DELITTO UDINE/ Sacher, l’autopsia: è stato ucciso. Qualcuno usò il suo bancomat

- La Redazione

Secondo l'autopsia, Mirco Sacher è stato effettivamente ucciso come sostenuto dalle due ragazze. Risulta inoltre che dopo il delitto qualcuno ha usato il suo bancomat

infophoto_auto_polizia_R439-1 Immagine di archivio

Cominciano a delinearsi particolari inquietanti sulla morte del pensionato Mirco Sacher, trovato cadavere in un campo nei pressi di Udine. E’ stata infatti conclusa l’autopsia da cui risulta che l’uomo è stato effettivamente ucciso, come sostenevano le due ragazzine che si sono consegnate alle forze dell’ordine. Quello che però non appare chiaro è come siano andate effettivamente le cose. Le due giovani di 15 anni hanno detto di essersi difese da un tentativo di stupro e di essere fuggite con la sua macchina. Ebbene, non risulta che le due fossero in grado di guidare, tantomeno per un tratto di strada così lungo come quello che le ha portate fino a Padova. Inoltre risulta anche che il bancomat dell’uomo venne usato nella notte successiva al delitto: le due infatti si presentarono ai carabinieri solo il mattino dopo. Se a questi fatti si aggiunge che il pensionato era conosciuto per avere discrete fortune economiche, il quadro che potrebbe tratteggiarsi è quello di un tentativo di rapina finito male, e anche che le ragazze non erano sole ma insieme a qualcun altro. Lo sospetta anche il procuratore che segue le indagini: “Fin da subito non ci siamo limitati all’ipotesi dell’aggressione sessuale ma non ci sono elementi per sostenere che ci sono altri soggetti coinvolti”. Il caso è dunque ancora del tutto aperto.







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