BLOOPERS/ L’errore di Beethoven e la conoscenza di Ray Charles

- Dana e Spinoza

DANA E SPINOZA tornano con un nuovo imperdibile appuntamento con gli errori di attori, registi e staff all'interno dei film che potremo vedere questa settimana in televisione

beethoven_r400 Ludwig van Beethoven (Foto InfoPhoto)

Ignorerò che questa in arrivo è la settimana di San Valentino, anche perché ho un negozio di dolciumi sotto casa e solo a pensarci mi viene il diabete. Parliamo di neve va’: come ve la passate a Varese?

Come il resto d’Italia: FREEEEEEEDDDOOOOOO! Certo, non è come in Trentino, dove 30cm sono “una spolveratina”, ma anche da noi nevica tutti gli anni: è inverno, lo sappiamo, ci organizziamo (e continuo a pensare che a Roma potevano fare una figura migliore dicendo che no, da loro non nevica tutti gli anni e spendere soldini in mezzi che si useranno solo una volta ogni decennio pareva eccessivo… no, eh? A Londra lo han fatto e l’han presa tutti piuttosto bene…).

Direi che cominciamo alla grande, oggi, con “Guida galattica per autostoppisti”, su Rai4 alle 21.10. Uno dei rari casi, secondo me, in cui il film è migliore di un già ottimo libro. Quando arrivano le navi dei Vogon per distruggere la Terra, c’è una breve inquadratura con un televisore e un giornale dove c’è scritto “Dolphins vanish”. Sullo schermo del televisore è riflesso il cameraman.

Sarà che Alan da la voce al robottino, per questo il film è migliore persino del libro.

A proposito di voci, in questo caso di voci che cantano, io scelgo “Nine”, alle 21.05 su Rai3. Dopo il sontuoso numero musicale di apertura, il regista Contini si riscopre di nuovo solo sul set in costruzione. Viene raggiunto dal personaggio di Ricky Tognazzi che lo abbraccia e gli da’ due bacini. Sul finire dell’inquadratura Tognazzi si volta togliendo la mano dalla spalla di Daniel Day-Lewis, ma nel nuovo shot la mano e’ ancora su.

Per sabato propongo il classico riempitivo film-per-tutti-gli-orari, “Il cliente” su Retequattro alle 21.15. Quando Mark, il ragazzino, è disteso nella cella e legge sul soffitto “la verità vi farà liberi….Giovanni 8,3” ma sul soffitto c’è scritto 32. Magari Mark non sa leggere tanto bene… o è un po’ digiuno di Bibbia.

“La proposta”, 21.05, Iris. Charlie (Guy Pearce) fa conoscenza con il cacciatore di taglie che gli porge la mano. In quest’inquadratura, spunta dal nulla un guanto nero che il protagonista indossa alla mano sinistra e che poco prima non aveva. Successivamente sparisce di nuovo. Forse voleva solo vedere come stava con la mise e visto che stonava…

Domingo, domingo… Ridanno “Guida galattica” su Rai4, quasi quasi lo ribloopero… ma no, saliamo di un numero e andiamo su Rai5 con “Io e Beethoven”, alle 23.10. In una scena, Beethoven parla della sonata “Al chiaro di luna”. In realtà quest’opera iniziò a essere conosciuta con questo nome solo nel 1832, diversi anni dopo la morte di Beethoven. L’appellativo le venne dato dal poeta Ludwig Rellstab. Beethoven invece l’aveva intitolata semplicemente “Quasi una fantasia”.

Qualunque titolo abbia, è una delle mie preferite.

Visto che ho finito di leggere un libro meravigliosissimo che parla anche di lei, scelgo uno dei film che mi piacciono di più, “Jane Eyre”, alle 21.05 su Iris. Mentre il signor Brocklehurst sta facendo la tirata sulla “vanità” osservategli le mani: mentre cita il versetto biblico ha la mano accanto al mento e proprio una frazione di secondo dopo ce l’ha a livello dell’inguine intrecciata con l’altra.



Lunedì ci appioppa il solito wuxiapian, film di cappa e spada cinese, ché sono tutti uguali. Questo di oggi è “La battaglia dei tre regni”, su Retequattro alle 21.10. Dei soldati spingono un enorme e massiccio portone in legno; in basso si notano 3 ruote che lo sostengono, solo che si tratta di copertoni in gomma con tanto di scolpitura e nelle inquadrature successive si scorgono i cerchioni in acciaio tipo auto o moto.

Non mi intrigano tantissimo, film così, ne so troppo poco sul Giappone, devo informarmi. Scelgo, però, “Max Payne”, alle 21 su Cielo. La scena dove Max è nella cucina del suo appartamento si apre con una caffettiera Bialetti in primo piano che… fischia!!! Hanno inserito un suono che non c’entra nulla con il normale gorgoglio di una caffettiera, senza contare che il kettle per fare il tè (che lui, sì, fischia!) è “lievissimamente” diverso da una Bialetti, sì?

Con sto freddino e sta neve direi che un bell’”Assassinio sull’Eiger” ci sta tutto. Sintonizzatevi (per chi di voi ha ancora la tv funzionante) su La7 alle 21.10 di martedì, e potrete vedere il sole che tramonta a Est! Infatti in una scena si vedono i 4 scalatori sbucare su un ripiano: hanno il sole che tramonta(poco dopo bivaccano) alla loro sinistra. Grossa corbelleria poiché scalando una parete Nord il sole tramonta alla destra di chi sale!

