STORMFRONT/ Un sito neonazista pubblica la lista dei “delinquenti” italiani

- La Redazione

Un lista di sacerdoti, politici, magistrati, personalità italiane di vario genere: tutti catalogati sotto la categoria delinquenti. Si tratta del contenuto di un forum neonazista Stormfront

naziskin-R400 Foto Imagoeconomica

Un lista di sacerdoti, politici, magistrati, personalità italiane di vario genere: tutti catalogati sotto la categoria delinquenti. Si tratta del contenuto di un forum neonazista, Stormfront, che fa riferimento a Don Blak, ex leader del Ku Klux Klan Don Black. Strano che in Italia un sito internet del genere sia attivo, ma è così, perché siamo gli unici in Europa a non aver ancora preso la decisione di bandirlo. Secondo l’organizzazione per i diritti civili Everyone, che è presente nella lista, da anni il sito è attivo in Italia, nonostante i suoi contenuti e la propagazione dell’ideologia nazista e antisemita che lo contraddistinguono contrastino apertamente con la nostra Costituzione, con la Legge Mancino e con i più elementari diritti umani. Il problema è che il server che origina il sito si trova in America, e ha sede a West Palm Beach, in Florida. Va da sé che, come spiega l’associazione, ogni azione legale condotta unilateralmente avrebbe scarso successo, dovendo sortire degli effetti oltreoceano. Per questo, Everyone ha invitato il governo italiano a prendere contatti, in tal senso, con l’amministrazione Obama, per collaborare alla chiusura del sito. Venendo alla lista: tutto a inizio da un utente che usa il nome di Costantino.

Costui apre la discussione del forum lamentando il fatto che è stato imputato ai seguaci di una tale ideologica, alla luce della recente strage di Firenze, di odiare gli stranieri. Lui, per dimostrare che non è vero, e che odia molto di più certi italiani, inizia a farne l’elenco. A partire da don Ezio Segat, della diocesi di Vittorio Veneto, monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e don Fredo Olivero. Nella discussione che segue, si aggiungono man mano una serie di nomi che contribuiscono a incrementare la lista dell’odio. Persone che, in un modo o nell’altro hanno si sono occupate degli stranieri. Vi sono, ad esempio, il sindaco di Padova, Flavio Zanonato, Stella Targetti, vicepresidente della giunta toscana definita «bastarda immigrazionista, il pm di Torino Laura Longo, il giudice Domenico Galletta, e il gup Carlo Fontanazza che giudicò responsabile il marocchino della morte di 8 persone a Lamezia Terme. Tra gli altri giudici ci sono Antonella Consiglio, Giuseppina Di Maida e Filippo Serio. Sotto la categoria avvocati figurano, invece, Emiliano Riba, Giorgio Bisagna, Salvatore Staiano. Tra i personaggi della tv, figurano Gad Lerner e Maurizio Costanzo.

Per quanto riguarda il governo, basti dire che ci sono tutti. Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, interpellata sull’argomento, ha fatto sapere che la lista è espressione di «un brodo di coltura che non si riesce sempre ad isolare, è un fenomeno che va monitorato».





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