Oriana Fallaci – Storia di un’italiana/ Il documentario sulla giornalista convince meno del 3% dei telespettatori, flop negli ascolti (Speciale TgLa7)

- La Redazione

Speciale TgLa7: Oriana Fallaci, storia di un'italiana. Il direttore Enrico Mentana ricorda la giornalista toscana morta 10 anni fa (oggi, domenica 11 settembre 2016).

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– I telespettatori che ieri si sono sintonizzati su La7 per vedere “Oriana Fallaci – storia di un’italiana”, lo speciale del telegiornale di La7 dedicato alla celebre giornalista in occasione del quindicesimo anniversario della sua morte, sono stati “solo” 591.000 per uno share del 2.67%. Leggermente meglio è andata la presentazione, almeno in termini di share: a vederla c’erano 513.000 persone ma lo share ha raggiunto quota 2.88%. Ascolti in generale deludenti per la rete, che il giorno prima con la finale di Miss Italia aveva raggiunto il 6.02%.

Ieri sera, su La7 in prima serata, è andato in scena uno speciale del TgLa7 dal titolo Oriana Fallaci – Storia di un’italiana, a quasi dieci anni dalla morte della giornalista toscana e a 15 anni esatti dall’attentato delle Torri Gemelle. Per l’occasione, il nipote di Oriana Fallaci – nonchè erede universale e custode dell’archivio della scrittrice – Edoardo Perazzi ha parlato in esclusiva con Il Giornale e ha ricordato la zia: “Molti oggi tendono a far passare l’Oriana come una donna insopportabile, intrattabile, misogina. Cosa che anche fu. Soprattutto negli ultimi anni di vita non voleva vedere nessuno” ha confermato il nipote, aggiungendo poi “In realtà era una donna con grande senso dell’umorismo, e persino mondana. In America frequentava il bel mondo, e fino a tutti gli anni Ottanta se andavi a casa sua a New York, ti apriva la porta Robert Redford, o Sean Connery, o la Rossellini, o un politico del Congresso. Bei tempi, per lei, allora. Oggi negli Stati Uniti la ricordano più in tanti, l’Oriana…”. Edoardo Perazzi si è anche soffermato sugli scritti e sulle carte che la Fallaci ha lasciato, ammettendo che c’è ancora un sacco di materiale: “…L’Oriana era di origine contadina, e quindi non buttava via nulla. Teneva ogni cosa: copie, minuti, appunti, nastri registrati… Ci sono ancora testi inediti, alcuni finiti, altri solo abbozzati”.

Ieri sera è andato in onda lo speciale del telegiornale di La7 dedicato a Oriana Fallaci, la giornalista scomparsa dieci anni fa all’età di 77 anni. Donna controversa e spesso al centro delle polemiche, è stata spesso usata da molte persone per descrivere il periodo odierno di guerra globale. Che, evidentemente, ritengono che ciò che disse più di dieci anni fa sia ancora oggi valido: i social network, infatti, sono stati per ore un tripudio e un inno alla Fallaci, il cui nome è stato trend topic su Twitter tutta la sera. Frasi come “sfortunato è il paese che non ha memoria condivisa dei suoi personaggi” oppure “Oriana Fallaci aveva ragione, però troppo presto“, hanno invaso i social media, così come le foto degli utenti che mostrano le immagini dei loro libri della scrittrice. Insomma, nonostante le polemiche Oriana Fallaci continua a essere considerata da moltisse persone un guru della geopolitica mondiale, un profeta dei tempi futuri, ed è omaggiata ancora oggi a dieci anni dalla scomparsa non solo dai fan, ma anche dai colleghi. Che la ricordano così proprio l’11 settembre, data che la segnò profondamente quindici anni fa.

