CALCIOMERCATO/ Juventus, il carattere è il vero top player. A giugno Llorente e…
Nella sua rubrica, LUCIANO ZANARDINI analizza la situazione della Juventus: la rosa c'è, gli equilibri sono delineati e saranno necessari solo alcuni aggiustamenti per aumentare il livello.
Che carattere. La Juventus, come ha dimostrato in Coppa Italia, non molla nessuna competizione, sicura delle proprie potenzialità. In Italia, paradossalmente, l’unico vero ostacolo è proprio la troppa sicurezza che può trasformarsi facilmente in presunzione. Non a caso Antonio Conte ripete spesso che la sua squadra deve sempre avere fame per poter rendere al massimo. L’arma migliore della compagine bianconera è la dinamicità: quando questa componente viene meno, la trama di gioco diventa più prevedibile. Si tratta di un meccanismo quasi perfetto che si basa su alcuni pilastri come Buffon, Bonucci/Barzagli, Pirlo e Vucinic; tutti gli altri possono girare in un collettivo dove nessuno è indispensabile. Contro il Milan Antonio Conte ha avuto delle buone risposte, soprattutto sulla tenuta fisica, da parte di quei calciatori (Caceres, Isla, Giaccherini, Marrone e Matri) che avevano pochi minuti nelle gambe. Adesso, dopo la sfida con il Parma, c’è la possibilità di rifiatare una settimana prima del doppio confronto/scontro con la Lazio nelle semifinali di Coppa Italia. Proprio i romani sembrano essere, insieme al Napoli, gli avversari più accreditati nella lotta al titolo, ma come abbiamo ripetuto più volte lo scudetto è saldamente nelle mani della Juventus che per quantità e qualità è superiore alle altre. Ha fatto bene la dirigenza a non stravolgere la squadra in questa sessione invernale per non alterare i delicati equilibri all’interno dello spogliatoio. Il solo inserimento di Peluso, resosi necessario per la rescissione di Lucio, può bastare. In attacco Marotta e Paratici vogliono dare a Conte la quinta punta, anche se a onor del vero con il mese di gennaio si chiude anche l’impegno in Coppa Italia: ha senso investire oggi per una quinta punta, visto e considerato che il top player per la Champions arriverà a giugno? Ecco perché la Juve si era mossa per riportare a Vinovo, senza spendere, un suo giocatore come Gabbiadini. Capitolo Llorente. Salvo sorprese, il basco resta a Bilbao fino a giugno e poi arriva a Torino. Non è da scartare l’idea Lampard, in scadenza di contratto, che potrebbe arrivare a Torino a parametro zero per portare un po’ di esperienza in mezzo al campo. Guardando al futuro, in difesa potrebbe esserci un ballottaggio tra Bocchetti e Rossettini:
Il primo ha una certa esperienza internazionale, il secondo è un vecchio pallino di Antonio Conte. Per il resto la rosa con l’esplosione di Pogba può diventare ancora più importante. A sinistra, invece, Conte in questi mesi si aspetta molto da De Ceglie: l’assenza di Asamoah è un’occasione importante, forse l’ultima, per il rinnovo del contratto di una calciatore cresciuto nelle giovanili bianconere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori