NEONATA UCCISA/ Luca Giustini confessa: ho ucciso io Alessia (oggi 21 agosto 2014)
Consultati alcuni manoscritti di Luca Giustini, l'uomo che ha ucciso a coltellate la figlia di diciotto mesi. L'uomo parla di un misterioso disegno di Dio
Per la prima volta Luca Giustini, l’uomo che ha ucciso a coltellate la figlia di diciotto mesi, ha confessato agli inquirenti il suo crimine: sì, Alessia l’ho uccisa io, ha detto. Aggiungendo che a spingerlo a farlo è stata una voce interiore. Il ferroviere di 34 anni si trova nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Ancona guardato a vista e ha incontrato il gip Carlo Cimini che ha convalidato il suo arresto. Ieri erano spuntati alcuni fogli scritti a mano dall’uomo dal contenuto delirante, frasi che accennavano al fatto che Dio gli avesse detto di fare qualcosa.
E’ sempre ricoverato nel reparto psichiatria Luca Giustini, l’uomo che ha ucciso a coltellate la figlia di 18 mesi. Emergono adesso fogli contenenti suoi appunti che mostrano gli evidenti segni di una mente squilibrata, pagine in cui appaiono frasi confuse che parlano di un misterioso progetto di Dio. Non si sa se l’uomo faccia riferimento al gesto da lui compiuto, ma sta di fatto che parla del “Signore” che avrebbe guidato le sue azioni. Un disegno di Dio, un precetto: cosa intende Luca Giustini? Parlando invece con i medici che lo hanno in cura avrebbe detto che una voce gli ha detto di uccidere la figlia, raccontando poi di una caduta della bambina alcuni giorni prima che, secondo i medici, potrebbe aver scatenato in lui la paura che la figlia si fosse ammalata in modo incurabile. Come si sa, prima dell’omicidio Giustini si era recato a pregare a casa della madre. Domani intanto si terrà l’udienza di convalida dell’arresto, ma ai magistrati e al suo avvocato Giustini fino a oggi si è sempre rifiutato di parlare.
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