Alberto Angela vs Provincia di Belluno/ Servizio ‘Meraviglie’ sulle Dolomiti: il conduttore continua a tacere

- Matteo Fantozzi

Alberto Angela vs Provincia di Belluno, le accuse dopo il servizio sulle Dolomiti: l'assessore veneto al turismo Federico Caner si rivolgerà molto presto al Mibact e alla Rai.

Alberto Angela Alberto Angela - La Presse

Continua a infuriare la polemica ricaduta su Alberto Angela a causa dell’ultima puntata di Meraviglie andata in onda questa settimana, che ha trattato anche le Dolomiti. «Alberto Angela dovrebbe fare comunicazione in maniera completa e corretta» ha dichiarato, con non poco sdegno, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno al Corriere delle Alpi. Una polemica che, tuttavia, per molti sta sfiorando l’assurdo e che ha superato i limiti. In molti attendono con ansia la risposta alle accuse di Alberto Angela, eppure fino ad ora il noto e amato conduttore continua a tacere sulla vicenda che lo vede ancora sotto accusa. Probabile che i chiarimenti arriveranno nel corso della nuova puntata di Meraviglie o addirittura dalla Rai prima ancora che da Alberto Angela. (Aggiornamento di Anna Montesano)

I TELESPETTATORI DIFENDO ANGELA

Il successo di Meraviglie e di Alberto Angela rischia di essere compromesso dalla polemica nata con la provincia di Belluno che, dopo l’ultima puntata in cui il viaggio di Angela ha fatto tappa anche sulle Dolomiti, ha scatenato la reazione degli abitanti del Bellunese che, avendo a loro volta le Dolomiti, avrebbero gradito una citazione all’interno del programma di Raiuno di così grande successo. Il presidente della provincia di Belluno, Roberto Padrin ha fatto sapere che, a nome degli altri abitanti della provincia, si rivolgerà direttamente alla Rai per chiedere spiegazioni. Arriveranno, dunque, le scuse da parte dell’azienda di stato? Sui profili social di Alberto Angela tutto tace, ma nei prossimi giorni potrebbe arrivare una nota ufficiale da parte della Rai per chiarire quanto accaduto. Quella di Meraviglie, dunque, di mostrare le Dolomiti del Trentino è stata una semplice scelta? I telespettatori del programma di Raiuno, sui social, difendono Alberto Angela, sicuri della sua buona fede (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

LA PROVINCIA DI BELLUNO SI RIVOLGE ALLA RAI

Il servizio sulle Dolomiti mandato in onda da Meraviglie di Alberto Angela ha alzato un polverone tanto che in molti hanno voluto esprimere la loro opinione. Tra le critiche principali c’è quella di aver totalmente escluso il versante della catena montuosa che si trova in Veneto. Tra gli altri ha parlato anche l’assessore veneto al turismo Federico Caner, che ha sottolineato ad Ansa: “Faremo sentire quelle che sono le nostre ragioni. Ci rivolgeremo al Ministero dei Beni Culturali (Mibact) e alla Rai”. Parole importanti che fanno capire come la cosa non cadrà qui con questa protesta lanciata online. C’è davvero dispiacere nell’aver visto trascurata una parte della loro regione e il Veneto non ci sta a far passare un messaggio che ritiene sbagliato. E’ un peccato soprattutto per Alberto Angela che stava ottenendo davvero un grande successo con la trasmissione Meraviglie. (agg. di Matteo Fantozzi)

“COMPLETA DISINFORMAZIONE”

Si allarga la polemica sul servizio di Alberto Angela sulle Dolomiti, e in particolare a prender parola Irma Visalli, ex assessore provinciale di Belluno che si è occupata in passato dell’iter di riconoscimento delle Dolomiti a Patrimonio dell’Umanità presso l’Unesco. «A parte le polemiche su Trento e Bolzano, il problema principale di questa vicenda è stata la disinformazione. Quando si un servizio pubblico servirebbe una maggiore accuratezzafa», spiega l’attuale consigliere intervento sul Corriere Alpi. L’accusa infatti è più sia contro la Fondazione Dolomiti Unesco che proprio lo stesso programma di Alberto Angela: «Io a un certo punto ho smesso di sentire la voce di Angela perché ero rapita dalle immagini che erano davvero fantastiche. Il servizio aveva degli aspetti positivi, ma anche alcuni errori clamorosi e pochi contenuti e su questo il rammarico è inevitabile, perché c’è molto da dire sulle Dolomiti». La chiusura di Visalli però prova ad essere distensiva e cogliere almeno un punto positivo di tutta questa polemica sorta nelle ultime ore: «Credo che oggi ci siano più persone che conoscono le Dolomiti e va bene così». (agg. di Niccolò Magnani)

LA POLEMICA CONTRO ALBERTO ANGELA

Alberto Angela finisce sotto accusa per l’ultima puntata di Meraviglie andata in onda questa settimana e che ha trattato anche le Dolomiti. Il Sindaco di Belluno si è lamentato del fatto che sia stata esaltata la parte presente nella provincia di Trento, mentre siano state ignorante quelle che si estendono proprio a Belluno. Il Corriere della Sera ha sottolineato nella sua versione online però come il 46% delle Dolomiti si estenda nella provincia di Trento, mentre appena il 12.2% a Belluno. Nonostante questo il Presidente della Provincia Belluno, Roberto Padrin, ha parlato al Corriere delle Alpi, sottolineando: “Cercheremo di verificare il perché Meraviglie di Alberto Angela abbia preso questa scelta. Molti sostengono che Angela abbia citato solo il Trentino Alto Adige perché le due province hanno pagato e noi a questo non vogliamo crederci”. Sicuramente a breve arriverà anche la risposta di Alberto Angela che vorrà dire la sua per difendere ovviamente il programma.

LA POLEMICA NATA DALL’ULTIMA PUNTATA DI MERAVIGLIE

L’ultima puntata di Meraviglie, programma condotto da Alberto Angela, ha scatenato una vera e propria polemica lanciata dal Sindaco di Belluno. Ma cosa ha trattato la scorsa settimana il noto divulgatore scientifico figlio di Piero Angela? La puntata di Meraviglie verteva soprattutto su Pisa e la splendida Piazza dei Miracoli, lanciata in apertura di serata. Come sappiamo però all’interno di ogni puntata si trattano altri argomenti ed è così che Alberto Angela si è portato ad ammirare altre situazioni tutte all’interno dei patrimoni dell’Unesco. Tra queste ovviamente c’è i Sassi di Matera e appunto le Dolomiti. Per quanto riguarda la catena montuosa però c’è stato uno sguardo approfondito al versante presente nella provincia di Trento, mentre sembra essere stata totalmente ignorata quella che si estendeva invece lungo la città di Belluno che ha poi scatenato appunto la polemica.





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