PROCESSO RUBY/ Nicole Minetti è innocente, colpa di un sms: parla il suo legale

- La Redazione

L'avvocato difensore dell'ex consigliere regionale Nicole Minetti dichiara l'estraneità ai fatti della sua cliente. Con Ruby ci fu solo un sms per sapere un numero di telefono

minetti_R439 foto: Infophoto

Non ci sono mai stati contatti di persona tra Nicole Minetti e Ruby: lo sostiene l’avvocato difensore dell’ex consigliere regionale Nicole Minetti. La donna, come si sa, è accusata nell’ambito del processo Ruby 2 insieme a Lele Mora e Emilio Fede per aver procurato ragazze, tra cui l’allora minorenne Ruby, per le feste di Silvio Berlusconi. Paolo Righi, suo avvocato difensore, parlando nella sua arringa, ha evitato ogni accusa di processo politico, ma ha chiesto alla giuria di non farsi influenzare dalla condanna inflitta a Berlusconi nel corso del processo a lui dedicato. Ma nel processo che vede coinvolta la sua assistita, ha detto, c’è comunque qualcosa che non va: “L’impostazione della pubblica accusa parte, si fonda e si ferma alle intercettazioni rinunciando a qualsiasi altra forma di accertamento”. Si tratterebbe dunque di carenza investigativa: parecchie ragazze non sono neppure state sentite, ha aggiunto. In realtà, ha spiegato, siamo davanti alla richiesta di una condanna a sette anni di carcere solo a causa di un sms in cui Ruby aveva chiesto alla Minetti il numero di telefono del ragioniere Sapelli. Nel reato di cui deve rispondere, non ci sarebbe nulla di probatorio. Concludendo così: “Ruby non ha mai detto che la Minetti la persuase o la invitò a prostituirsi con Silvio Berlusconi”.







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