PAGELLE/ Lazio-Roma (3-2): i voti e il tabellino con marcatori e ammoniti della partita (serie A, 12^giornata)

- La Redazione

La pagelle e il tabellino del derby di Roma valido per la dodicesima giornata del campionato di serie A 2012-2013: i voti, i marcatori e gli ammoniti del big match dello stadio Olimpico

osvaldo_biava_derby_romaR400 Foto Infophoto

La Lazio ha battuto la Roma per 3-2, al termine di un derby molto combattuto ed intenso. Al 5′ minuto la partita è stata brevemente interrotta per un problema all’impianto di illuminazione dello stadio Olimpico, ristabilita alla distanza. Roma in vantaggio nel primo tempo con Erik Lamela, un colpo di testa su angolo di Totti. Pareggio laziale con una punizione di Antonio Candreva, deviata maldestramente dal portiere romanista Goicoechea. 2-1 ad opera di Miroslav Klose, al settimo gol in campionato, su assist di Hernanes. Nella ripresa 3-1 di Stefano Mauri, su errato disimpegno di Piris, e definitivo 2-3 del neoentrato Miralem Pjanic, con la complicità di Marchetti sorpreso dalla punizione del bosniaco. Espulsi De Rossi per la Roma e Mauri per la Lazio. E’ la quarta volta che la Roma perde per 3-2 in questo campionato. In classifica la Lazio resta quinta con 22 punti e la Roma sesta a 17. Nella prossima giornata la Lazio farà visita alla Juventus mentre la Roma riceverà il Torino. 

Tutti gli ingredienti di un derby: gol, emozioni, agonismo, errori, episodi, imprevisti naturali e tecnologici non richiesti. La partita è stata molto godibile: la Roma ha iniziato meglio, la Lazio è emersa dalla burrasca. Nella ripresa i ragazzi di Petkovic hanno trovato rapidamente il punto del 3-1, passando all’amministrazione controllata dal vantaggio e sfiorando il poker. Ma la Roma non ha mai rinunciato alla lotta e un’episodio favorevole, la punizione di Pjanic, ha infiammato gli ultimi minuti. Battaglia sino all’ultimo respiro e ultima occasione per la Roma, con Marquinho a calciare a lato da buona posizione.

L’inizio attendista era quasi annunciato: Petkovic ha preferito lasciar sfogare Zeman piuttosto che porgergli l’altra guancia, ed è comprensibile. Il primo acquazzone ha slavato la concentrazione dei giallorossi e dalle acque è emersa la Lazio, squadra più collaudata e matura. I più forti (Hernanes, Klose) e i più in forma (Ledesma, Candreva) hanno fatto il loro, infilando spesso il trio di centrocampo giallorosso. Nella ripresa, facilitata dalla stupidata di De Rossi, la Lazio ha gestito bene il vantaggio, senza accontentarsi e sfiorando il quarto gol a più riprese. Il finale sofferto, frutto anche di un errore individuale inaspettato, quello di Marchetti, rientra quasi nelle dinamiche di un derby.

Dopo un bell’avvio la Roma si è ritrovata a fare i conti col campo bagnato, che impedisce il calcio basso di Zeman, e con l’inferiorità numerica che ha spezzato gli equilibri a favore della Lazio. La ripresa è stata molto volenterosa e il gol di Pjanic ha premiato gli sforzi giallorossi, ma la squadra odora ancora di cantiere, con troppi operai (Piris, Marquinhos su tutti) in fase d’apprendimento. La fortuna non sta aiutando Zeman ma la sua giovane Roma oggi è una squadra senza obiettivi, da aspettare. Frase che purtroppo rimbalza da un anno: del resto anche la Juve, come Conte non si stanca di ripetere, è passata da due settimi posti.

Gol di Lamela: regolare, le mezze spinte sembrano compensarsi. Espulsione De Rossi: da regolamento. Espulsione Mauri: comprensibile. Ammonizioni (otto): un paio esagerate. Nel complesso esce bene dal derby gestendo coi giocatori i problemi tecnici (pioggia, luci spente).

Sicuro a terra e nelle uscite sino alla scampagnata che vale il 3-2 e rianima il finale.

Totti si accentra spesso lasciandolo duellare con Balzaretti, che scende come un treno: non per questo rinuncia all’offesa ed accende un bel duello col rivale.

Deciso su Totti, Osvaldo e tutto quel che gli capita a tiro, palla compresa.

Deve marcare Osvaldo in prima persona: lo fa bene, sfruttando l’esperienza e senza andare per il sottile, che in un derby è cosa buona e giusta.

Perde Lamela che segna di testa, in seguito lo attacca saltandolo spesso ma trova pochi cross dal 16’st RADU 6 Mezzora finale: meglio quando tiene la posizione che quando prova a spingersi in avanti.

