Vigilanza Rai, Alberto Barachini (FI) eletto presidente/ Polemiche su ex Mediaset: M5s e sinistra all’attacco

- Hedda Hopper

Alberto Barachini di Forza Italia è stato eletto presidente della Commissione di Vigilanza dopo due fumate nere e spuntando sulla "collega" Annagrazia Calabria.

Rai, la sede di Viale Mazzini Rai, la sede di Viale Mazzini (Twitter)

L’elezione a presidente della commissione Vigilanza Rai di Alberto Barachini, esponente di Forza Italia, ha scatenato numerose polemiche nelle ultime ore. Fedelissimo del numero uno Silvio Berlusconi, Barachini è da sempre stato tra le fila di casa Mediaset e l’opposizione, ma anche il Movimento 5 Stelle, è sul piede di guerra. Questo il commento di Roberto Speranza (Liberi e Uguali): “Barachini, uomo di Mediaset e di Berlusconi, a capo della vigilanza Rai. Con i voti di Pd e Forza Italia e con l’avallo di Lega e 5 Stelle si consuma un clamoroso conflitto di interessi. Dove sono finiti tutti quelli che si scandalizzavano in questi anni? #conflittodinteresse”. Queste, invece, le parole di Pier Luigi Bersani: “Non esiste che prendi un uomo Mediaset e lo metti alla Vigilanza Rai. Qualsiasi liberale, anche uno stracciatissimo liberale, non può accettare una cosa del genere”. Infine, l’avviso di Gianluigi Paragone dell’M5s: “Mi auguro che il nuovo presidente della commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, lavori nell’interesse dei cittadini e non dell’azienda per cui ha lavorato fino a pochi mesi fa. Mediaset”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

“IMPARZIALITA’ E TRASPARENZA”

Arrivano anche le prime parole di Alberto Barachini, eletto in queste ore presidente della commissione di vigilanza in Rai. L’ex conduttore del Tg4 ai tempi di Emilio Fede, poi caporedattore di TgCom24 con Liguori, ha accolto così la sua elezione: «La Commissione di Vigilanza ha un incarico delicato e importante – si legge sull’edizione online de Il Fatto Quotidiano – nel garantire equilibrio e equidistanza, oltre che attenzione alle questioni sociali e allo svilupparsi delle tensioni sociali che abbiamo visto svilupparsi nel Paese. Mi auguro di poter lavorare con i colleghi della bicamerale, che ho ringraziato, nella massima trasparenza». Barachini ha altresì aggiunto che la Rai dovrà essere sempre imparziale, e particolarmente vigile circa le evoluzioni tecnologiche. In queste ore si stanno votando alla Camera anche i primi due componenti del prossimo consiglio di amministrazione della tv pubblica. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

L’ELEZIONE DI BARACHINI

La terza votazione è quella giusta e gli azzurri di Silvio Berlusconi alla fine hanno ottenuto la poltrona di Presidente della Commissione di Vigilanza Rai. A spuntarla, con 22 voti a favore, alla fine è stato Alberto Barachini superando in corsa proprio la collega e compagna di partito Annagrazia Calabria. Senatore e candidato di Forza Italia, Alberto Barachini è stato eletto presidente della Commissione di Vigilanza Rai dopo aver ottenuto 18 e 19 voti nelle votazioni precedenti, lontano dal quorum di 24 voti necessari per l’elezione. Dopo aver dovuto rinunciare alla delega alle Telecomunicazioni del Mise, gli azzurri di Silvio Berlusconi avranno il controllo della televisione di Stato (con tutte le polemiche che da questo consegue). Proprio a ridosso della prima riunione, le quotazioni di Barachini, ex giornalista Mediaset, sono cresciute a sfavore della Calabria e una serie di circostanze favoreli hanno fatto il resto. La sua nomina era già arrivata da un accordo politico tra maggioranza e opposizione, lo stesso che ha regalato la presidenza del Cosapir a Lorenzo Guerini. 

LA CARRIERA E L’ARRIVO A MEDIASET

Fedelissimo di Silvio Berlusconi, Varachini è da sempre stato tra le fila di casa Mediaset e poi in quelle del partito che lo stesso Presidente ha fondato. Dalla sua parte ha ottenuto il sì dei grillini del Movimento 5 stelle perché, a differenza del bocciato Maurizio Gasparri, è un volto nuovo e fresco della politica. Nato a Pisa nel 1972 e residente proprio a Milano, ha iniziato prestissimo la sua carriera da cronista scrivendo per Il Tirreno, un quotidiano toscano, e nel 1999 è passato nel gruppo Mediaset iniziando come redattore al Tg4 di Emilio Fede, ottenendo poi il ruolo di caporedattore e la conduzione della rubrica Checkpoint su TgCom24 vertendo su economia e politica con tanto di ospiti e domande spinose da fare. Il suo passaggio alla politica poi non si è fatto attendere e dopo aver militato nelle file di Forza Italia e aver ottenuto la poltrona di Senato, ecco il suo nuovo passo in avanti.

GLI AUGURI DI MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI

Come sarà il suo iter adesso all’iterno della Commissione di Vigilanza e come sarà etichettato il suo lavoro? E’ ancora presto dirlo ma in questa “ventata” di cambiamento politico sicuramente il suo volto è, al momento, sinonimo di garanzia. Proprio oggi, in apertura della seduta del Senato, il presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha voluto fare i suoi migliori auguri al neo presidente e allo stesso Guerini, alla presidenza del Cosapir: “Auguri di buon lavoro al senatore Alberto Barachini, neopresidente della Vigilanza Rai, e al deputato Lorenzo Guerini, eletto al vertice del Copasir. Sono certa che svolgeranno il loro delicato e impegnativo compito con le riconosciute doti di equilibrio”





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