CORTE DELL'AIA/ Il giudice: sui crimini nazisti non perde l'Italia, ma la nostra Cassazione
04 febbraio 2012 - agg. 07 febbraio 2012, 16.02 INT. Tullio TrevesSoldati tedeschi sul fronte di Stalingrado (immagine d'archivio)
Sul piano generale, la Germania non ha mai negato che i propri comportamenti durante la guerra costituissero gravi illeciti internazionali. È come se dicesse: siamo ultracolpevoli, ma c’è una norma processuale che ci ripara dalla responsabilità civile. In fondo, a pensarci bene, si è arrivati a questa causa perché ci sono rapporti di amicizia tra i due Paesi. La Germania fa ammenda di tutte le cose orrende fatte nel suo passato, l’Italia difende la sua giurisprudenza ma è conscia che, tutto sommato, la chiarezza giuridica può convenirle.
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