SENTENZA MEREDITH/ Il giorno dopo: Amanda Knox torna a Seattle, Raffaele Sollecito è a Bisceglie (video)

- La Redazione

Il giorno dopo la sentenza sul caso Meredith: Amanda Knox e Raffaele Sollecito tornano a casa. La ragazza parte da Fiumicino verso Seattle, il giovane a casa del padre a Bisceglie

knoxa-R400 Amanda lascia il tribunale di Perugia, foto Ansa

Amanda e Raffaele non colpevoli: ribaltata la sentenza di primo grado che li aveva condannati a 25 e 26 anni di carcere. Una sentenza che sta già facendo discutere: ieri sera, fuori del tribunale di Perugia, si sono alzate grida di “vergogna” rivolte ai giudici che l’avevano pronunciata. Non solo: Amanda viene nuovamente riconosciuta colpevole di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, da lei accusato di essere stato sul luogo del delitto, conferma che comunque dovrebbe lasciare qualche dubbio aperto sul reale svolgimento dei fatti la notte che Meredith venne uccisa. Per i due ragazzi, che hanno passato quattro anni di galera, la fine di un incubo. Amanda Knox piegata in due dalle lacrime al momento della lettura della sentenza, completamente sotto shock. Raffaele Sollecito più sereno, ma ovviamente felice. E oggi, dopo una notte che entrambi hanno passato in località segrete per sfuggire alla caccia dei giornalisti, il ritorno a casa. Amanda Knox partita alle undici dall’aeroporto di Fiumicino diretta alla sua Seattle. Ha lasciato un messaggio al nostro Paese: “Mi siete stati vicini, vi voglio bene”. C’è chi dice che una volta tornata nella sua città. Amanda venga tenuta nascosta in qualche località segreta per riprendersi emotivamente dagli anni di carcere e dalla tensione accumulata durante il processo che ha riesaminato il suo caso. Poi, sembra scontato, il ritorno alla vita pubblica e sicuramente le super interviste esclusive pagate a suon di milioni di dollari come sempre succede in America – e non solo – in questi casi. Raffaele Sollecito invece è andato subito a casa del padre, a Bisceglie. A differenza di Amanda si è già concesso ai media, rilasciando una dichiarazione all’agenzia Ansa: “Sto cercando di riprendermi. Sono ancora spaesato. Ci speravo in questa sentenza  speravo in qualcosa di positivo. Finalmente mi sono riappropriato della mia vita”. Potrà adesso rivedere il mare, il desiderio che aveva espresso in carcere al suo avvocato difensore: “Ora voglio stare solo con la mia famiglia. voglio solo quello. Non ho altre esigenze particolari” ha aggiunto parlando con l’Ansa. Concludendo che forse rivedrà Amanda, ma ancora non sa quando.







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