QUARTO GRADO/ Le intercettazioni contro il marito di Lucia Manca e le affermazioni di Ludovica su Melania Rea, ieri sera 3 febbraio 2012

- La Redazione

Quarto grado.  Le intercettazioni contro il marito di Lucia Manca e le affermazioni di Ludovica su Melania Rea, nella puntata di ieri sera venerdì 3 febbraio 2012 su Rete 4

quartogrado_salvo-sottileR400 Salvo Sottile, conduttore di Quarto Grado

Quarto grado ieri sera – I principali casi di cronaca nera che occupano lattenzione dei media e del pubblico negli ultimi mesi sono stati al centro della puntata di ieri sera di Quarto Grado: dallarresto di Renzo Dekleva, il marito di Lucia Manca, accusato di omicidio e occultamento di cadavere, con l’aggravante del legame di parentela, agli sviluppi sull’omicidio di Melania Rea. Ancora le critiche che hanno investito lo svolgimento delle indagini sul caso di Yara Gambirasio, gli aggiornamenti sul processo Sarah Scazzi con l’intervista in esclusiva di Ivano Russo e gli ultimi aggiornamenti sul naufragio della Concordia.
Renzo Dekleva è attualmente recluso nel carcere di Treviso e per ora non ha fatto nessuna ammissione, ma su di lui pendono gravi indizi. Prima di parlare del caso, però, vengono rimandate le ultime immagini di Lucia Manca, ripresa dalla telecamera della banca in cui lavorava, mentre usciva il giorno della sua scomparsa.
Renzo ha sinora raccontato che quel giorno lui è andato a prendere la moglie al lavoro, come faceva di solito poiché la moglie non guidava e di averla riaccompagnata a casa. Alle 18:40 sarebbe uscito per tornare intorno a mezzanotte. La moglie nel frattempo si era addormentata sul divano, lui l’avrebbe svegliata e sarebbero andati a letto. Il mattino dopo, diversamente dal solito la donna avrebbe deciso di prendere il pullman per andare al lavoro e da quel momento sarebbe scomparsa.
Tuttavia molti elementi sono contro di lui: alcune intercettazioni telefoniche con la sua amante nelle quali affermava che se Lucia non fosse scomparsa l’avrebbe fatta sparire lui, la presenza di tracce di saliva della donna nel bagagliaio dell’auto, il cellulare che avrebbe agganciato all’1:55 di notte una cella che si trova lungo il percorso che conduce al luogo del ritrovamento del cadavere, i tentativi dell’uomo di influenzare le testimonianze di alcune amiche della donna.
L’uomo è stato definito dagli inquirenti un abile professionista e una persona davvero glaciale. Glaciale lo definisce anche Picozzi che ritiene che l’omicidio non sia stato di natura passionale.
L’uomo, infatti aveva un’amante alla quale aveva raccontato di essere separato, ma la moglie lo aveva scoperto e, per questo motivo si era rivolta ad un avvocato e aveva spostato 18.000 euro da un conto che aveva in comune con il marito a un conto intestato solo a lei. E proprio questo potrebbe essere stato l’elemento che ha scatenato l’omicidio.
I risultati dell’autopsia sul cadavere della donna non sono stati ancora resi pubblici, ma l’ipotesi più verosimile è che la donna sia morta per soffocamento. Il generale Garofano avvalla questa ipotesi anche con un altro elemento, la colorazione assunta dai denti.
Barbara Palombelli commenta gli sviluppi del caso affermando che tutti erano pronti a questa evoluzione, ma che quello che più l’ha colpita è stata la freddezza dell’uomo. Meluzzi commenta che, evidentemente l’uomo aveva raggiunto un limite nel gestire la sua doppia vita e che abbia ucciso la moglie per rimuovere l’ostacolo che gli impediva di vivere come aveva in mente.
A proposito della doppia vita dell’arrestato viene riproposto una telefonata della redazione di Quarto Grado all’amante di Renzo.
La donna afferma di non essere mai stata l’amante di quest’uomo, poichè hanno vissuto la loro storia alla luce del sole, e che tutto questo è stato devastante anche per lei, ma che quella che ha pagato più di tutti è Lucia che è morta. Racconta di come l’uomo l’abbia continuata a chiamare dopo la scomparsa di Lucia e di come lei lo reputi una nullità. La Palombelli commenta affermando che questa donna va rispettata e si domanda come mai questa tipologia di uomini uccidono le proprie donne piuttosto che lasciarle quasi pensassero che senza di loro non possano più vivere.
L’argomento successivo è l’imminente processo a carico di Salvatore Parolisi accusato dell’omicidio di sua moglie Melania e del vilipendio del suo cadavere. Il processo avverrà con rito immediato il 27 febbraio, mentre martedì gli avvocati dell’uomo dovranno scegliere se chiedere o meno il rito abbreviato che consentirebbe un eventuale sconto di pena. L’uomo si professa innocente. L’analisi del computer usato da Parolisi ha fatto affiorare delle chat con dei trans, un fatto privato che però potrebbe avere un peso nella ricostruzione del movente: e se Melania lo avesse scoperto e ne avesse discusso con lui?
Il servizio sul caso procede con la ricostruzione degli indizi a carico dell’imputato e con la dichiarazione rilasciata di recente dallamante di lui Ludovica agli inquirenti in merito alle telefonate avute con Melania.

