ALLERTA METEO ROSSA MALTEMPO/ Rischio Alluvione: Lombardia, Liguria, Emilia Romagna. Piena del Po nel Reggiano (previsioni del tempo oggi 28 novembre)

- La Redazione

Allerta meteo rossa, maltempo allarme di oggi 28 novembre 2016: alluvione Lombardia, Emilia Romagna, danni per Liguria e Piemonte. Arriva al centro Nord la piena del Po, le ultime news live

maltempo_pioggia_alluvioneR439 Allerta meteo (Foto: LaPresse)

Nessuna criticità idraulica del fiume Po per quanto riguarda i Comuni della provincia di Piacenza che si affacciano sul fiume: dalle 14 di oggi è cessata l’allerta per Calendasco, Caorso, Castelasangiovanni, Castelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina, Piacenza, Rottofreno, Sarmato e Villanova sull’Arda. L’Agenzia regionale di Protezione civile attraverso una nota ha comunicato “la cessazione della fase di allarme e di preallarme per i Comuni rivieraschi della provincia di Piacenza” in seguito all’evoluzione della piena: i livelli idrometrici attuali sono rientrati al di sotto della soglia 1 nella sezione di Piacenza. L’allarme per l’esondazione del Po del resto riguarda ora l’Emilia-Romagna. Non si segnalano danni e disagi alla popolazione, ma il più grande fiume italiano preoccupa: il colmo di piena è attualmente nel reggiano e l’allerta è massima. I volontari della Protezione civile e i residenti della zona stanno lavorando per garantire la tenuta degli argini. Nella serata di oggi il colmo dovrebbe raggiungere Borgoforte.

Sull’allerta meteo emessa con bollino rosso dalla Protezione Civile su Lombardia ed Emilia Romagna, arriva il pianto di allarme a critici idraulica emesso dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia. Si attende infatti la piena del Po nelle aree tra Piacenza e Ferrara, dopo il grosso maltempo avvenuto negli scorsi giorni in Liguria e Piemonte, che ora contano i danni altissimi. Si spera che l’impatto non sia lo stesso, ma proprio per scongiurare questo pericolo, il piano di allerta è uscito già questa mattina sul sito ufficiale delle Pr.Civile Emilia Romagna. «Il previsto innalzamento dei livelli idrometrici del Fiume Po determinerà l’allagamento delle aree golenali non difese da argini, con interessamento delle attività, degli nsediamenti e delle infrastrutture ivi presenti. Potranno inoltre essere interessate le golene chiuse. Si prevede inoltre la presenza di materiale flottante». Ecco invece le raccomandazione di comportamento individuale nelle prossime ore per evitare problemi e drammi come avvenuto con l’ondata di maltempo in Liguria e Piemonte: «Si raccomanda di non accedere alle aree golenali aperte e lungo gli argini in prossimità del corso d’acqua interessato, per tutta la durata della presente allerta. Per chi risiede o svolge attività in aree individuate a rischio si raccomanda di mettere in atto le necessarie preindividuate misure di autoprotezione».

L’allerta meteo non si placa nonostante il rischio alluvione in molte regioni del Nord Ovest d’Italia sia ormai sempre più lontano. A partire da oggi, infatti, è il freddo a colpire l’intero Paese, con una nuova ondata di aria polare che coinvolgerà tutte le regioni, da Nord a Sud, provocando un brusco calo delle temperature. E’ quanto riportano gli esperti del portale Meteo.it che per la giornata odierna evidenzia una compatta nuvolosità al Nord e sul versante adriatico, con nebbie previste in Toscana, Umbria e Lazio. Al Nord fortunatamente le precipitazioni saranno contenute e riguarderanno soprattutto la Pianura Padana, con qualche fenomeno a carattere piovoso anche tra alta Lombardia e Piemonte, ma in modo isolato. Al Sud il tempo si fa più instabile a partire dal pomeriggio, con piogge nelle regioni di Calabria e Sicilia. Le temperature in calo ovunque faranno da apripista ad una settimana che almeno per metà sarà all’insegno del grande freddo e del vento che tornerà protagonista anche nella giornata di domani.

