PAPA FRANCESCO/ Omelia di Santa Marta: meglio i peccatori che gli ipocriti

- La Redazione

Coomentando le letture di oggi durante la messa mattutina a Casa Santa Marta, papa Francesco ha spiegato la differenza fra ipocriti e peccatori, ecco che cosa ha detto

infophoto_vaticano_R439 Foto Infophoto

Per Gesù, i peccatori erano mille volte meglio degli ipocriti, ha detto stamane papa Francesco durante l’omelia della messa mattutina, come riportata da Radio Vaticana. Coloro i quali, ha aggiunto, che fanno finta di convertirsi ma il loro cuore appartiene a satana. Il papa ha preso spunto dalla lettura di Isaia, “cessate di fare il male e fate il bene”, difendete vedove e orfani, coloro i quali, ha detto, tutti dimenticano. così come gli anziani abbandonati, i bambini che non vanno a scuola, quelli che non si fanno il segno della croce. “Ma come posso convertirmi?” ha chiesto Francesco, ” ‘Imparate a fare il bene!’. La conversione. La sporcizia del cuore non si toglie come si toglie una macchia: andiamo in tintoria e usciamo puliti… Si toglie col ‘fare’: fare una strada diversa, un’altra strada da quella del male. ‘Imparate a fare il bene!’, cioè la strada del fare il bene. E come faccio il bene? E’ semplice! ‘Cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova’. Ricordiamo che in Israele i più poveri e i più bisognosi erano gli orfani e le vedove: fate giustizia a loro, andate dove sono le piaghe dell’umanità, dove c’è tanto dolore… E così, facendo il bene, tu laverai il tuo cuore”. Il Signore ci dice chiaramente che saremo perdonati, il Signore perdona tutto, non solo qualcosa, ma se vuoi essere perdonato, ha detto, devi cominciare a fare la strada del bene. Nel Vangelo del giorno invece “gli scaltri”, quelli “che dicono le cose giuste, ma che fanno il contrario”. Tutti siamo capaci a trovare la strada dell’ipocrisia ha spiegato, fare finta di convertirsi e avere il cuore pieno di menzogna: “Mille volte Gesù preferiva i peccatori a questi. Perché? I peccatori dicevano la verità su loro stessi. ‘Allontanati da me Signore che sono un peccatore!’: lo aveva detto Pietro, una volta. Uno di questi mai dice questo! ‘Ti ringrazio Signore, perché non sono peccatore, perché sono giusto’… Nella seconda settimana della Quaresima – ha concluso il Papa – ci sono queste tre parole da pensare, da meditare: l’invito alla conversione, il dono che ci darà il Signore e cioè un perdono grande, un grande perdono, e la trappola, cioè fare finta di convertirsi, ma prendere la strada dell’ipocrisia”.







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