PAPA/ Omelia di Santa Marta: solo lo Spirito Santo rende docile un cuore di pietra

- La Redazione

Papa Francesco oggi durante la consueta omelia della lituriga celebrata presso Casa Santa Marta ha spiegato che cosa può rendere docile un cuore che si è indurito

Bergoglio_Papa_MacchinaR439 Papa Francesco (Infophoto)

Nell’omelia di stamane presso Casa Santa Marta, papa Francesco ha commentato il vangelo di Marco, le pagine dove dopo la moltiplicazione di pane e pesci i discepoli si spaventano vedendo Gesù camminare sulle acque. Un cuore indurito, ha detto Francesco, non aveva permesso loro di vedere il miracolo. Il cuore può essere di pietra per tanti motivi, ha aggiunto, ad esempio a causa di esperienze dolorose, come successo ai discepoli di Emmuas o a Tommaso. Un altro motivo è invece la chiusura in se stessi: “Fare un mondo in se stesso, chiuso. In se stesso, nella sua comunità o nella sua parrocchia, ma sempre chiusura. E la chiusura può girare intorno a tante cose: ma pensiamo all’orgoglio, alla sufficienza, pensare che io sono meglio degli altri, anche alla vanità, no? Ci sono l’uomo e la donna-specchio, che sono chiusi in se stessi per guardare se stessi continuamente, no? Questi narcisisti religiosi, no? Ma, hanno il cuore duro, perché sono chiusi, non sono aperti. E cercano di difendersi con questi muri che fanno intorno a sé” ha spiegato. Altri hanno il cuore indurito per insicurezza, come coloro che si aggrappano alla lettera ai comandamenti, come se fossero persone dentro una galera, una sicurezza senza libertà. “Il cuore, quando si indurisce, non è libero e se non è libero è perché non ama: così finiva Giovanni apostolo nella prima Lettura. L’amore perfetto scaccia il timore: nell’amore non c’è timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore. Non è libero. Sempre ha il timore che succeda qualcosa di doloroso, di triste, che mi faccia andare male nella vita o rischiare la salvezza eterna… Ma tante immaginazioni, perché non ama. Chi non ama non è libero. E il loro cuore era indurito, perché ancora non avevano imparato ad amare”. Chi ci libera da questa durezza insegnandoci ad amare, ha chiesto Francesco? Solo lo spirito santo: non servono mille corsi di spiritualità, mille corsi di yoga, zen e tante altre cose. Niente di questo ti darà la libertà di figlio: “Soltanto è lo Spirito Santo che muove il tuo cuore per dire ‘Padre’. Soltanto lo Spirito Santo è capace di scacciare, di rompere questa durezza del cuore e fare un cuore… morbido?… Non so, non mi piace la parola… Docile. Docile al Signore. Docile alla libertà dell’amore”.







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