Boris Becker/ Partita a tennis con Fabio Fazio (Che tempo che fa)

- Fabiola Iuliano

Il tre volte vincitore di Wimbledon Boris Becker questa sera si racconterà nel salotto di Fabio Fazio, dove avrà la possibilità di ripercorrere.... (Che tempo che fa)

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L’INTERVISTA

Boris Becker è famoso per le sue mosse più o meno azzardate:  “Non rifatelo a casa”, raccomanda lui. Nella clip vediamo alcuni dei suoi “tuffi” più celebri: “Non sono stati del tutto innocui. Ancora oggi ho qualche problemino alle anche”. Fazio coglie la palla al balzo: “Vedi? Lo dico sempre, che lo sport fa male”. Tesi piuttosto churchilliana. Ma andiamo avanti: “Mi sono quasi abituato agli strascichi del mio mestiere”, dice Becker, ed è chiaro che non parli solo di acciacchi fisici. “Qualche giorno fa, un esponente politico ha definito mio figlio ‘mezzo negro’. Non è bello subire attacchi del genere”. Becker è famoso anche per i suoi spuntini in campo: “Ero solito mangiare banane prima del match. Sono ricche di potassio, e quando si gioca a tennis è importante assumerne parecchio”. Dal serio al faceto, con una partita a tennis alquanto fantozziana: il campo/studio è completamente affumicato, ed è questo il momento giusto per annunciare la Littizzetto. [agg. di Rossella Pastore]

BORIS BECKER A CHE TEMPO CHE FA

Sono stati in tanti, nelle scorse ore, a preoccuparsi per lo stato di salute di Boris Becker, che qualche giorno fa, rilasciando un’intervista per un’emittente tedesca nel corso degli Australian Open di Melbourne, si è mostrato al suo pubblico con una protuberanza anomala in corrispondenza del gomito. Secondo quanto riporta Ilcorrieredellosport.it, la la diagnosi di un medico sportivo interpellato dal quotidiano tedesco Bild sarebbe quella di “una grave infiammazione della borsa sierosa dell’articolazione, una borsite che può avere diverse cause” e fra queste, probabilmente, il gioco del poker, poiché, come conferma il medico, “poggiare il gomito per tanti giorni e per lungo tempo può portare a situazioni simili”. Tuttavia, contrariamente al parere dell’esperto, l’ex campione del tennis mondiale ha annunciato di non avere alcuna urgenza di operarsi, dal momento che il rigonfiamento anomalo, attualmente non gli causa alcun fastidio. (Agg. di Fabiola Iuliano)

“ZVEREV? HA ANCORA MARGINI DI CRESCITA”

Il tre volte vincitore a Wimbledon Boris Becker, questa sera sarà ospite di Fabio Fazio nel consueto appuntamento domenicale di “Che tempo che fa”. In questa occasione, il campione, noto per il suo stile di gioco spettacolare e per il soprannome “Boom Boom Backer”, avrà la possibilità di parlare dei suoi successi nel mondo dello sport, con un focus sui protagonisti più interessanti del tennis di oggi. Di recente, l’ex tennista tedesco ha rilasciato alcune dichiarazioni su Alexander Zverev, colui che è considerato a tutti gli effetti il suo erede sul campo: “Gli altri giocatori ora sanno quale strategia devono adottare contro di lui per avere successo. La sua classifica mondiale è notevole considerando i suoi risultati ai Grand Slam”. Secondo Becker, infatti, “Ha ancora margini di crescita. (…) Ma non bisogna aspettarsi che passi dal quarto posto al primo in sei mesi. Sarebbe irrealistico”. 

LA CARRIERA E LE VITTORIE SUL CAMPO

Ospite questa sera nel salotto di “Che tempo che fa”, il campione Boris Becker ripercorrerà la sua straordinaria carriera nel mondo del tennis a cominciare da quando, nel 1984, divenne un professionista alla guida del coach Günther Bosch. Il suo primo successo arriva nello stesso anno, quando in coppia con Wojciech Fibak vince il suo primo titolo nel doppio al BMW Open di monaco di Baviera, mentre risale al 1986 il trionfo al Brussels Indoor in coppia con Slobodan Živojinovic. Nel 1987 viene eliminato al quarto turno degli Australian Open, ma poco dopo riesce a conquistare il primo posto al torneo di Indian Wells, battendo il rivale Edberg. Sempre nello stesso anno è il protagonista di una delle partite più lunghe della storia del tennis, dove gioca e vince contro John McEnroe in uno storico scontro da sei ore e ventidue minuti. Fra i suoi numerosissimi successi non possiamo non ricordare il trionfo del 1980 nei due tornei di Milano e Philadelphia, mentre risale al 1996 il suo ultimo Grande Slam.





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