EQUITALIA/ Livorno, plico con proiettile e lettera di minacce al direttore

- La Redazione

Ancora minacce contro Equitalia, le ennesime. Questa volta è stata recapitata una busta con all’interno un proiettile e una lettera minatoria nella sede di Livorno

EquitaliaAttentatoR400 Infophoto

Ancora minacce contro Equitalia, le ennesime. Da settimane, ormai, l’agenzia di riscossione dei crediti è divenuta mira privilegiata di gruppi anonimi di facinorosi non meglio identificati ma collegabili agli ambienti dei centri sociali, a quelli anarco-insurrezionalisti e al terrorismo nostrano. Questa volta è stata recapitata una busta con all’interno un proiettile nella sede di Livorno. E’ giunta la mattina, alle 10.00, nella sede di via indipendenza ed era destinata al direttore della filiale. Immediatamente i dipendenti dell’agenzia si sono resi conto che qualcosa, nel plico, non andava; del resto, le loro antenne, ad un po’ di tempo, sono decisamente più drizzate del solito dato l’aumentato allarme. Subito, quindi, hanno avvisato il 113. Assieme al bossolo di proiettile calibro 7,65 è stata trovata una lettera minatoria dattilografata, particolarmente lunga. Ci sarebbero, al suo interno, accuse di vario genere. Nessuno, attualmente, ha rivendicato la minaccia.

Chi ha scritto la missiva, inoltre, ha ribadito di non aver nulla a che fare né con gli ambienti né con le ideologie che hanno caratterizzato i precedenti attentati. Gli inquirenti credono che si tratta di una persona motivata da risentimenti legati a vicende personali. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Digos e della polizia scientifica. Braccio operativo dell’Agenzia delle entrate e dell’Inps, Equitalia è accusata da molti di un atteggiamento inaccettabile nei confronto dei debitori e, in particolare,di avere il pignoramento facile. Risale solamente a ieri l’ultima iniziativa contro l’azienda, quando una telefonata anonima ha avvertito che nella sede di Perugia era stato posizionato un ordigno esplosivo. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Digos e gli artificieri che hanno perlustrato la zona in cerca della bomba senza, tuttavia, avere alcun riscontro positivo. Non si può dire altrettanto dei due ordigni fatti esplodere alcuni giorni fa presso la sede di Equitalia di Foggia, in via Portogallo, dove due chili di esplosivo hanno scagliato a decine di metri di distanza una delle serrande dell’edificio.

 In ogni caso, l’episodio più grave resta quello del 9 quanto un pacco contenente una bomba è stato recapitato al Marco Cuccagna, direttore generale dell’agenzia che, aprendolo è rimasto ferito al volto – ma senza conseguenze gravi – e ad una mano, con la rottura di una falange.





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