui, ci sono 3 campionati da giocare e la finale di Supercoppa ad agosto, tutti dobbiamo giocare».





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