I disagi provocati nei giorni scorsi dall’allerta maltempo nel Nord Ovest dell’Italia sono ancora ben visibili a partire dalla piena del Po e che ha interessato anche il Veneto, dopo lo stato di attenzione per eventuali criticità idriche che resta attivo fino alle 14:00 del 30 novembre. Nelle regioni maggiormente colpite dall’allerta alluvione, in modo particolare la Liguria, le previsioni meteo sembrano presagire per la giornata odierna condizioni decisamente più stabili rispetto alle passate giornate, sebbene si percepirà un palpabile raffreddamento della temperatura che si accentuerà poi in tutto il Paese a partire da questa notte. La Liguria sarà così invasa da un’ondata di aria fredda di origine artico-continentale con un netto calo delle temperature nelle zone più interne ma che non risparmierà neppure la fascia costiera. Come riporta IlMeteo.it, da oggi soffierà la Bora dal Nord Est e verso le regioni adriatiche ed il resto dell’Italia. Le nubi nel pomeriggio si sposteranno verso Nord Ovest con precipitazioni previste in Piemonte. Peggioramento anche su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia dove potrebbero registrarsi rovesci e fenomeni a carattere temporalesco.

A partire dalla giornata di oggi è previsto l’arrivo di un’ondata di freddo polare che riguarderà l’intera Penisola. L’allerta maltempo, dunque, ha a che vedere soprattutto con un crollo delle temperature. Dopo le violenti piogge dei giorni scorsi, che hanno messo in ginocchio molte regioni del Nord Ovest del Paese, con un occhio di riguardo alla drammatica situazione in Liguria e in Piemonte, ma anche al Sud, un’ondata di aria fredda sta colpendo gradualmente l’Italia. A riportarlo è il portale IlMeteo.it che annuncia previsioni del tempo poco clementi al Centro e Sud del Paese, con nubi, spesso associate a rovesci e che interesseranno le regioni di Marche, Abruzzo, Molise, Calabria, Sardegna orientale e Sicilia, tra le giornate di oggi e domani. L’allerta resta attiva sulle regioni di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna attraversate dalla piena del Po, ma la situazione è destinata a migliorare gradualmente. In Lombardia, Veneto e Liguria, il tempo oggi dovrebbe restare parzialmente nuvoloso, mentre rovesci anche se non violenti sono attesi su Emilia Romagna. Ciò che spaventa ora è il forte freddo in arrivo con temperature in picchiata già da questo pomeriggio e poi in serata. Da domani, infatti, le temperature massime non supereranno i 7/8 su gran parte delle regioni italiane, mentre è previsto un risveglio sotto lo zero, mercoledì mattina, al Nord e Centro Italia, in modo particolare Firenze, dove per oggi è prevista l’allerta arancione a causa del forte vento e delle temperature che nei prossimi giorni arriveranno ad attestarsi ampiamente sotto lo zero.

I danni si contano ma l’allerta meteo rossa torna anche oggi: il maltempo si sposta in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, le regioni attraevate oggi dalla piena del Po, la stressa dei giorni precedenti che dalla Liguria e Piemonte si sta spostando verso est. La buona notizia, l’unica per le prossime ore sul fronte previsione del tempo, è che non dovrebbe diluviare con fortissimi temporali ma i rischi maggiori sono infatti derubricati da piogge continue, venti, burrasche e piene d’acqua per i fiumi colpiti dall’allerta maltempo negli scorsi giorni. Secondo le previsioni del bollettino meteorologico di Arpav, «sono attesi forti venti da Nordest, con rinforzi anche intensi sulle coste e localmente nelle aree interne della pianura limitrofa, in particolare quella meridionale. Il Centro Polifunzionale Decentrato della Regione ha proclamato lo stato di attenzione dalle ore 8 di lunedì al mezzogiorno di martedì 29, segnalando la possibilità di eventuali fenomeni emergenziali lungo i litorali e nelle zone limitrofe». Sono però Emilia Romagna e Lombardia, la pianura padana insomma, a rischiare di più oggi fino in serata per la grande piena del Po che ha superato tutti i limiti di allerta in numerosi punti: Aipo, agenzia interregionale per il Po, prevede infatti«il colmo raggiunga Borgoforte lunedì sera (soglia 3), Sermide nella mattina di martedì in soglia 2, Pontelagoscuro verso il delta nel pomeriggio di martedì, in soglia 2».

