Maria Grazia Cucinotta/ L’incontro col marito da Massimo Santoro: “All’inizio non mi fidavo” (Storie Italiane)

- Valentina Gambino

Maria Grazia Cucinotta, questa mattina, sarà anche ospite di "Storie Italiane" per raccontarsi in diretta con Eleonora Daniele, ecco tutti gli ultimi progetti al cinema.

maria_grazia_cucinotta_instagram Maria Grazia Cucinotta a La Vita in Diretta

Nel corso dell’intervista a Storie Italiane a Maria Grazia Cucinotta, è stato mandato in onda un filmato con le parole degli amici storici dell’artista: “Era molto timida e molto chiusa, se le presentavi un ragazzo diventava tutta rossa”, il commento di una sua cara compagna. “Mi dicono tutti di essere l’uomo più invidiato di Italia”, ha poi scherzato il marito Giulio. Eleonora Daniele ha poi trasmesso un messaggio a sorpresa del fratello di Maria Grazia Cucinotta: “Non sono riuscito a raggiungerti, per me resterei sempre la mia sorellina. Sono orgoglioso del tuo successo ma soprattutto sono fiero di te perché non ti dimentichi da dove sei partita. Sei bellissima, ti voglio bene”. Queste le parole dell’attrice: “Sono riuscito a lavorare grazie a lui, è stato il mio angelo: mi accompagnava a lavoro, mi aiutava e mi proteggeva”. Maria Grazia Cucinotta è poi tornata sull’incontro con il marito Giulio Violati, avvenuto per caso a casa dell’amico comune Massimo Santoro, ricordato in studio con emozione: “Io all’inizio non mi fidavo molto, pensavo fosse un ragazzino viziato: l’ho trattato veramente male all’inizio”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

“AMO ME STESSA”

Maria Grazia Cucinotta, i 50 anni e la storia d’amore con Giulio Violati: lunga intervista della siciliana a Storie Italiane, con l’attrice che si è confessata a cuore aperto. Sul suo compleanno ha commentato: “Il tempo che passa, non passa: è la vita che stai vivendo che conta. Per me non è stato un bilancio, ma un punto di partenza: ora inizia una nuova fase della mia vita, dove ho più esperienza”. In studio presente anche il compagno Giulio: “Quest’anno saranno 23 anni di matrimonio, ci siamo conosciuti a casa di Massimo Santoro, suo padre era l’autore di Indietro Tutta e lì ci siamo incontrati”. Maria Grazia Cucinotta ha parlato poi della figlia: “Lei è un amore vero, puro: non c’è amore più assoluto, unico”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

“Non avevo il fisico per la moda”

Maria Grazia Cucinotta, bellezza siciliana che ha avuto modo di farsi apprezzare in numerose pellicole. Non solo attrice, anche produttrice e tanto altro. Questa mattina, sarà anche ospite di “Storie Italiane” per raccontarsi in diretta con Eleonora Daniele. Negli ultimi anni, grazie al suo lavoro di produttrice cinematografica, ha avuto modo di sbarcare perfino negli Stati Uniti, conquistando traguardi non da poco. In queste giornate è stata anche protagonista a Rimini, per la presentazione di “Tutto liscio”, pellicola diretta da Igor Maltagliati che uscirà nelle sale dal prossimo marzo 2019. Raggiunta da corriereromagna.it, la siciliana ha parlato del suo nuovo progetto in chiave romagnola. “Inizialmente ero molto perplessa a dire la verità, perché mi trovavo a essere una siciliana in una storia tutta romagnola. Ho poi incontrato Piero (Maggiò, ndr) e mi ha letteralmente conquistato: mi ha sin da subito trasmesso questa sua voglia di raccontare di questa terra calda e accogliente. Inoltre, mi sono ben presto resa conto che questa era una bellissima storia d’amore per la cultura, legata alla promozione di tutto ciò che purtroppo sta morendo, ovvero quelle tradizioni che si sono sempre tramandate di generazione in generazione e poi abbandonate”.

Maria Grazia Cucinotta racconta il suo cinema

Maria Grazia Cucinotta ha esordito nella moda anche se, intervistata dal sito citato prima, ha confessato che la parentesi in quel campo è stata decisamente breve “anche perché non avevo il fisico adatto per quel tipo di mestiere”, confida. E sulla spinosa questione legata agli abusi nel mondo del cinema, una idea ben precisa, avendo detto sempre di no a violenza e abusi. “Ho avuto la fortuna di avere l’appoggio di una famiglia che non mi ha mai fatto sentire sola. Il mio non è un giudizio, perché ognuno è libero di fare della sua esistenza quello che vuole, ma nella vita bisogna imparare a dire no”, racconta. Il suo ruolo di produttrice attiva, le permette anche di tracciare i contorni dell’attuale salute del cinema in Italia. “È fondamentale credere in quello che si fa; chiunque può sbagliare qualche tassello del proprio percorso ma l’importante è riuscire a ricominciare senza perdersi d’animo. Il cinema non dipende da nessuno ed è solo il pubblico che sceglie”. Poi, un pensiero per la sua bella Sicilia: “Mi accompagna ovunque!”.





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