La ragazza racconta di come la donna insistesse nel voler sapere se fra lei e il marito vi fosse stata una relazione e che dopo aver manifestato rabbia all’inizio della telefonata, si calmasse alle sue rassicurazioni sul fatto che fra loro ci fosse solo un rapporto di amicizia. Barbara Palombelli paragona l’onestà e la compassione dell’amante di Renzo Dekleva con l’arroganza di Ludovica, Meluzzi ha dubbi sul movente, in quanto trova strano che un uomo che è sempre stato così abile a mantenere la sua doppia vita abbia deciso di uccidere la moglie.
Dopo il caso di Melania Rea si parla delle indagini sull’omicidio di Yara Gambirasio e sulla petizione promossa dal consigliere Daniele Belotti per far rimuovere il PM Letizia Ruggieri che si occupa del caso. In effetti le indagini sono state dispendiose e non sono giunte a nulla di concreto. Anche i genitori di Yara, attraverso il loro avvocato e il loro consulente genetista hanno chiesto di vedere gli atti delle indagini, ma la loro richiesta non è stata corrisposta. In ogni caso la Ruggeri ha ricevuto la solidarietà dell’associazione magistrati e degli inquirenti, nonchè la fiducia della famiglia Gambirasio.
Per ultimo si passa quindi al processo sull’omicidio di Sarah Scazzi e in particolare sulla testimonianza di Ivano Russo, il ragazzo da cui era ossessionata Sabrina gelosa per questo della cugina Sara.
Il ragazzo ha rilasciato delle dichiarazioni a Filomena Rorro, relativamente alle foto che gli sono state contestate in aula. Si tratta di foto scattate con il cellulare da Sarah a Sabrina e Ivano e di una foto che Sara si è scattata davanti allo specchio. Il ragazzo afferma che si tratta di foto innocenti che la ragazzina amava fare, di non essersi mai accorto dell’ossessione di Sabrina, con la quale aveva avuto solo una volta un rapporto sessuale. Si pente unicamente di non aver pensato di dire agli inquirenti che Sabrina fosse in possesso di un diario di Sarah. Nei confronti dell’amica si dice arrabbiato perché comunque lo ha fatto divenire il movente di un delitto. La dichiarazione si chiude con un ricordo di Sara.
L’ultimo argomento della trasmissione è il naufragio della nave Concordia, si parla delle responsabilità che la compagnia cerca di addossare interamente al comandante, della presenza sulla nave di una ragazza moldava e delle modalità di gestione dell’emergenza.





© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie di Quarto Grado

Ultime notizie