TERREMOTO/ Nuove scosse in Emilia-Romagna, tremano anche Basilicata e Calabria, 28 maggio

- La Redazione

L'Emilia-Romagna continua a tremare, ma fortunatamente il livello massimo raggiunto è stato di 2.9 gradi. Tremano anche Calabria e Basilicata dove invece si è raggounto 4.3 gradi

Terremoto_Sismografo_SalaR400 Un sismografo (Foto: Infophoto)

Terremoto in Emilia-Romagna, Calabria e Basilicata – Anche questa notte numerose le scosse che continuano a spaventare i cittadini della regione. Undici sono le scosse rilevate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la più forte delle quali fortunatamente è stata registrata in una magnitudo della scala Richter abbastanza contenuta, 2.9 gradi. Non si sono infatti registrati nuovi crolli. L’epicentro di questa scossa è stato identificato  in prossimità dei comuni mantovani di Poggio Rusco e San Giovanni del Dosso e di quelli modenesi di Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro. Preoccupano invece le forti scosse avvertite sempre questa notte al confine tra Calabria e Basilicata, altra zona sismica di notevole pericolosità. La prima delle due scosse ha toccato i 4.3 gradi della scala Richter ed è stata registrata alle 3.06 di stanante, la seconda ha raggiunto i 3.2 gradi  ed è stata registrata alle ore 3 e 32 minuti, quindi dopo poco. L’epicentro della prima scossa è stato identificato nelle vicinanze dei comuni di Castrovillari, Morano Calabro, San Basile e Saracena, in provincia di Cosenza, con una profondità di soli tre chilometri. La seconda scossa invece ha avuto epicentro nella zona compresa tra i comuni di di Rotonda e Viggianello (Potenza) e quello cosentino di Morano (Cosenza). Le verifiche effettuate dalle autorità competenti non hanno fortunatamente registrato danni a edifici o persone. Tornando alla situazione in Emilia-Romagna, persiste il disagio per i circa settemila sfollati che a fronte delle continue scosse non se la sentono di tornare nelle loro abitazioni o non possono farlo perché ancora in attesa dei controlli per capire quale sia il grado effettivo di pericolosità. Gravissima poi la situazione di aziende e fabbriche che hanno subito crolli o danni e non possono riprendere l’attività lavorativa. I repsonsabili amministrativi delle città più colpite dal terremoto lamentano l’assoluta mancanza di aiuti economici seri da parte dello Stato che finora ha stanziato poche decine di milioni di euro.

L’elenco dei comuni nella zona dell’epicentro della scossa di 4.3 gradi tra Basilicata e Calabria

Comuni entro i 10Km

ROTONDA (PZ)
VIGGIANELLO (PZ)
MORANO CALABRO (CS)
SAN BASILE (CS)

Comuni tra 10 e 20km

CASTELLUCCIO INFERIORE (PZ)
CASTELLUCCIO SUPERIORE (PZ)
EPISCOPIA (PZ)
SAN SEVERINO LUCANO (PZ)
ACQUAFORMOSA (CS)
ALTOMONTE (CS)
CASTROVILLARI (CS)
FIRMO (CS)
FRASCINETO (CS)
LAINO BORGO (CS)
LAINO CASTELLO (CS)
LUNGRO (CS)
MORMANNO (CS)
SAN DONATO DI NINEA (CS)
SARACENA (CS) 







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