In occasione del 15esimo anniversario della caduta delle Torri Gemelle, Enrico Mentana ha presentato uno speciale di 180 minuti dedicato alla giornalista fiorentina Oriana Fallaci, scomparsa dieci anni fa a causa di un cancro ai polmoni. Il documentario ripercorre la storia di Oriana Fallaci, dall’inizio della sua carriera giornalistica, con particolare attenzione al periodo in cui fu inviata di guerra alla sua ultima intervista, avvenuta poco tempo prima della morte. Oriana Fallaci non ebbe vita facile: ha lavorato per anni in Paesi dove ha rischiato la vita per raccontare ciò che avveniva, è stata quasi uccisa in una sparatoria in Messico dove furono uccisi centinaia di studenti, ha perso un bambino e ha perso l’amore della sua vita, Alexandros Panagulis. Ma, nonostante tutto, non ha mai perso l’amore e la passione per la scrittura e il giornalismo, che ha portato avanti fino al suo ultimo giorno.

Sicuramente Oriana Fallaci è stata una delle più grandi giornaliste italiane – è stata la prima donna a essere inviata speciale di guerra – ma è stata anche al centro di numerosissime polemiche, soprattutto nei suoi ultimi anni di vita. Le sue posizioni sull’Islam – definito come il nemico dell’Occidente – sulle manifestazioni no – global, sul conflitto tra Israele e Palestina, sull’aborto e i matrimoni omosessuali, le sono costate numerose contestazioni sia da parte degli abitanti della sua stessa città, Firenze, sia da parte di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo come Franca Rame e Sabina Guzzanti. La giornalista è morta proprio poco tempo dopo l’anniversario della caduta delle Torri Gemelle – che la segnò profondamente visto che abitava a Manhattan – all’età di 77 anni, a causa di un cancro ai polmoni. Oriana Fallaci fumava moltissime sigarette, ma attribuì la venuta dell’alieno (così chiamava il tumore) all’aver respirato i fumi dei pozzi di petrolio quando si trovava a Beirut.

Nell’ultima parte dello speciale dedicato a Oriana Fallaci andato in onda questa sera sul telegiornale di La7, si continua a discutere se le teorie di Oriana Fallaci possano essere più o meno attuali. Sono in molti a tirare fuori le teorie della giornalista e scrittrice al giorno d’oggi, soprattutto vista la situazione di guerra globale in cui siamo oggi, che considerano attuali e applicabili alla situazione odierna. Ovviamente è stato però notato che sono passati molti anni da quando Oriana Fallaci scriveva e molte cose sono cambiate: questo fa sì ovviamente che molte delle cose dette non siano più applicabili alla situazione attuale. Nonostante questo, è stato ribadito come Oriana Fallaci fu comunque una grande giornalista di guerra, che raccontava le situazioni che viveva come lo ha definito Mentana, dei “racconti romanzati”: che però è quello di cui si avrebbe ancora bisogno al giorno d’oggi, di un giornalista non embedded che racconti le verità scomode che molto spesso oggi, mancano. “Sfortunato è il paese che non ha memoria condivisa dei suoi grandi personaggi – ha chiuso Enrico Mentana – E continuo a non capire perché Oriana Fallaci venga ricordata così di rado”.

Definita profonda lettrice del secolo che ha raccontato, Oriana Fallaci alla fine della trasmissione è stata descritta e commentata dai tre ospiti in studio di Enrico Mentana: Ferruccio de Bortoli, Toni Capuozzo e Lucia Goracci. Il presentatore del telegiornale di La7 ha tenuto più volte a ricordare nel corso del programma che è stato legato da amicizia e da stima a Oriana Fallaci e che, nonostante sia stata anche da molti criticata, la considera un pezzo importante nella storia del giornalismo italiano, arrivando addirittura a definirla “la giornalista”. Secondo Enrico Mentana, Oriana Fallaci è stata considerata da molti solo per le sue posizioni negli ultimi anni e non per i suoi altri lavori o gesti avvenuti prima degli anni duemila. La scrittrice è morta il 15 settembre 2006 all’età di settantasette anni a causa di un cancro ai polmoni ed è ancora oggi ricordata come una delle più grandi giornaliste italiane.

