EVASIONE FISCALE/ Dentisti, cartomanti e finte aziende in crisi: ecco chi non paga le tasse
C'è chi pur di aggirare il fischio licenza i propri oeprai e dichiara lo stato di crisi quando invece guadagna milioni di euro in nero.Ecco una piccola panoramica sui furbetti
Dunque la crisi colpisce le aziende o no? Certamente le colpisce, vista la drammatica situazione di tanti imprenditori, ma c’è anche chi ne approfitta. I risultati dei controlli della Guardia di finanza negli ultimi mesi infatti hanno individuato aziende che denunciavano lo stato di crisi ma in realtà truccavano il bilancio licenziando pure gli operai. E’ il caso di una azienda di Settimo Torinese, come riporta oggi Il Messaggero, di abbigliamento all’ingrosso che aveva licenziato 60 dipendenti e fatto richiesta di concordato preventivo in modo da evitare il fallimento. In realtà la finanza ha scoperto che questa azienda aveva fatto vendite in nero per 24 milioni di euro, evadendo l’Iva e le imposte sui redditi per ben undici milioni di euro. In più l’azienda aveva venduto a un’altra ditta costituita da ex dipendenti della stessa merce del valore di 750mila euro per 75mila euro. C’è poi il caso di un call center per leggere il futuro sulle carte: la finanza ha ricevuto una segnalazione, hanno visitato il posto e hanno scoperto ben 37 dipendenti che lavoravano in nero. Non dichiarati allo stato ben 10 milioni di euro incassati con le telefonate. La titolare della ditta poi non aveva dichiarato 7,5 milioni di euro di fatturato e due milioni di euro evasi dall’Iva: per adesso ha ricevuto una multa da 600mila euro, poi arriverà il resto. Un dentista di Crotone poi non solo non era un vero dentista ma aveva guadagnato 2 milioni e 400mila euro negli ultimi quattro anni senza dichiararli.
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