De Rossi resta basso e lui ha spazio per impostare: sbaglia poco e detta i tempi con la solita costanza. Un pò schiacciato nel finale convulso.

Condizione fisica straripante: presenza fissa a destra, insidia con incursioni, tagli e conclusioni. Il gol su punizione lo premia giustamente, esce per crampi dal 38’st CANA 6 Entra e corre senza sosta, aiutando i compagni più stanchi.

Solita generosità a tutto campo, utilissima in alcune chiusure difensive come nel sostegno all’attacco.

Serve l’assist a Klose ed è spesso pericoloso quando riceve sulla trequarti. Se talvolta è impreciso nei passaggi è perché spende molto fisicamente dal 31’st BROCCHI 6,5 Entra bene in partita portando corsa sui due lati del campo al servizio dei compagni.

Mobilissimo anche se non sempre cavalcato, resta freddo abbastanza per siglare il 3-1. Espulso per somma di ammonizioni.

Solito rapace: settimo gol in campionato oltre a un pressing costante sui difensori romanisti.

All.PETKOVIC 6,5 Sceglie di aspettare e inizialmente gli dice male. Dopo la tempesta è un’altra Lazio, brava ad alzare il baricentro e farsi più aggressiva, colpendo nelle piaghe della Roma.

 

Male su Candreva, si rialza con parate successive che però non smacchiano l’errore.

Patiasce molto l’argento vivo di Mauri o Candreva e soprattutto regala a Mauri il gol del 3-1.

Oppone l’esperienza a Miro Klose con discreti risultati ed affanno alterno. Il raptus di Piris sorprende anche lui. 

Si lascia “infilare” da Klose che insacca il 2-1, colpevolmente fuori dai radar sul gol di Mauri.

Primo a sovrapporsi ed ultimo a mollare, corre molto anche nella ripresa pur non avendo molto appoggio in fase offensiva.

Si muove bene, soprattutto dalla metacampo in su, ma con la palla è ancora un pò timido. E’ suo il bel lancio che Marquinho calcia fuori all’ultimo respiro.

Uno della sua esperienza e lavatura, in un momento del genere, suo e di squadra, non può permettersi un’espulsione del genere. Errore probabilmente decisivo, che macchia un primo tempo di buona presenza, specie nella propria metacampo.

Non fa mai mancare la corsa ma lascia campo alle avanzate di Candreva ed Hernanes dal 18’st MARQUINHO 6,5 Entra molto bene in partita, sfiora il gol in tre occasioni di cui una da brivido all’ultimo secondo.

Segna ancora, stavolta di testa, da centravanti. Poi soffre Lulic che lo sorpassa spesso a sinistra. Esce per ragioni tattiche, dopo l’espulsione di De Rossi dal 1’st TACHTSIDIS 5,5 Buona presenza in mezzo al campo ma diversi errori in fase di appoggio e rilancio.

Lotta dal primo all’ultimo muovendosi molto sul fronte d’attacco. Nella ripresa ha pochi rifornimenti ma alza un buon colpo di testa, ampiamente nelle sue corde.

Bene sui piazzati (corner per Lamela) e in alcune sponde, poi patisce pioggia e marcature, e alla fine non entra mai veramente in partita dal 26’st PJANIC 6,5 Incanala la foga in verve positiva e trova un gran gol, di classe ed astuzia, che tiene acceso il derby sino all’ultimo.

All.ZEMAN 5 Più che per demeriti di gioco perde nelle scelte: Goicoechea e Marquinhos commettono errori importanti.

 

Il tabellino

Marcatori: 9’pt Lamela (R), 35’pt Candreva (L), 43’pt Klose (L), 1’st Mauri (L), 41’st Pjanic ()

Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko, Biava, A.Dias, Lulic (16’st Radu); Ledesma; Candreva (38’st Cana), A.Gonzalez, Hernanes (dal 31’st Brocchi), Mauri; Klose (Bizzarri, Carrizo, Ciani, Scaloni, Radu, Onazi, Zarate, Rocchi, Kozak, Floccari). All.Petkovic.

Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Florenzi (18’st Marquinho); Lamela (1’st Tachtsidis), Osvaldo, Totti (26’st Pjanic) (Svedkauskas, Castan, Taddei, Dodò, Romagnoli, Perrotta, N.Lopez). All.Zeman.

Arbitro: Rocchi di Firenze.

Ammoniti: Lulic (L), Candreva (L), Klose (L) per gioco scorretto, Burdisso (R), Bradley (R), Tachtsidis (R) per gioco scorretto, Marquinho (R) per proteste.

Espulsi:  44’pt De Rossi (R) per gioco scorretto, 40’st Mauri (L) per somma di ammonizioni (gioco scorretto e fallo di mano).

 

(Carlo Necchi)





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