Oriana Fallaci è stata sì una scrittrice e una giornalista di talento, ma anche una donna estremamente criticata e osteggiata per molte delle cose che disse nel corso degli anni. L’attacco ai palestinesi, che disse che nel passato aveva difeso anche troppo, l’attacco alle manifestazioni no – global dei primi anni Duemila, l’attacco all’Islam e ai musulmani che arrivavano in Occidente. Da Franca Rame a Sabina Guzzanti, sono molte le personalità del mondo dello spettacolo e della cultura che si sono schierate apertamente contro le posizioni di Oriana Fallaci, giudicate xenofobe e razziste. Famosa fu la frase di Franca Rame quando disse che la giornalista diffondeva terrore, e che poteva quindi essere anche lei stessa definita “terrorista”, e la polemica con Sabina Guzzanti, che scherzò sul suo cancro. Una personalità quella di Oriana Fallaci non facile da amare e con delle idee sicuramente non facilmente condivisibili da molti, che però ancora oggi vengono ricordate.

Proprio come voleva lei, la vita di Oriana Fallaci non è stata di certo noiosa, ma neanche priva di pericoli: oltre ad aver rischiato la vita diverse volte come inviata di guerra, Oriana è rimasta anche coinvolta nel massacro di Tlatelolco (dove furono uccisi all’università centinaia di studenti messicani). Colpita da una raffica di mitra, la giornalista era stata creduta morta, fino a che un prete all’obitorio si accorse che respirava ancora. Poco dopo, Oriana Fallaci incontrò quello che sarebbe stato per anni l’amore della sua vita: Alexandros Panagulis, leader politico che si è battuto contro il Regime dei Colonnelli, e al quale è stata accanto fino a che non fu ucciso. Una vita sicuramente non facile quella di Oriana Fallaci – segnata anche dalla perdita di un bambino, raccontata in “Lettera a un bambino mai nato” – che però, invece di piegarsi di fronte a queste tremende avversità, è diventata sempre più dura e forte.

“Un giornalista è una persona che scrive la storia nello stesso istante in cui la scrive”, questa è una delle frasi simbolo che Oriana Fallaci disse a una televisione americana durante un’intervista. La prima parte dello speciale del Tg di La7 spiega come la donna si sia sempre confrontata con i potenti del mondo: prima attori di fama internazionale, poi capi di Stato. Intelligente e pungente, racconta come, quando doveva intervistare primi ministri, scià, o comunque personalità politiche importanti, non si presentasse come giornalista ma semplicemente come una persona. “Io sono una persona che va a parlare con un’altra persona, sono sinceramente curiosa”, dice Oriana Fallaci durante l’intervista. Estremamente complicata e controversa, la giornalista racconta del suo sentirsi più storica che appartenente alla stampa, e di come si senta autorizzata a fare violenza psicologica – nel senso di estrapolare la loro anima – alle persone che si è trovata a intervistare.

È iniziato da pochissimo lo speciale del tg di La7 dedicato alla giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, scomparsa prematuramente 10 anni fa solo qualche giorno dopo l’anniversario della caduta delle Torri Gemelle in America, avvenuto ormai quindici anni fa. Enrico Mentana ha introdotto lo speciale, chiamato “Oriana Fallaci, storia di un’italiana” ricordando quella che il conduttore ha definito come “la giornalista italiana”, grande esperta e conoscitrice di mondi e culture diverse, e presentando la sua vita e ciò che le è capitato. L’amore, il dolore per non riuscire ad avere figli, lo smascheramento delle bugie di Washington durante la guerra del Vietnam. Definita da Enrico Mentana come giornalista scomoda, donna che spesso non è stata capita a pieno dall’opinione pubblica ma che è un assenza più che ingombrante nella scena giornalistica italiana. “Quando si hanno dei grandi del giornalismo, della scrittura, della cultura, nessun paese li ostracizza come facciamo noi”.

Sono passati quindici anni dall’11 settembre 2001, giornata che nella storia degli Stati Uniti, e dell’Europa anche, segnò nel mondo un punto di non ritorno. E tra poco, il 16 settembre, saranno dieci anni dalla morte di Oriana Fallaci, la giornalista che, in un articolo intitolato “La rabbia e l’orgoglio”, provò a raccontare poi quella giornata e la guerra globale che ne sarebbe seguita. Questa sera Enrico Mentana in una diretta speciale del Tg di La7, ripercorrerà la storia della giornalista insieme ad alcuni ospiti in trasmissione: Ferruccio de Bortoli, Toni Capuozzo e Lucia Goracci. Prima di questa puntata speciale del tg sono stati ripresentati i video dell’attentato che ha scosso l’America l’11 settembre 2001 ed ascoltati alcuni nastri di persone che, dall’interno dei grattacieli, chiamavano i loro cari per dirgli addio. Un momento molto toccante atto a introdurre quella che sarà sicuramente una puntata estremamente interessante del telegiornale di La7.