Non vedo l’ora di riprendere a fare girelli del genere sulle montagne, ti dirò… io faccio trekking e non arrampicata, ma credo che la sensazione di arrivare in cima al mondo sia simile. “Ray”, vah, alle 23.15 su Rete4. Mi piacciono anche le biografie, quando sono fatte bene. Quando Ray si trasferisce nella nuova casa di Beverly Hills con la famiglia, gli viene spiegato che c’è un grande camino su una parete, e lui risponde che sul camino ci si potrebbero mettere due grandi ritratti, suo e della moglie, come Rhett e Rossella in Via Col Vento, ritratti che in effetti sono visibili qualche scena dopo. Ray Charles nacque nel 1930, diventò cieco all’età di 7 anni, quindi nel 1937, Via Col Vento fu proiettato in America nel 1939. Come fa quindi Ray a conoscere quel particolare del film se non ha mai potuto vederlo? Il film fu infatti proiettato quando Ray aveva già perso la vista, e ammettendo anche che le date possano non corrispondere, dubito fortemente che un bambino nero di 7 anni, povero, potesse andare al cinema per giunta in uno Stato del sud, la Georgia, segregazionistia e razzista. Ammesso e non concesso che possano averglielo raccontato, sembra lo stesso implausibile che gli abbiano descritto ogni stanza e ogni ambiente in modo tanto particolareggiato e preciso, come si dedurrebbe da qui.

 

Mercoledì “Casinò”, Retequattro, 21.10. In Italia il “casino” la neve l’ha fatta un po’ dappertutto, anche se qui a Brescia poca pochina, quasi mi dispiace. A casa dei miei nelle Marche ci sarà un metro… Comunque, per quel che riguarda i bloopers, eccone uno: nella scena (tra l’altro bellissima) dell’appuntamento tra Nick e Asso nel deserto, quando Nick riparte con l’auto, sgomma come tutti i gangster incacchiati del cinema, sollevando sabbia (giusto) e producendo il rumore di gomme sull’asfalto…

Quasi ti dispiace che ne abbia messa poca… Una mia amica in Romagna si è spalata 80+30+40cm di neve e ti dirò, non era proprio di quella frizzolosità felice per la bella nevica abbondante e non credo fosse perché non le era venuto il pupazzo di neve… Ma passiamo ad argomenti più blooperosi e meno nevosi, con “The Aviator”, alle 21 su Rai2. Hughes si rinchiude per giorni nel suo studio/cinema privato. E’ in particolare si distingue la scena famosissima delle bottiglie di latte usate dal protagonista per raccogliere le sue urine. La scena dà la misura della sua psicosi per la morbofobia. Ciò che appare incongruente o si rileva come trucco mancato è la colorazione delle urine all’interno delle bottiglie stesse. Per riempire oltre 50 bottiglie, così come si vede nel film disposte maniacalmente l’una di fianco all’altra, occorrono parecchi giorni. Ma si sa che le urine marciscono nel giro di 24 ore e in maniera progressiva, al di là della colorazione d’origine, appaiono nel tempo sempre più torbide e maleodoranti. L’odore non si può discutere in un film (e ringrazio sentitamente…), ma la torbidità sì. Nel film sembrano tutte urine fresche fresche di giornata con colorazione brillante e trasparente.

E per fortuna che giovedì ci propone il re dei filmacci all’italiana, la serie “Delitto a…” con il commissario Monnezza… questo giovedì abbiamo “Delitto a Porta Romana”, alle 19.25 su RaiMovie. Un errore raffinato, però:  Vitucci è capoinfermiere al reparto di ortopedia (lo ribadisce pure ad Angela verso la fine), ma lo troviamo a lavorare anche in chirurgia (per l’affare Venticello) ed in corsia (deve mettere una flebo). Un po’ strano visto che i capireparto rimangono in una divisione specifica dell’ospedale.  E quando Nico lo interroga dice anche che domenica era in servizio al reparto maternità! Insomma, un vero tuttofare!!!

Del resto, quando tagliano i fondi…

“Mulholland Drive”, vah, alle 21 su Iris. Quando Rita/Camilla, la bruna “smemorata”, scopre di essere in pericolo decide di mascherare l’identità indossando una parrucca bionda. La sera l’indossa, poi se la toglie e si stende nel letto dell’amica e si notano benissimo nei primi piani le sopracciglia nere. Le due hanno un rapporto sessuale e si addormentano. Alle 2:00 di notte si svegliano e con urgenza, dopo aver interpretato un sogno, la ragazza bruna vuole andare in un locale. Si alzano e arrivano in un teatrino, dove si notano benissimo le sopracciglia non più nere ma castano chiaro, quasi bionde.

Io vado a far provviste, non si sa mai che inizi a nevicare pure qua… il cielo minaccia… ti compro qualche cosa? Scorta di dolcetti di San Valentino?

Ma anche no, fai scorta di patatine, che non posso giustificarla come “uscita di emergenza” se le finisco nel bel mezzo della tempesta perfetta.

Ragazzi, voi statevene al calduccio, mettete la coperta di lana anche al gatto sennò gli si raffredda la coda e se rimanete in casa per il week end passate a trovarci qui sul sussidiario.net o su www.bloopers.it o a far due chiacchiere su http://multiplayer.it/forum/bloopers/ .

Ciaus e stay tuned!





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