‘NDRANGHETA/ Bergamo, rimane libero “l’uomo misterioso” della criminalità

- La Redazione

Appare sempre più radicata nel territorio lombardo la criminalità organizzata proveniente dal sud Italia, in particolare la Calabria. Ecco gli ultimi avvenimenti del caso

infophoto_auto_polizia_R439-1 Immagine di archivio

C’è sconcerto sui media per il respingimento della richiesta di custodia cautelare per un personaggio bergamasco coinvolto nelle recenti operazioni anti mafia in Lombardia. Una complessa operazione cominciata nel 2010 atta a indagare sul radicamento della criminalità mafiosa, in particolare ‘ndrangheta, nella regione in località come la provincia di Lecco e quella di Como dove si terrebbero veri e propri riti di affiliazione. In uno di questi sarebbe stato coinvolto un residente di Palazzago in provincia di Bergamo per cui era stata richiesta la custodia cautelare. Un personaggio strano, definito misterioso dagli inquirenti perché assente a due riunioni con i capimafia tenutesi negli ultimi mesi. Il giudice però ha respinto tale richiesta.







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