Pagelle/ Dinamo Mosca-Napoli (0-0): i voti della partita (Europa League 2014-2015, ottavi ritorno)

- La Redazione

Le pagelle di Dinamo Mosca-Napoli 0-0, gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League: i voti della partita disputata all'Arena Khimki giovedì 19 marzo 2015

higuain_samba (dall'account Twitter ufficiale @sscnapoli)

Dopo 90 minuti tranquilli e ricchi di errori soprattutto in avanti, il Napoli può guardare con soddisfazione avanti ed ai quarti di finale, conquistati con il 3-1 del San Paolo e mai in discussione visto lo 0-0 finale di oggi. Ma anche indietro, visto che in qualche modo all”Arena Khimki’ si è scritta la storia del club in Europa: dopo 26 anni (era il Napoli di Maradona) e per la prima volta nella gestione De Laurentiis, infatti, la squadra arriva a questo punto in una competizione UEFA. Ora, nel sorteggio di venerdì (che potete seguire live con noi!), si saprà il nome del prossimo ostacolo per la banda-Benitez.

Davvero troppo poco per sperare in qualcosa di più rispetto ad una pacca sulla spalla. La squadra di Cherchesov non riesce nemmeno a cingere d’assedio nel finale l’area avversaria, rinunciando quasi del tutto all’assalto della disperazione.

Partita regolare, fin troppo, anche per demeriti propri. La Dinamo poteva essere messa a tacere e in un angolo più volte e fin dall’inizio, ma stavolta la regola del “gol sbagliato…” non funziona. Ma quello che conta, quando ti giochi la qualificazione su 180 minuti, è portare a casa il bottino finale.

Manca qualche fallo qua e là ma il match è talmente poco “esuberante” da far passare in secondo piano ogni possibile incertezza. Sulle decisioni importanti nel primo tempo e sui gol annullati, comunque, promosso.

Al termine della prima frazione di gioco (voto 6) all”Arena Khimki’ è 0-0 tra Dinamo Mosca e Napoli. Gli uomini di Benitez (voto 6) hanno tenuto abbastanza agevolmente, pur rischiando qualcosa soprattutto sulle situazioni di calcio piazzato, sfiorando il gol in varie occasioni, in particolare nei primi 20 minuti. Tra i migliori Mertens (voto 6,5), sempre preciso nei movimenti e negli assist per i compagni. Per lui anche una traversa, che grida vendetta, nel lampo più luminoso finora della serata. Vicino al sigillo personale anche Callejon (voto 5,5), per il resto un pò troppo isolato, però. Ottimo il primo tempo del gigante Samba (voto 6,5), che oltre ad incutere timore “fisico” per la stazza e vedersi annullare un gol, è riuscito a limitare di parecchio Higuain (voto 5,5). Vivace per quanto riguarda la squadra di Cherchesov (voto 6) il folletto Valbuena (voto 6), quasi sempre fulcro del gioco dei moscoviti. Deludente invece Kokorin (voto 5), costantemente fuori dal match.

Non trova velocità e spazi, anche perchè il Napoli chiude bene sia sulle fasce che centralmente. Potrebbe fare meglio invece sui calci piazzati, tra l’altro “piaga” dei partenopei: attenzione sotto questo punto di vista, nella ripresa. Ottima prestazione, sia quando si tratta di reggere il confronto con Higuain e Gabbiadini, sia quando c’è da portarsi in avanti e far valere il proprio fisico.  Sia lui che Zirkov devono fare molto più di così, essendo due dei singoli migliori in campo. Molto male fino ad ora, invece.

Sarebbe bastata un pò di fortuna e precisione in più, sulle 3 nitide occasioni da gol costruite, per far lievitare il voto e chiudere (o quasi) la contesa. La squadra di Benitez deve riproporre l’ottimo avvio di partita per assicurarsi di non vivere un finale in sofferenza.  Sovrapposizioni sempre al bacio di Ghoulam, servito perfettamente dal belga. Per qualche centimetro non trova un capolavoro, con il destro a giro d’autore.  Poteva fare meglio (molto meglio) sul colpo di testa iniziale, in solitaria. Poi, in generale, sembra l’unico a soffrire veramente punte e trequartisti avversari, venendo anche ammonito. (Luca Brivio)

Dinamo Mosca

Graziato più volte dagli attaccanti del Napoli, compie pochissimi interventi ma in fin dei conti tiene la porta inviolata.