Tra non molto il piccolo schermo di La7 lascerà spazio per una puntata speciale del Tg La7, intitolata Oriana Fallaci – Storia di un’italiana: oggi, domenica 11 settembre 2016, sono passati esattamente 15 anni dall’attentanti alle Torri Gemelle del 2001, e il prossimo 16 settembre saranno invece 10 anni che la scrittrice Oriana Fallaci è morta. Fu proprio lei a raccontare con un articolo quella giornata: un articolo che, come lo stesso direttore Enrico Mentana ricorda sulla sua pagina Facebook, è diventato un libro. Insieme a Mentana ci saranno Ferruccio de Bortoli, Toni Capuozzo e Lucia Goracci. Vi ricordiamo che sarà possibile seguire la messa in onda di Speciale Tg La7 – Orana Fallaci: storia di un’italiana sintonizzandosi su La7 dalle 21.15 circa, ma anche in diretta streaming sul web grazie al servizio di video streaming offerto dal canale, cliccando qui.

Sul piccolo schermo di La7 stasera, domenica 11 settembre 2016, andrà in scena un appuntamento speciale con il TgLa7, guidato da Enrico Mentana e dedicato alla giornalista toscana Oriana Fallaci, a cui è stato dato il titolo di “Oriana Fallaci, storia di un’Italiana”. L’appuntamento è stato annunciata dal direttore del Tg nei giorni scorsi, tramite la sua pagina Facebook, e verrà trasmesso proprio a 15 anni dall’attentato che l’11 settembre 2011 ha colpito l’America e il mondo intero, abbattendo le Torri Gemelli e facendo moltissime vittime. Una tragedia che ha segnato profondamente la storia, e che in giornata è stata ricordata da Mentana: il conduttore ha condiviso su Facebook uno scatto di New York dall’alto. Una New York messa in ginocchio e avvolta dal fumo delle macerie e dalla disperazione. “15 anni. È tempo che i complottasti si riposino” ha aggiunto Enrico Mentana, poche parole che rendono chiaro il suo pensiero in merito a tutte le teorie di complotto che sono emerse in questi anni rispetto all’11 settembre. Clicca qui per vedere il post di Enrico Mentana da Facebook.

Questa sera, domenica 11 settembre 2016, alle 21.15 su La7 va in onda uno speciale di TgLa7 dal titolo “Oriana Fallaci, storia di un’italiana”. Ad annunciare la serata speciale in onore della giornalista toscana, è stato il direttore Enrico Mentana con un post su Facebook: “Domenica è l’11 settembre. 15 anni fa cambiò la storia del mondo, con il primo atto di una guerra asimmetrica combattuta a colpi di azioni kamikaze che ancora continua. Quel giorno fu raccontato in un memorabile articolo – che poi divenne il libro più venduto e letto in Italia del nostro tempo – da Oriana Fallaci”. Mentana fa riferimento all’articolo “La rabbia e l’orgoglio” scritto da Oriana Fallaci e apparso sul Corriere della Sera il 29 settembre 2001 dopo l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Nei prossimi giorni ricorre anche il decimo anniversario della morte della Fallaci: “Il 16 settembre saranno 10 anni da quando Oriana morì, circondata dall’affetto e dall’odio che solo chi ha lasciato il segno in modo profondo può suscitare”, scrive ancora Mentana. Poi anticipa come sarà strutturato lo speciale e chi saranno gli ospiti in studio: “ Domenica sera parleremo di lei su La7 dalle 21.15 prima con “Oriana Fallaci, storia di un’italiana” la biografia che realizzai nel 2005, e poi discutendo con molti ospiti, tra i quali posso già citare Ferruccio de Bortoli, Toni Capuozzo e Lucia Goracci”,





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