Per tutti questi motivi e per le nuove previsioni del tempo di oggi lunedì 28 novembre, scatta ancora l’allerta meteo rossa della Protezione Civile ancora per le regioni del centro Nord, pur non prevedendo temporali torrenziali, ma con rischi di genere idraulico. «L’arrivo di aria fredda dall’Europa settentrionale determinerà da domani, lunedì 28 novembre, forti venti inizialmente sul nord-est dell’Italia, in rapida estensione poi a tutte le regioni centro-meridionali. La fase di maltempo sarà caratterizzata anche da una decisa diminuzione delle temperature», scrive il bollettino Protezione Civile ieri sera, emesso a livello nazionale. «si prevedono venti di burrasca anche forte provenienti da nord-est dapprima su Emilia-Romagna e Toscana, e poi su Veneto, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio, Molise e Puglia. Sono possibili mareggiate lungo le coste esposte». Ecco dunque le disposizioni e i “bollini” emessi per ogni particolare regione: «Sulla base dei fenomeni previsti è stata valuta per domani, lunedì 28 novembre, allerta gialla sul settore appenninico delle Marche, sui settori costieri dell’Abruzzo, su tutto il Molise, sulla Calabria meridionale e centrale versante ionico e sulla Sicilia settentrionale». Ma soprattutto viene monitorata la piena del Po, che arriva oggi nelle regioni padane centrali: «In considerazione della piena in corso sull’asta del Po permane inoltre, ancora per domani, allerta rossa per rischio idraulico in Emilia Romagna sulle pianure di Piacenza-Parma e di Modena-Reggio Emilia, e in Lombardia nella bassa pianura orientale. Allerta arancione sulla bassa pianura occidentale della Lombardia e sul Veneto meridionale; allerta gialla su Emilia Romagna nella pianura di Bologna e Ferrara». 

Il terreno in Liguria dopo l’allerta meteo rossa dei giorni scorsi purtroppo rischia fortemente di degenerare: addirittura a Genova, il maltempo e una costruzione delle case spesso purtroppo “fantasiosa” rendono minacciose alcune situazioni difficile del terreno sotto la città. Fiumi, torrenti e piccoli smottamenti: tutto questo ha generato l’ennesimo caso di allerta frana in Liguria negli ultimi decenni. Come abbiamo già parlato questa mattina qui sotto della situazione a Genova al quartiere Quezzi, la situazione non è purtroppo migliorata nonostante la pioggia sia sparita negli ultimi tre giorni. La notte scorsa la frana che ora mette a rischio tre palazzi in centro quartiere: «Già venti giorni fa eravamo intervenuti per rimuovere i detriti di una frana pur essendo in un terreno privato. Poi abbiamo fatto un’ingiunzione alla proprietà chiedendo di intervenire», spiega l’assessore alla protezione Civile Gianni Crivello. A Repubblica però interviene anche il sindaco di Genova Marco Doria che ha voluto riferire sul caso di Quezzi e sull’allerta meteo: «E’ una situazione complicatissima, colpa di come è stata costruita la città, è frutto della cementificazione. Ora diamo assistenza agli sfollati, come abbiamo sempre fatto. Noi ci siamo».

L’allerta meteo negli ultimi giorni ha diviso in due l’Italia, facendo temere soprattutto per la situazione nel Nord Ovest e che ha interessato le regioni di Liguria e Piemonte con non pochi disagi. Il maltempo ha poi riguardato anche il Sud, con maggiore attenzione a Sicilia e Calabria. Per le prossime ore, l’allerta riguarderà invece la Toscana, dove è stato lanciato il grado di criticità “giallo” da parte del centro funzionale della Regione, a causa del forte vento di grecale e delle temperature in picchiata che coinvolgeranno l’intera Toscana. A rendere note le prossime previsioni del tempo è stato il sito online La Nazione, annunciando un calo delle temperature su tutta la Regione già a partire da oggi. Dalla giornata di domani, forti venti si abbatteranno sulla costa, annunciando una costante discesa delle minime con un previsto calo termico in serata. Le forti raffiche di vento freddo proseguiranno fino alla giornata di mercoledì, mentre le minime continueranno a scendere anche sotto lo zero, facendo ipotizzare estese gelate in pianura.





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