ULTIME NOTIZIE/ Oggi, ultim’ora. Arenzano, frana sull’Aurelia: feriti. Deviata la Milano-Sanremo (Oggi, 19 marzo 2016)

- La Redazione

Ultime notizie di oggi, le ultim'ora del 19 marzo 2016: E' stato arrestato dalle forze speciali, il principale ricercato per le stragi di Parigi, Salah Abdeslam. Colpito ad una gamba..

francia_toureiffel_parigiR439 Immagini di repertorio (Fonte Infophoto)

Una frana sull’Aurelia stamattinta ad Arenzano ha provocato due feriti, di cui uno, una donna, in gravi condizioni, secondo il primo bilancio. La strada provinciale è stata chiusa. La frana è avvenuta a poche ore dal passaggio della gara ciclistica Milano-Sanremo: il percorso della gara è stato deviato sull’Aurelia, i cui corridori, secondo il cronoprogramma, avrebbero dovuto passare proprio da Arenzano intorno alle 14, per proseguire verso Ventimiglia, da Genova Voltri fino ad Arenzano per un tratto di 9 chilometri. I corridori, secondo il cronoprogramma, avrebbero dovuto passare proprio da Arenzano intorno alle 14 alla volta di Ventimiglia. La frana ha colpito anche tre auto in sosta e il lungomare sottostante la via Aurelia.

E’ provvisorio ancora il bilancio dell’attacco kamikaze avvenuto a Istanbul stamattina alle 10 ora locale: si parla al momento di 5 morti e 20 feriti. L’esplosione, secondo quanto riportato da Repubblica, è avvenuta sul viale dello shopping Istiklal, nella parte europea della città e una delle vittime è l’attentatore suicida. Il quotidiano riferisce che, secondo Cnn Turk, che alcuni dei feriti sono gravi condizioni e quindi il bilancio definitivo delle vittime dell’attacco potrebbe essere destinato a salire: “Secondo alcuni testimoni, gli ordigni addosso al terrorista sono esplosi, mentre camminava, davanti a una rosticceria. Questo potrebbe indicare che il kamikaze non aveva ancora raggiunto la posizione stabilita per farsi saltare in aria”.

Si è schiantato in atterraggio a Rostov sul Don, città russa, l’aereo partito da Dubai con 55 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio. Morti tutte e 62 le persone a bordo. A confermare la notizia è stato il governo russo attraverso il ministero regionale delle Emergenze. Come riporta Repubblica, fonti dei servizi di controllo aerei citati da Russia Today spiegano che il Boeing 737 FZ981 della FlyDubai, una compagnia low cost degli Emirati, “si è schiantato in condizioni di scarsa visibilità, circa 50-100 metri a sinistra della pista”. E una fonte della Interfax, poi confermata da un rilevamento online: “Secondo i dati preliminari, lo schianto è avvenuto durante un secondo tentativo di atterraggio”.

E’ stato arrestato a Bruxelles il principale ricercato per le stragi di Parigi, Salah Abdeslam, precisamente a Rue des Quatre vents, nel quartiere di Molenbeek, dove il terrorista si era rifugiato. Trinceratosi in un appartamento della zona, è stato stanato dalle forze speciali che sono dovuti ricorrere a ogni mezzo per costringerlo alla resa, fino ad arrivare a sparargli ad una gamba. La tv pubblica belga Rtbf riferisce anche che Abdeslam è stato portato all’ospedale Saint-Pierre, nella zona centrale di Bruxelles, mentre il complice e un terzo sospetto sono stati direttamente tratti in arresto e condotti in detenzione a disposizione delle autorità locali

A quattro anni dalla scomparsa della giovane Roberta Ragusa, ancora sembra che il caso non sia destinato ad una conclusione definitiva. Così, la prima sezione penale della Cassazione ha provveduto ad annullare il proscioglimento di Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, scomparsa dalla sua abitazione a Gello, nei pressi di Pisa, il 13 gennaio 2012. Sembra, quindi, che sia tutto da rifare ed è forte la decisione degli inquirenti a voler indagare ancora sul caso della scomparsa della donna. I giudici, allora, hanno scelto di condividere, e quindi accogliere, la tesi del procuratore generale. Il caso sulla scomparsa di Roberta Ragusa tornerà al vaglio del gup, cui spetterà di decidere se rinviare il marito Logli. Qualora la decisione del gup dovesse decidere per il rinvio, l’accusa sull’uomo sarebbe quella di omicidio, nonché di soppressione di cadavere.  Intanto, i Giudici della Suprema Corte fanno sapere che esistono diversi elementi, trapelati dalle indagini, che devono ancora essere analizzati, altri, invece, sono suscettibili di un riesame.    

Sul caso dell’omicidio Varani è Valter Foffo, padre di Manuel a parlare. In questi giorni è trapelata la notizia su una presunta omosessualità del ragazzo, che sembra abbia consumato un rapporto orale con il suo complice, anche lo scorso 31 dicembre. Il padre Valter smentisce tutto, ribadendo che alla famiglia Foffo non piacciono i gay, bensì le donne vere. Manuel Foffo è indagato per l’omicidio Varani, in concorso con il Pr romano Marco Prato. Il padre Foffo ribadisce che il figlio non è gay e spunta l’ipotesi di un possibile ricatto da parte del pr romano. Durante la sua intervista, l’omicidio del giovane ragazzo di 23 anni rimane sullo sfondo, e Valter Foffo spiega come il figlio sia distrutto dai farmaci e dalla vergogna. Probabilmente, secondo le sue dichiarazioni, al momento dell’omicidio il figlio aveva assunto cocaina, droga ed alcool che avevano contribuito ad offuscargli la lucidità.    

Con la conclusione dell’operazione ribattezzata ‘Cerbero’ sono state disposte 7 ordinanze di custodia cautelare, con la formula degli arresti domiciliari, a seguito delle disposizioni del Gip del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Parma. “Concorso in maltrattamenti aggravati in danno di anziani” è l’accusa rivolta ai 7 arrestati, mentre i dettagli dell’indagine verranno rivelati nel corso di un incontro al comando provinciale del Carabinieri della città emiliana, a breve, ma già si conoscono particolari di umiliazioni raccapriccianti, come pasta caduta e fatta mangiare direttamente dal pavimento, e violenze ai danni dei pazienti, tra cui malati di alzheimer, della struttura dove i 7 lavoravano. A sollevare il velo d’omertà una tirocinante esterna che li ha denunciati.

Ha espresso consenso per la candidatura di Alfio Marchini il Ncd, tramite le parole del ministro della Sanità Beatrice Lorenzin: “Noi di Ncd faremo la lista civica Roma Popolare in appoggio ad Alfio Marchini e quindi non ci sarà il simbolo di Ncd alle elezioni”. Il ministro si è espressa al termine della visita alla Casa Famiglia ‘Cuore del Verbo Incarnato” a Roma. Dall’altro lato della barricata, il candidato sindaco di Roma Giorgia Meloni ad Agorà ha dichiarato: “Non temo né Raggi né Giachetti ma, se non arrivassi al ballottaggio voterei Raggi anche se trovo deludente la storia di M5s perché speravo di avere degli alleati in Parlamento su alcuni argomenti di rottura”.





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