IUS SOLI/ Zaia: sono favorevole, i bambini nati qui parlano il veneto meglio di me

- La Redazione

Il governatore della regione Veneto si dichiara favorevole allo ius soli: una posizione isolata nella Lega? Lui dice di no, così come la discussione sui matrimoni gay

infophoto_milano_cinesi_immigrati_ok_R439 Immagine di archivio

Il governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia, si dice favorevole al cosiddetto ius soli, il diritto alla cittadinanza italiana automatico per ogni persona nata nel nostro paese. Un tema molto caro al neo ministro Cécile Kyenge che sin dal primo momento della sua nomina ha proposto si faccia legge apposita, alzando molte polemiche. Per Luca Zaia è necessario fare un ragionamento sul tema dei bambini nati in Italia e quindi sullo ius soli: spesso parlano il dialetto quasi meglio di me. Sono bambini che in molti casi hanno identità veneta e non quella del Paese d’origine della loro famiglia, cosa che è accaduta spesso ai nostri emigranti” ha detto. Zaia ha invece glissato a precisa domanda sui matrimoni gay, altro tema ultimamente molto dibattuto, dicendo che dal suo punto di vista è un problema che non esiste e che non si pone. I gay ha detto, hanno semplicemente diritto al rispetto. Seppur non esprimendosi ha però lasciato capire quale sia la sua opinione in merito: “Nel mio partito  la maggior parte delle persone hanno ragionevolezza da vendere, se poi il palcoscenico viene dato al fondamentalista di turno è ovvio che la posizione sembra essere un’altra”. 







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