Buona la sua spinta sulla fascia mancina, mette in mostra buona corsa e resistenza. Meno tecnica e piede caldo sui cross, ma non si può avere tutto…

Appesantisce il suo incedere con il passare dei minuti, lasciando scappare un pò troppe volte gli avversari verso la porta nel secondo tempo

Si trova nella maggior parte dei casi solo contro più di un attaccante in maglia bianca e riesce spesso a chiudere, evitando qualche gol. Vale anche per lui però il discorso sulla grazia concessa da Higuain & co.

Qualche tiro velleitario dalla distanza e un bel recupero su Hamsik nel finale non bastano per il 6. Ma non è certo tra i peggiori.

Tanta corsa, si presenta come punto di riferimento per i suoi ma non ha la qualità necessaria per fare il regista a questo livello.

Si vede molto poco, quasi niente. Eppure è uno dei singoli sulla carta più interessanti. Deludente in maniera ostinata.

Premiamolo con mezzo punto oltre la sufficienza per la continuità e per la voglia che ci mette in ogni zona del campo. Il migliore dei suoi.

Sembra di vedere il nonno del grande giocatore ammirato al Chelsea, senza offesa. L’idea c’è ancora ma la velocità è andata in pensione.

Idolo locale, unico giocatore cresciuto nel vivaio e capitano della squadra, compieva oggi 24 anni. Sono le uniche cosa belle da raccontare di lui stasera, purtroppo per il suo allenatore.

Classico centravanti, abile nelle sponde ed un pò meno quando si tratta di concludere verso Andujar. Sufficiente.

 

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All.CHERCHESOV 5: Manca furore e la reazione al passare dei minuti senza gol segnati è preoccupante, da osservatori imparziali quasi sconcertante. Lo tradiscono, in particolare, i suoi migliori singoli del reparto offensivo, Kuranyi a parte.

Napoli

Sulle incursioni e sui tiri, leggibili e tutt’altro che imparabili, della Dinamo, lui c’è. Ordinaria amministrazione e buona concentrazione sui 90 minuti.

Sbaglia un gol quasi fatto, nei primi minuti. Poi soffre, unico tra i suoi, la verve dei pochi avversari che intendono accelerare, per riprendersi invece alla distanza e meritarsi il 6 in pagella.

Perde di vista solo una volta Kuranyi e gioca un ottimo match. Poteva essere un’occasione da svolta decisiva per la Dinamo ma per sua fortuna va diversamente.

Puntuale come Albiol nelle chiusure, si merita la sufficienza abbondante a fine partita anche perchè Kokorin gli gira al largo

Si trova a meraviglia con Mertens, nel primo tempo. Poi rinuncia a qualche volata per dare più presenza dietro e porta a termine il compito con tranquillità.

Assieme a David Lopez calamita i palloni in uscita dalla difesa e tiene i ritmi al livello che il Napoli e Benitez vogliono. Partita da migliore in campo, pur senza picchi da fuoriclasse.

Lavoro leggermente più oscuro rispetto al compagno di reparto ma il voto è equivalente. Classico mediano di rendimento, che gli allenatori adorano.

Fin quando resta in campo è tra i più brillanti. Si vede che non ha ancora raggiunto il livello toccato nella scorsa stagione ma è sulla buona strada.

Si potrebbe andare ancor più giù, ma visto il contesto ci limitiamo. Cosa gli sia successo, dopo l’inizio bruciante di annata e da top player del Napoli, è un mistero profondo.

Riesce in pochissime occasioni ad azionare il suo mancino e gira un pò in periferia, trovandosi spesso solo con Higuain e senza grande capacità di combinare in velocità con lui.

Sufficiente per la caparbietà con cui ci prova e per qualche spunto da campione, ma se fosse servito a qualcosa quel gol (che invece si mangia clamorosamente) sarebbe stato un discorso molto differente.

 

( Almeno un gradino sotto a Mertens, non entra in partita pur avendo un buon numero di minuti a disposizione)

( Positivo, nonostante il copione sia ormai ben avviato a favore dei suoi, pericoloso e in grande crescita dopo l’appannamento prolungato)

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All.BENITEZ 7: Oggi accentua la sua aurea da Grande Saggio. Legge in maniera doverosa e esauriente la partita e la porta a casa, senza brividi.

 

(Luca Brivio)







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