Assunzione della Beata Vergine Maria / Santo del giorno, il 15 agosto si celebra la festa dell’Assunta

- La Redazione

Oggi, 15 agosto, la Chiesa Cattolica festeggia l'Assunzione della Beata Vergine Maria. La Liturgia della Parola fa riferimento ad un brano dell'Apocalisse di san Giovanni Apostolo.

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Il 15 agosto, ogni anno, la Chiesa Cattolica festeggia l’Assunzione della Beata Vergine Maria. In questo giorno solenne, la Liturgia della Parola fa riferimento ad un brano tratto dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni Apostolo: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle”. Maria, dopo l’Ascensione di Gesù al Cielo, ricevette l’incarico di guidare e confortare la Chiesa nascente. Secondo il dogma della fede la Vergine Maria, dopo aver portato a termine la sua missione terrena sentì sussurrare al suo orecchio le seguenti parole del Figlio: Veni, mater mea: Veni, coronaberis (Vieni, madre mia, vieni: sarai coronata).

La Vergine Maria avendo il cuore infiammato dal desiderio di rivedere Gesù, spirò di puro amor Divino. Secondo la tradizione, la Santa Madre di Dio fu dunque seppellita nell’orto degli Ulivi, alla presenza di tutti gli apostoli, eccetto San Tommaso. Quando quest’ultimo arrivò, espresse il desiderio di rivederla ancora una volta nel luogo del suo sepolcro per un ultimo saluto. Quando furono giunti lì, invece del corpo di Maria, trovarono rose e gigli che profumavano di Paradiso. Maria, il sacro tempio di Dio, era stata assunta in cielo in anima e corpo!

La festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria veniva festeggiata sin dai tempi più antichi già in Oriente e in Occidente, quando papa Adriano I consegnò all’imperatore Carlo Magno un Sacramentario nel quale era scritto: “Degna di venerazione è per noi, o Signore, la festa del giorno in cui la santa Madre di Dio subì la morte temporale. Non poté essere umiliata dai vincoli della morte colei che fu madre di tuo Figlio, nostro Signore, incarnato da lei”.

La festa religiosa dell’Assunzione della Vergine Maria coincide con l’antica tradizione del Ferragosto, una festività italiana istituita dall’imperatore Augusto nel 18 a.C., per celebrare la fine dei lavori agricoli stagionali. Tale festa è stata posta in concomitanza con la ricorrenza dell’Assunzione di Maria nell’ottica di donare ai festeggiamenti un sapore meno pagano. Tuttavia, però, è impossibile oramai distinguere le due tradizioni. La Chiesa Cristiana ricorda tale giorno con processioni, omaggi ai simulacri e alle statue della Madonna, celebrazioni della Santa Messa. Non si può negare comunque che, ad essa i giovani affiancano alcuni svaghi legati al Ferragosto, quali falò e fuochi d’artificio in spiaggia.

Porcia è un comune situato in provincia di Pordenone nel Friuli-Venezia Giulia. In questa cittadina ricca di tradizione e storia ogni anno l’Assunzione della Vergine Maria viene ricordata con la tradizionale processione accompagnata dalla Banda Musicale. Essa si svolge nel centro storico nel quale sorgono edifici di notevole interesse civile come il Palazzo Novo del Vescovo, il cinquecentesco Palazzo del Feudo e la Loggia Municipale di Porcia. Al termine della cerimonia, i fedeli rinnovano l’atto di affidamento alla Madonna.

Porcia, inoltre, festeggia il 15 agosto con la sagra dell’Assunta, un programma ricco di tradizione e costumi storici. I festeggiamenti hanno inizio con la classica “corsa dei ciuchi” i quali si sfidano in una gara di corsa dietro incitazione della folla. Nel pomeriggio, la piazza si affolla di dame e cavalieri pronti a dare spettacolo con le armi e con danze dal sapore rinascimentale; seguono mostre di arte e tanta musica, il tutto contornato da chioschi enogastronomici con varie degustazioni locali.

Il 15 agosto la Chiesa Cattolica festeggia anche la memoria di san Tarcisio di Roma, giovane martire cristiano. Non abbiamo molte notizie circa la sua breve, ma intensa vita; sappiamo solo che fu martirizzato in età adolescenziale, quando cercava di portare l’Eucaristia ai cristiani carcerati. Il giovane santo, durante il tragitto verso il carcere, strinse forte al petto le Sacre Specie per evitare di farle cadere in mani profane. “Morirò piuttosto di cederli” con questa determinazione il giovane Tarcisio custodì Gesù Sacramentato.

Alcuni giovani carnefici che lo riconobbero, appena scoprirono che Tarcisio era cristiano, lo presero a pugni e a calci e tentarono di strappare le Sacre Particole dalle sue mani, ma non riuscendo nel loro sacrilego intento, inferociti lo uccisero a colpi di pietra. In quel luogo giunse anche un ufficiale pretoriano di nome Quadrato, divenuto segretamente cristiano, il quale cacciò via i piccoli delinquenti. Chinatosi su Tarcisio ormai morente, udì le sue ultime parole: “Io muoio, ma il Corpo di Gesù è salvo”.

Il suo atto eroico e il suo grande amore per l’Eucarestia sono divenuti un valido esempio per tutti i ragazzi che intendono seguire un cammino cristiano, tanto da divenire il Santo protettore dei chierichetti. Nel Martirologio Romano si riporta una dolcissima tradizione, secondo la quale nel corpo di Tarcisio non fu trovata più l’Eucarestia, ma a causa del grande amore con il quale difese la sacra Particola, questa divenne carne della sua carne, ovvero il suo corpo divenne un’unica ostia immacolata donata a Dio.





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